Prosecco-champagne, il derby delle Bollicine – Gianluca Bisol

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125 ettari, di cui 3 in quel paradiso enologico che è Cartizze. 35 poderi strategicamente collocati nelle aree più vocate della denominazione, fresca di Docg. Stiamo parlando dell’azienda Bisol, famiglia di antichissime tradizioni, con le radici ben affondate in questo angolo di Veneto nel quale si produce il Prosecco, vino ormai conosciuto e apprezzato in tutti i continenti. Premio The Best per il 2009 (riconoscimento che va alle donne e agli uomini più eleganti e charmant del mondo), mille interessi e altrettante attività che hanno il Prosecco come fil rouge ma poi spaziano nell’hospitality di altissimo livello (il Relais Duca di Dolle è un esempio luminoso in tal senso), il Veneto nel dna e il mondo come seconda casa. Stiamo parlando di Gianluca Bisol, Direttore Generale dell’azienda.

E ora assoluto protagonista di un libro-intervista scritto da Francesco Festuccia, scrittore e giornalista del Tg2 che, prendendo spunto da una scritta apparsa su un muro di Valdobbiadene (“Viva il Prosecco, Abbasso lo Champagne”), punta i riflettori su una sfida a base di bollicine tra i due vini.

“Un derby che solo fino a qualche anno fa sarebbe stato decisamente improponibile – commenta Gianluca Bisol – ma che ora risulta realisticamente attuale, grazie al crescente successo che il Prosecco sta ottenendo nel mondo. La differenza che balza agli occhi? Lo Champagne era e continua a essere uno status symbol. Il Prosecco rappresenta uno stile di vita”.

Il libro, che sarà presentato ufficialmente durante il Vinitaly di Verona (venerdì 9 aprile, ore 12.30, presso l’area Grandi Vini, Padiglione 7/Stand E7-E8), in realtà va ben oltre il duello tra i due prodotti e racconta la vita di un grande vigneron, fatta di vigna e di cantina, ma anche di viaggi internazionali, marketing ed eventi. E soprattutto di sogni e di traguardi. L’ultimo, forse il più bello, è rappresentato dal progetto Venissa.

“Il nostro progetto – racconta Bisol – è risultato il più convincente tra quelli presentati al Comune di Venezia. In collaborazione con “Vento di Venezia”, polo nautico guidato da Alberto Sonnino, stiamo per dare vita a una struttura ricettiva, sulla bellissima isola di Mazzorbo, che sarà un centro di formazione, educazione e ricerca agroambientale. Abbiamo provveduto al recupero di un’antica vigna e reimpiantato la Dorona, storico vitigno a bacca bianca di cui si era perso anche il ricordo. E con la collaborazione di Roberto Cipresso, winemaker di grande talento, entro il 2011 saremo in grado di produrre poche migliaia di bottiglie di “Venissa” che si potranno acquistare solo su prenotazione”.

Una chicca per intenditori ai quali consigliamo una visita sull’isola, dove Bisol ha creato una vera e propria oasi tutta da godere. Dall’orto con eccellenze veneziane, alla peschiera con la fauna ittica della laguna. E con un delizioso struttura ricettiva (6 stanze dotate di ogni comfort) la cui cucina sarà curata da Paola Budel, chef cresciuta alla scuola di Gualtiero Marchesi e Michel Roux. Il tutto con vista su una vigna che “galleggia” sulla laguna più bella del mondo.

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