Masottina 2011, cresce il fatturato spinto dall’export

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Il 2011 si è chiuso nel migliore dei modi per Masottina, l’azienda vitivinicola dell’area di Conegliano che, da alcuni anni, sta raccogliendo il favore della critica non solo per il suo Prosecco ma, anche, per i suoi pregiati vini fermi. L’azienda della famiglia Dal Bianco continua, quindì, il suo percorso di crescita e raccoglie buoni frutti anche dal mercato che, ancora una volta, mostra di aver percepito in pieno la filosofia produttiva voluta da Adriano Dal Bianco, al timone dell’azienda con i fratelli Renzo e Valerio. Centrata sulla qualità e l’identità del territorio, Masottina è una delle aziende di riferimento di questa rinascita del Prosecco, un’azienda fortemente legata alla tradizione produttiva dell’area storica del Conegliano Valdobbiadene e che ha condiviso e sostenuto la nascita della DOCG e del suo Consorzio di tutela.

I numeri parlano chiaro: il 2011 da Masottina si chiude con un nuovo incremento di fatturato su un 2010 già significativo. Proprio in un momento di contrazione dei consumi ed incertezza del mercato del vino, con un +6% a valore delle vendite in Italia e un +10% a valore delle vendite all’estero (nei paesi CEE raggiunge un corposo e inaspettato 34%), anche Masottina conferma il momento d’oro che sta vivendo tutta l’area del Conegliano Valdobbiadene, un territorio restato immune dalla crisi e che, contribuisce e non poco, al saldo attivo dell’export del vino italiano del 2011.

Non a caso, l’area storica di Conegliano Valdobbiadene, è stata eletta dal prestigioso magazine nord-americano Wine Enthusiast come “Regione vinicola dell’anno 2011”; la nomina ufficiale avverrà il prossimo 30 gennaio in occasione della Wine Star Award Ceremony, gli Oscar del vino organizzati dalla rivista a New York. Candidatura proposta e sostenuta da Monica Larner, redattrice responsabile per l’Italia della rivista, profonda conoscitrice di questo vino. E proprio lei, nel focus dedicato al prosecco sulla Guida agli Acquisti (“Buying Guide – August 2011”) uscita ad agosto insieme alla rivista d’Oltreoceano, assegnava a Masottina il massimo punteggio tra i prosecchi degustati, mettendo così il “Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG Extra Dry” in testa alla classifica degli Extra Dry.

Il riconoscimento al territorio giunto da Wine Enthusiast costituisce un risultato straordinario per tutta l’enologia italiana e per un prodotto, il Prosecco, divenuto ormai un vero stile di bere “all’italiana”. Un’attenzione particolare a questa regione produttiva e ai suoi protagonisti dettata dalla grande affermazione di mercato ma anche dalla lungimiranza dimostrata dai produttori che, nel 2009, hanno saputo proteggere il proprio successo creando regole certe e un’area di produzione ben definita. In particolare, la crescita negli Stati Uniti è stata costante negli ultimi anni, arrivando ad un raddoppio delle vendite di anno in anno e portando gli US a essere il secondo mercato per export.

“L’evoluzione di Masottina – spiega Federico Dal Bianco, responsabile del marketing aziendale – è sempre più centrata ad affermare la peculiarità del nostro terroir e la coerenza enologica con cui leggiamo questo territorio. Il Prosecco non è solo bollicine. E’ un prodotto di tradizione che ha ritrovato la sua vera identità e il suo giusto posizionamento tra i grandi vini di territorio del nostro Paese. E le aziende devono essere consapevoli di questa nuova dimensione, senza più inseguire politiche riduttive e di basso profilo”.

Questa significativa realtà produttiva del territorio veneto, con una storia più che cinquantennale alle spalle, infatti, vendemmia dopo vendemmia, è riuscita a vincere quella diffidenza che ha sempre gravato sui vini fermi prodotti in quest’area e ad emergere grazie alla qualità raggiunta dalle sue etichette. Al grande successo ottenuto sulla scena italiana ed internazionale da vini spumante come “Le Rive di Ogliano”, un Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG Extra Dry etichetta campione di premi enologici e vendite già ora alla seconda annata in commercio – ricordiamo le due Medaglie d’Oro giunte dal prestigioso concorso tedesco Mundus Vini 2011 e dal francese Challange International du Vin 2011 –, si aggiungono importantissimi riconoscimenti ottenuti anche dai vini fermi, in particolare dai due DOC Colli di Conegliano Rizzardo e Montesco. Allori arrivati per questi due “vini di territorio” sorprendentemente longevi da innumerevoli concorsi enologici internazionali: citiamo per il Rizzardo le Medaglie d’Oro all’annata 2008 dal Concours Mondial de Bruxelles 2011 e all’annata 2010 dal già citato Mundus Vini 2011, e le due Medaglie d’Oro per il Montesco da concorsi anche lontani come la Selections Mondiales des Vins Canada 2011 o dal Korea Wine Challange 2011.

In definitiva, dal mondo del vino, in questo periodo pieno di incertezze, qualche punto fermo inizia a venir fuori soprattutto da quelle realtà come Masottina, che hanno compreso come oggi il mercato premia le aziende che sanno interpretare al meglio i cambiamenti in atto e ad offrire i loro vini ad un prezzo equilibrato e competitivo, restando però fedeli ad un concetto alto e vero di qualità.

Masottina: www.masottina.com

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