La Sicilia al Vinitaly 2012: il Mediterraneo in vetrina

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Per la 46° edizione del Vinitaly la Sicilia del Vino parteciperà con una delegazione prestigiosa: 17 diversi contesti produttivi, oltre 220 aziende vitivinicole, oltre 2.500 etichette in degustazione e centinaia di informazioni e curiosità a portata di smart-phone in un padiglione di oltre 8.000 metri quadrati.

In degustazione negli stand delle aziende siciliane tutte le migliori espressioni delle principali cultivar siciliane: Nero d’Avola, Nerello Mascalese, Catarratto, Grillo, Inzolia, Zibibbo e Malvasia. Una prova d’assaggio che potrà rivelare come l’enologia siciliana, grazie al rigore produttivo orientato all’eccellenza e alla valorizzazione dell’identità culturale del territorio, non solo ha definitivamente conquistato un posto di leadership nel Made in Italy enologico ma sta definendo nuove opportunità di crescita per i vini del Mediterraneo. Come ha avuto modo di dichiarare Robert Parker durante il Wine Future di Hong Kong nel 2011, “in Europa il primato di vitigni internazionali come Merlot e Cabernet e delle zone produttive storiche non è più isolato. Si registra una grande crescita dell’enologia del Mediterraneo; paesi come Spagna, Portogallo e regioni produttive del Sud Italia come la Sicilia, che propongono vitigni e altre varietà identitarie, come Nero d’Avola e Aglianico, si stanno affermando con ottimi vini dal gusto moderno”.

“La Sicilia continua a rappresentare un caso felice – spiega Dario Cartabellotta direttore generale dell’Istituto Regionale Vini e Oli di Sicilia – una regione che di anno in anno ha saputo scommettere sul prodotto vino convogliando grandi energie e risorse. Moderne progettualità d’impresa e una condivisa volontà di valorizzare l’identità culturale del territorio sono andate a disegnare un unicum produttivo che, anche in questo Vinitaly, costituirà un punto di riferimento imprescindibile per tutti i visitatori della Fiera. La Sicilia del Vino ha saputo giocare le carte migliori nella sfida alla globalizzazione: i consumatori di tutto il mondo stanno premiando quelle regioni produttive che, come la Sicilia, meglio hanno interpretato i cambiamenti in atto e offerto i loro vini ad un prezzo equilibrato e competitivo, restando però fedeli ad un concetto alto e vero di qualità e identità territoriale”.

L’IRVOS organizza fiere e manifestazioni per favorire da un lato la conoscenza dei prodotti regionali, dall’altro per agevolare i produttori ad essere pronti e preparati ad interessare consumatori e buyers di tutto il mondo e ad affrontare il confronto con i competitors nazionali ed internazionali. E il Vinitaly è occasione per rinsaldare questi rapporti di scambio: per il terzo anno consecutivo, il padiglione Sicilia ospiterà un Taste & Buy, l’Area Business del Padiglione 4 diventerà, da lunedì 26 a mercoledì 28, la “Piazza Affari del vino siciliano” in cui 120 cantine dell’isola incontreranno oltre 90 buyers selezionati dall’IRVOS e provenienti da 33 Paesi. Anche quest’anno sarà la pasticceria Fiasconaro di Castelbuono, con la sue rinomate creazioni di gusto a gestire i coffee break posti alla fine delle varie sessioni di contrattazione.

Anche questo anno la Sicilia sarà ambasciatrice dei suoi territori, dei molteplici microclimi che conducono il visitatore dall’Etna a Pantelleria e, proprio con l’obiettivo di rendere pienamente fruibile il patrimonio culturale, territoriale e enologico dell’isola che anche in questa edizione del Vinitaly il padiglione dei vini di Sicilia sarà caratterizzato da un sistema informatico e informativo sviluppato per l’occasione. Dall’accesso libero alla rete wireless fino ai 12 totem informativi touch screen le nuove tecnologie accompagneranno il visitatore lungo un percorso caratterizzato da condizioni pedoclimatiche variegate e soprattutto uniche. Quest’anno ci sarà la novità del progetto “Sicilia WineCloud – Il Vino nel Cloud, la sua cultura in tasca”, realizzato grazie ad un protocollo d’intesa tra l’IRVOS e il Dipartimento di Ingegneria Chimica, Gestionale, Informatica e Meccanica dell’Università degli Studi di Palermo. WineCloud, l’app per iPhone e Android consentirà ai visitatori di navigare il panorama informativo e promozionale del vino siciliano. La Fiera di Verona è sempre stata un momento d’incontro e di scambio relazionale importantissimo, con il Cloud si amplia questo momento, nello spazio e nel tempo, dando la possibilità di recuperare informazioni, prendere contatti, avere accesso alle novità delle aziende e di approfondire la conoscenza sulle caratteristiche di un vino. Altra importante novità sul fronte della comunicazione la sinergia del Padiglione Sicilia con la WebTv di www.newsfood.com che seguirà con interviste, reportage e servizi giornalistici tutto il Vinitaly 2012 della Sicilia.

