Una Medaglia d’oro e tre Diplomi di Merito in due manifestazioni enologiche di tutto rilievo. Con questi risultati l’azienda Viticoltori Ponte sottolinea ancora una volta l’esperienza e la serietà che da sempre la caratterizzano e ne fanno una certezza per consumatori e distributori. Il primo riconoscimento, sicuramente il più importante, è la Medaglia d’Oro conquistata con il Prosecco-Pinot Nero “Aurora Rosè” Spumante Extra Dry nella categoria “Vini spumanti tranquilli rosati metodo charmat con residuo zuccherino non superiore a 20 G/L” alla 9° Selezione dei Vini da Pesce, manifestazione di grande importanza che si è svolta ad Ancona dal 15 al 17 maggio. La giuria ha premiato anche il Pinot Grigio Piave DOC 2007 nella categoria “Vini bianchi secchi tranquilli D.O.C. e D.O.C.G.” e il Prosecco Spumante DOC di Valdobbiadene Extra Dry nella categoria “Vini Spumanti Bianchi con metodo charmat con residuo zuccherino non superiore a 20 G/L” con il Diploma di Merito. Con tutti questi riconoscimenti emerge la vocazione dell’azienda alla produzione di vini bianchi che si sposano perfettamente con i piatti di pesce, grazie ai loro sapori freschi e delicati.
Particolare soddisfazione per il riconoscimento all’Aurora Rosè, una novità inconfondibile per il colore lievemente rosato con riflessi violacei e il profumo fresco con un delicato sentore di piccoli frutti rossi. Insomma, ancora una scommessa vinta per Ponte, dal momento che questo vino allegro e informale ha conquistato non solo il pubblico, ma anche gli addetti al settore. Precedente, invece, l’altro attestato di grande valore che Ponte si è vista assegnare al Concorso Enologico internazionale del Vinitaly, manifestazione di riferimento dell’universo enologico nazionale e internazionale che si è tenuta a Verona dal 3 al 7 aprile scorso. Nella categoria “Vini bianchi elaborati in barrique o affinati in legno” Ponte si è aggiudicata il Diploma di Gran Menzione con lo Chardonnay Piave Doc 2006, un bianco dal sapore morbido ed equilibrato e dal profumo delicatamente fruttato e vanigliato che ha letteralmente conquistato la giuria.
Questo vino di fatto rappresenta egregiamente il Progetto Qualità di Viticoltori Ponte, nato 5 anni fa con l’obiettivo di valorizzare le produzioni più eccellenti. Si tratta in particolare di uve provenienti da vigneti dei soci, selezionate in funzione delle più idonee caratteristiche pedoclimatiche e che corrispondono a quel parametro irrinunciabile per chi vuole perseguire l’obiettivo qualità rappresentato dalla limitata produzione di uva per vite che non deve superare i 3-4 Kg. In tale ottica è davvero importante la scelta del momento della raccolta basata sull’ideale livello di maturazione delle uve. L’uva Chardonnay, raccolta dai vigneti, subisce una macerazione a freddo sulle bucce al termine della quale il mosto viene separato con una pressa soffice ed inviato alla fermentazione, condotta a bassa temperatura. L’affinamento e la maturazione avvengono con un passaggio in barrique fabbricate con tipi diversi di legno.
Tutti questi riconoscimenti non solo accrescono il prestigio dell’azienda, ma diventano anche simboli della posizione di leadership che Viticoltori Ponte si è conquistata nei confronti delle altre realtà vitivinicole. Mentre i principi ispiratori che hanno portato alla sua costituzione sono rimasti immutati nel tempo, Viticoltori Ponte oggi è proiettata ad accrescere ulteriormente la qualità che caratterizza i suoi prodotti, ma anche a misurarsi con nuove sfide. Ecco perché gli attestati di grande valore ottenuti costituiscono solo il punto di partenza in direzione di un continuo upgrade della qualità, accanto all’immancabile esperienza e all’amore per la tradizione.
Viticoltori Ponte
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