E’ nato il blog de Le Pignole.

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L’Azienda Agricola Le Pignole si dota di un filo diretto con i propri clienti e consumatori. È il blog, attivo da qualche giorno sul sito www.lepignole.com, con cui lo staff dell’Azienda Agricola racconta la vita in cantina, le fasi di lavorazione, gli appuntamenti e le occasioni di degustazione dei suoi vini. “Avvertiamo la necessità – spiega Gianna Padrin, titolare con il marito Paolo de Le Pignole – di rendere trasparente la nostra attività. Crediamo sia il modo migliore per far conoscere la passione che stiamo profondendo per valorizzare il territorio dei Colli Berici”. Quello de Le Pignole sarà un blog scritto a più mani, nel quale posteranno  titolari Paolo e Gianna, che gli enologi Davide e Domenico. “Il valore della squadra per noi è fondamentale” – conferma Gianna Padrin. Con il restyling del sito internet, realizzato dalla studio grafico Kina design, sono state inoltre attivate altre due novità: la newsletter, a cui è possibile iscriversi dall’home page e che verrà inviata periodicamente per informare delle iniziative proposte in cantina e sul territorio; e un’area stampa in cui si potranno trovare la cartellina stampa istituzionale, i comunicati stampa più recenti e una galleria fotografica in alta risoluzione.


L’AZIENDA AGRICOLA LE PIGNOLE
L’azienda agricola Le Pignole rappresenta probabilmente la realtà più vivace nell’area dei Colli Berici, il comprensorio collinare posto a sud di Vicenza. Da alcuni anni l’azienda è impegnata in un progetto che mira alla valorizzazione del terroir locale, producendo vini che ne esprimano pienamente il carattere. Tanto attraverso i vitigni autoctoni (Tocai rosso in primo luogo), quanto con gli internazionali che qui hanno trovato un buon acclimatamento. La Cantina Le Pignole si trova sul versante nord occidentale dei colli, in comune di Brendola, conosciuto anche come “La porta dei Berici”. La gestione è famigliare e condotta con grande passione dai coniugi Paolo Padrin e Gianna Bortolamai.

L’origine dell’azienda si può ricondurre ai primi del novecento quando la famiglia Bortolomai acquista ed inizia a coltivare una vigna in località Soàstene, dove attualmente sorge la Cantina. La svolta arriva però solo nel 1993, quando Paolo Padrin (rappresentante anch’egli di una famiglia di viticoltori, ma sull’altro versante, a Barbarano) decide di seguire personalmente l’azienda promuovendo dapprima l’impianto di nuovi vigneti e più tardi, nel 2004, la costruzione di una nuova cantina. La struttura, recentemente ultimata, occupa una superficie 1000 metri quadrati, disposti su due livelli. Nell’ interrato trova spazio una bottaia con 90 tra barriques da 225 litri e tonnaux da 500 litri per i passaggi in legno. Al momento, il potenziale produttivo è di oltre 100.000 bottiglie, utilizzato per la quasi totalità.

Il vigneto di proprietà occupa una  superficie di 10 ettari, situati in comune di Brendola nell’area circostante alla cantina. A questi si aggiungono altri 10 ettari in conduzione a Valmarana, località collinare  a due passi dalla città di Vicenza. I terreni su cui sorgono i vigneti sono accomunati da una notevole ricchezza minerale, data dalla contemporanea presenza di sedimenti marini, rocce calcaree e basalto (qui chiamato Sasso Moro): elementi che conferiscono una spiccata personalità ai vini che se ne ricavano.

La vigna delle Pignole fin dall’inizio del secolo scorso si è distinta da tutte le altre del circondario per una particolarità: era l’unica con l’impianto a spalliera, anziché con la tradizionale pergola. Recentemente è stata ulteriormente migliorata da Paolo Padrin che ha sostituito il cordone speronato con l’impianto a Guyot. Il  sesto di impianto è di 2,20 metri, con uno spazio interfilare di 80 centimetri: vigne ad alta concentrazione di ceppi, dai quali non si ricava più di 1,5 chili d’uva ciascuno, per una resa di 70/75 quintali per ettaro. Sono state inoltre recuperate le marze (ossia i tralci) delle vigne più vecchie che sono state reinnestate su ceppi più giovani al fine di riprodurre le caratteristiche delle antiche uve e ricavare vini in grado di esprimere lo spirito originale del territorio. Un’operazione compiuta in particolare per le vigne del Tocai Rosso, che costituisce oggi il prodotto di maggior pregio de Le Pignole.

Il Tocai Rosso è una varietà diffusa unicamente sui Colli Berici, da cui comunemente si ricava un vino di colore rubino chiaro e di pronta beva. La scelta dell’azienda  è stata quella di vinificarlo in modo da ottenere un vino con una maggiore concentrazione e un buon corpo, simile al Grenache francese da cui le uve vicentine deriverebbero. Ne è uscito il Torengo, un Tocai Rosso dal  profumo  ampio  e complesso, piacevolmente tannico, leggermente amarognolo ma armonioso. Un vino che è stato premiato dal Club del Papillon come uno dei 100 migliori vini d’Italia. Gli altri prodotti delle Pignole sono: il Rosso del Buielo (taglio bordolese con Cabernet Sauvignon 70%, Franc 10%, Merlot 20%); Solarente (100% Pinot Grigio); Soàstene (Cabernet Franc e Carmenère); Roàn (Cabernet Franc e Malbec) e Sisàra (Chardonnay e Gargànega).

Per maggiori informazioni www.lepignole.com.

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