“Il Vinitaly – dichiara Rosaria Barresi, dirigente generale Assessorato Risorse Agricole e Alimentari Regione Siciliana – costituisce un’importantissima vetrina per la vitivinicoltura Sicilia. L’amministrazione è molto impegnata nel supportare le aziende siciliane in tutta la fiilera, dalla produzione fino ad occasioni di promozione come questa. Sono stati messi in campo tutti gli strumenti per fare in modo che le aziende possano rivaleggiare sui mercati. Quest’anno si aggiunge un importante impegno con la manifestazione SOL. Da quest’anno infatti con l’accorpamento di Vini e Oli in un unico Istituto potremo essere anche a fianco delle aziende olearie. Si è fatto tanto con il vino, per l’olio c’è ancora tanta strada da fare ma metteremo in campo le attività che hanno permesso al vino di crescere nei mercati internazionali. La qualità espressa nell’olio in Sicilia è elevatissima, i margini di crescita sono grandi”

Anche quest’anno decisiva è stata la capacità dell’IRVOS di coinvolgere le aziende e creare aggregazione. Un processo che si è avvalso della sinergia tra l’Istituto Regionale della Vite e del Vino e le associazioni di riferimento nel mondo del vino di qualità in Sicilia, quali la storica Assovini Sicilia e le più recenti Pro.Vi.Di. e Vitesi. Questo approccio ha reso ammissibile la partecipazione attraverso il Programma di Sviluppo Rurale – Regione Sicilia 2007-2013 – Misura 133 “Sostegno alle associazioni di produttori per attività di informazione e promozione”. La formula “territoriale”, conditio sine qua non per accedere a queste misure previste per la promozione del vino, ha sancito una valenza paesaggistica e culturale ancor più marcata rispetto all’esposizione dello scorso anno. Una logica economica e di comunicazione che dal prodotto si sposta al territorio e che sembra dare i risultati migliori: esportare vino e importare turismo.

LE PRINCIPALI NOVITA’ ED EVENTI

Le strategia di comunicazione coordinata dall’IRVOS al Vinitaly fornirà alle aziende strumenti, opportunità e relazioni necessari a incrementare i processi di crescita e di internazionalizzazione in atto. Domenica 25 marzo, giorno d’apertura della Fiera, nell’area business del Padiglione Sicilia verranno svolti tutti i dibattiti e presentate tutte le principali novità. Mentre è prevista per lunedì 26, alla ore 10.45 presso la Sala Mascagni (centro stampa, 1° piano) la Conferenza Stampa Istituzionale della Regione Siciliana dove saranno presentati alcuni dei principali accordi che, nel prossimo futuro, serviranno ad incrementare l’appael del brand Sicilia sui mercati nazionale e internazionale.

Tra gli appuntamenti più interessanti ce n’è uno che si lega alla voglia di riscatto dal potere mafioso. Feudo VERBUMCAUDO per anni è stato il simbolo della forza economica della mafia nel territorio di Vallelunga, dopo un abbandono durato 25 anni, nel gennaio scorso è stato assegnato al Consorzio “Sviluppo & Legalità”. Da un accordo con l’IRVOS, 7 ettari del feudo saranno vitati con una selezione di piante di Nero D’Avola e di vitigni autoctoni tipici del territorio. All’incontro previsto per le ore 12.45 parteciperanno l’Assessore all’Economia della Regione Siciliana Gaetano Armao e Filippo Di Matteo, presidente del Consorzio Sviluppo & Legalità.

Un’altra bella pagina dell’enologia siciliana è stata scritta da Andrea Zanfi nel libro “DIARDI DI VENDEMMIE” che sarà presentato alle ore 14.15: Fabrizio Carrera dialogherà con l’autore alla presenza di alcune “Donne Siciliane” ambasciatrici del mondo enologico dell’isola e protagoniste del libro.

Alle ore 15.00 sarà presentato il progetto “SICILIA WINE CLOUD – Il Vino nel Cloud, la sua cultura in tasca”: parteciperanno all’incontro il Rettore dell’Università di Palermo, Roberto Lagalla, Antonio Gentile del Dipartimento di Ingegneria Chimica, Gestionale, Informatica e Meccanica dell’Università degli Studi di Palermo e Luigi Lucarelli (ISED).

Alle 17.45 spazio alla presentazione della seconda edizione del PREMIO GIORNALISTICO INTERNAZIONALE SICILIA TERRA MEDITERRANEA. Il Premio, rivolto ai giornalisti della stampa estera, si propone l’obiettivo di incentivare la promozione e la valorizzare dell’immagine della Sicilia enoica, attraverso l’attività di comunicazione mediatica. La seconda edizione sarà presentata dai giornalisti Alfredo Tesio (segretario del premio) e Rossend Domench (presidente della giuria della prima edizione).

Non meno importante la presentazione del libro “Il Vino e il Mare” di Andrea Gabbrielli. Oltre all’autore interverranno il prof. Attilio Scienza, il direttore dell’IRVOS Dario Cartabellotta e Gianni Giardina, enologo dell’Istituto e vice-presidente nazionale dell’ONAV.

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