Wine Packaging Alert

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Nelle ultime settimane mi son dato veramente da fare con il database del mio portale www.bereilvino.it. E ho aggiunto la bellezza di circa 200 cantine che non erano ancora presenti nel mio sito. Gran parte delle cantine aggiunte erano dell’Emilia Romagna, e parecchie erano piccole cantine a conduzione familiare. Tuttavia tutte, grandi e piccole, avevano una cosa che li accomunava, le brutte etichette. Erano veramente terribili da guardare, e io mi chiedevo se quei vini, poveri loro, fossero vendibili al consumatore con quelle bruttissime etichette. Molte avevano un design veramente vecchio, fuori moda. Si avete capito bene, moda. Le mode si seguono anche per le etichette dei vini. Una etichetta non è per sempre, dopo un tot di anni si dovrebbe rinnovare. L’etichetta insieme alla bottiglia rappresenta il vestito del vostro vino, se non si cambia, dopo alcuni anni puzza!!

Il design delle etichette, e il packaging in generale, è cruciale per la commercializzazione del vino. Anche se potrebbe sembrare un aspetto superficiale, un sacco di consumatori acquistano una bottiglia di vino in base al suo aspetto. Ormai la qualità media dei vini si è innalzata, e i vini in commercio sono così tanti che il consumatore non ci pensa due volte a provare la novità. A questo punto fissata la fascia di prezzo, il consumatore sceglierà la bottiglia di vino, non in base al contenuto, perché non lo conosce, ma esclusivamente in base al vestito. E’ chiaro quindi che il modo in cui un vino viene presentato può stimolare l’interesse del consumatore per l’acquisto del prodotto. Una etichetta ben fatta non deve fornire solo le informazioni principali sul vino al potenziale acquirente, ma ha il compito di imprimere nella mente del consumatore il marchio, e contribuire a stabilire l’identità e la credibilità del vino nel mercato. Oggi le etichette devono essere moderne, e devono colpire soprattutto la curiosità del potenziale consumatore. Un bellissimo esempio di tali etichette possiamo trovarle in quelle realizzate dall’agenzia creativa Moruba per il marchio Matsu, che produce vini biologici in Spagna. Le etichette come è facile immaginare hanno la capacità di attirare l’attenzione del consumatore, a prescindere dalla fascia di prezzo.

Etichette del marchio Matsu
Etichette del marchio Matsu

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4 Commenti

  1. Buonasera Fabio, e complimenti per il tuo blog…
    mi sono avvicinata al vino da poco, e sto scoprendo un mondo tutto nuovo, che prima vedevo con superficialità.

    Mi interessa l’argomento dell’etichetta, e vorrei la tua personale opinione….
    ….io so perfettamente che le tendenze cambiano..e che l’etichetta pregiudica il fatto che, specialmente per un pubblico che non si intende di vino, sia questa determinante all’acquisto….ma vedi possibile che venga in qualche modo tralasciata l’immagine classica per muoversi su un’immagine più attuale?? Alla fine mi sembra di capire che in questo mondo il classico abbia ancora radici radicate…e che tradizioni centenarie contano più del moderno.
    Grazie del tuo tempo….
    Dorella

    • Ciao Dorella benvenuta, e grazie per i complimenti. Il tema delle etichette, e del packaging del vino in generale, è un argomento importante. Recentemente ho letto da qualche parte che l’etichetta dei vini influenza la scelta del consumatore per il 60%, che non è poco. Nonostante ciò non vuol dire che bisogna adattare le etichette alle tendenze attuali, e devono essere moderne a tutti costi. La scelta dell’etichetta deve dipendere dal target di consumatori a cui il vino è destinato, e un poco anche dalla storia dell’azienda. Si possono avere benissimo etichette dal design classico e sobrio, senza per questo sembrare vecchie e antiquate. Quello che conta alla fine è che facciano scoccare la scintilla nel cervello del consumatore. Cioè la scintilla che fa compiere l’azione… prendere la bottiglia in mano. Purtroppo spesso le etichette che si vedono in circolazione non nascono da uno studio vero e proprio. Infatti, tantissimi produttori si rivolgono spesso a delle semplici tipografie della loro zona, e i risultati sono spesso deludenti. Ma in definitiva come devono essere oggi le etichette, classiche o moderne? In alcuni casi, pochi, possono essere classiche ma molto molto sobrie, nei restanti casi devono essere moderne e molto creative. In definitiva per tantissimi produttori consiglio etichette più moderne e attuale, senza scudi crociati, riferimenti nobiliari, o cose del genere, e puntare soprattutto ad un target di consumatori giovani e quindi moderno.

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