La convetion nazionale delle Città del Vino ad ottobre nel Museo Diffuso Astigiano

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Dal 16 al 19 ottobre 2008, il territorio del MUDA – Museo Diffuso Astigiano, ospiterà un importante evento: la Convention Nazionale delle Città del Vino. Quale migliore location per questo importante evento, se non uno dei territori più importanti a livello nazionale per la produzione vitivinicola? Il MU.D.A. – Mu.seo D.iffuso A.stigiano è infatti un grande Progetto Integrato di Sviluppo che ha l’importante obiettivo di valorizzare il territorio a sud di Asti, coinvolgendo i 19 comuni che fanno parte delle Comunità Collinari “Tra Langa e Monferrato” e “Vigne e Vini”, che gravitano rispettivamente attorno alle città di Canelli e Nizza Monferrato, le reali protagoniste di questo importante rilancio economico, turistico e culturale del territorio.

L’obiettivo, attraverso il MU.D.A., è di trasformare il territorio in un vero e proprio Museo a cielo aperto, un concetto anticonvenzionale di Museo dove le opere d’arte sono le qualità stesse del territorio, con i suoi paesaggi, colline, vigneti, chiese, castelli, borghi, botteghe etc. Il vino è una chiave di lettura importante per questo territorio, ecco dunque svelata l’importanza di portare sul territorio del MUDA la convention d’autunno delle Città del Vino, l’Associazione nata nel 1987 dalla passione di un primo gruppo di 39 sindaci e che oggi conta su un circuito di oltre 500 enti locali uniti in un ideale itinerario attraverso l’Italia del gusto e del vino.


L’Assemblea nazionale delle Città del Vino avrà luogo sabato 18 ottobre presso il Teatro Comunale di Costigliole d’Asti. Per l’occasione sono attesi oltre 250 partecipanti provenienti da tutta Italia, che saranno impegnati tra seminari, tavole rotonde (come quella sulla storia della nascita dello spumante dall’unità d’Italia ad oggi, presso le cantine Gancia), incontri con la realtà produttiva locale e convegni tematici.  E ancora: visita alle cantine storiche Bosca, Contratto e Gancia, le “Cattedrali Sotterranee” candidate Patrimonio dell’Umanità tutelato dall’UNESCO; tour delle aziende agricole, sosta gastronomica all’ICIF Italian Culinary Institute di Costigliole d’Asti, centro di formazione d’eccellenza per gli chef provenienti da tutto il mondo; gita a Calosso in occasione della Fiera del Rapulè, nel paese dei “crotin”, le strette e lunghe cantine scavate sotto le case del centro storico; sosta alla Bottega del Vino Nero di Stelle, nella suggestiva cornice del Castello di Moasca… Insomma: un vero e proprio tour alla scoperta dei ricchi contenuti del Museo Diffuso Astigiano.


Per accogliere i numerosi partecipanti, il MUDA ha già messo in moto una macchina di volontari reclutati sul territorio e desiderosi di contribuire, oltre che alla buona riuscita dell’evento, alla realizzazione degli ambiziosi contenuti del Progetto di Sviluppo Integrato del territorio.


Molti dei 19 comuni che fanno parte delle Comunità Collinari “Tra Langa e Monferrato” e “Vigne e Vini” aderiscono all’Associazione delle Città del Vino. Tra questi, particolare menzione meritano Costigliole d’Asti, che ha il primato di essere il comune con la superficie vitata più estesa del Piemonte, e Quaranti, che con il più alto rapporto tra superficie vitata e numero di abitanti (che sono meno di 200), è la più piccola città del vino d’Italia!


Sarà un’importante occasione per il territorio di farsi conoscere dai partecipanti all’evento che, una volta tornati nei luoghi di provenienza, diventeranno ambasciatori di quello che il territorio avrà saputo comunicare. Dolci colline pettinate da filari ordinati di vigna a perdita d’occhio: è questa la caratteristica fondamentale nell’identità di questo territorio. Il vino è il comune denominatore del territorio del Mu.D.A.


Con 100 milioni di bottiglie l’anno e il 30% dei vini a denominazione d’origine del Piemonte, quest’area è la più prolifica della regione dal punto di vista enologico. Tra i tanti punti d’eccellenza, basti ricordare che il Barbera è il terzo vino italiano più famoso nel mondo (dopo Barolo e Chianti) e che la vicina Canelli è la città nella quale, nel 1865, è stato inventato lo Spumante italiano e soprattutto l’Asti Spumante, ancora oggi leader dei vini italiani nel mondo, con circa 80 milioni di bottiglie l’anno! 

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