Leone d’Oro 2011 al Col de Réy di Cantina Laimburg

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Un ulteriore successo per il Podere Provinciale Cantina Laimburg, che dopo la recentissima “Gran Menzione” ottenuta al Concorso Enologico Internazionale Vinitaly 2011, ora anche l’Igt Rosso Vigneto delle Dolomiti “Col de Réy 2006” si aggiudica il “Leone d’Oro 2011 al 50° Concorso Enologico di Pramaggiore (Ve), avendo conseguito a livello nazionale il punteggio più alto.

La Cuvée Col De Réy è un vino unico al mondo fruttato dalla struttura complessa e corposa, elegante e raffinato, di colore rosso rubino con riflessi granati che unisce un vitigno autoctono (Lagrein) e due internazionali (Petit Verdot e Tannat), per dimostrare il potenziale dei vitigni altoatesini; viene affinato per 20 mesi in botti di rovere. Il nome ladino Col De Réy trae origine dalle leggende dolomitiche e significa: “plaghe collinari su cui crescono vitigni straordinari e si sviluppano uve d’eccellenti qualità”; un ulteriore conferma della straordinarietà di questo vino.

La produzione complessiva della Cantina Laimburg si aggira intorno alle 180.000 bottiglie e si suddivide in due linee stilistiche: Vini del Podere e Selezione Maniero. I “Vini del Podere” sono vini d’annata monovitigno, vinificati in acciaio i bianchi e solo parzialmente lasciati maturare in grandi botti di rovere i rossi; mentre i vini della “Selezione Maniero” sono vini crù che riflettono il carattere del vitigno e di una particolare parcella di vigneto da cui provengono. La loro forte personalità è espressa dai nomi ladini che ne riflettono il carattere; l’affinamento avviene in botti grandi di rovere o in barrique.

Di recente i vini della Cantina Laimburg hanno subito un importante restyling delle etichette che riprendono i colori e le sfumature dei paesaggi dell’Alto Adige, ritratti dall’artista altoatesino Robert Bosisio, che sottolinea la peculiarità dei vitigni che producono vini di carattere e di elevata qualità.

Il Podere Provinciale Cantina Laimburg a Vadena, nella Bassa Atesina vinifica dal 1975 uve provenienti da 12 poderi o “masi” dislocati nelle zone più vocate dell’Alto Adige in 40 ettari situati tra la Val Venosta, la Valle Isarco, Bolzano – Gries e l’Oltradige. Esso svolge un fondamentale lavoro di sperimentazione e di ricerca in viticoltura ed enologia e per tutta l’agricoltura altoatesina nel suo complesso.

La testimonianza della millenaria tradizione vitivinicola altoatesina, delle quali Laimburg è ambasciatrice, è stata riportata alla luce nel 2006, nel corso degli scavi condotti ai piedi del Monte di Mezzo, nei pressi del Centro di Sperimentazione Laimburg, dove è stato ritrovato un insediamento retico e dei vinaccioli risalenti a 2400 anni fa. Questi vinaccioli si possono ammirare nel Tabernacolo, un forziere all’aperto esposto all’interno dei Giardini di Sissi a Castel Trauttmansdorff, a Merano.

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