Vivi la vendemmia in Casentino 4

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Lorenzo Massart, l’avviticoltore del Casentino titolare a Subbiano (AR) di POGGIOTONDO, il primo che in Italia ha permesso al pubblico di assistere alla vera vendemmia, invita anche quest’anno gli enoturisti a vedere cosa succede in vigna ed in cantina. “Di anno in anno i visitatori aumentano – attacca orgoglioso Massart – anche i locali convenzionati sono triplicati perché poi la gente, specie se viene da fuori, con tutto l’alcool che …. respira …si ferma volentieri. L’evento che ho organizzato qui è un’assoluta novità perché prima di me nelle aziende gli enoturisti venivano ammessi nel fine settimana quando la vera vendemmia è ferma e non si vedeva nulla. L’anno scorso una ospite si è meravigliata del mio invito perché diceva che per lei venire a Poggiotondo era come andare a trovare il commercialista l’ultimo giorno delle dichiarazioni dei redditi. Io però sono felice così e mi piace che la gente ci veda come siamo anche nei momenti più difficili”.

La vendemmia si svolgerà a Le Rancole nei pressi di Subbiano a 15 Km da Arezzo, dove si trovano i vigneti e la cantina di POGGIOTONDO e dovrebbe iniziare tra il 4 e l’11 ottobre p.v. (naturalmente la vendemmia inizierà quando l’uva avrà raggiunto la maturazione ottimale e le condizioni atmosferiche lo permetteranno). Per avere indicazioni precise e per prenotare telefonare al 329.59.26.089 o scrivere a info@poggiotondo.it. Per chi si fermerà dopo la vendemmia alcuni locali offriranno camere e pasti a prezzi speciali: a Subbiano Torre Santa Flora (tel. 0575.42.10.45) o Chenno (tel. 0575.48.80.02), a Bibbiena Tirabuscio (tel. 0575.595.474) a Soci La Vite (tel. 0575.560.962) e a Poppi L’Antica Cantina (tel. 0575.529.844).

“L’enoturista – tiene a precisare Massart – potrà approfittare della vendemmia a Poggiotondo per vedere dove nasce l’Arno, visitare la Pieve di Romena, Camaldoli oppure La Verna con i capolavori di Andrea della Robbia. Potrà visitare Poppi considerato uno dei più bei borghi italiani e fermarsi per una visita al castello o per una partita a golf. C’è da scegliere. Se poi ama la natura potrebbe rimanere senza fiato di fronte ai 36.000 ettari del Parco nazionale delle Foreste Casentinesi dove ci sono ungulati, lupi, sparvieri, aquile, poiane, aironi, e migliaia e migliaia di piante e fiori. Vi aspettiamo, qui da noi il paesaggio è ancora selvaggio e la gente ancora sorridente ed ospitale come 100 anni fa”.

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