“Orvieto”: ridotta la resa per ettaro, si punta tutto sulla qualità.

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“Orvieto”: ridotta la resa per ettaro, si punta tutto sulla qualità. Il via libera delle Regioni Umbria e Lazio alla riduzione, chiesta dal consorzio, della resa per ettaro di Doc Orvieto e – o Ovieto Doc Classico è arrivata ufficialmente lunedì scorso. Con il provvedimento, la produzione massima di vino ottenibile per ettaro, a partire dalla vendemmia 2007, passa dagli attuali 77 ettolitri a 70.  In sostanza, si abbassa a 100 quintali il quantitativo di uva per ettaro ammesso a produrre vino a Doc Orvieto e – o Orvieto Doc classico. La novità non interessa la tipologia Superiore e la Vendemmia tardiva le cui rese uva per ettaro rimangono invariate.

“Lo scopo della richiesta rientra nel progetto di riqualificazione del vino Orvieto avente per obbiettivo l’aumento in valore della produzione – afferma, in una nota indirizzata ai produttori, l’enologo Giovan Battista Chiasso, direttore del Consorzio Tutela dei vini di Orvieto -. L’assemblea dei soci ed il consiglio di amministrazione, analizzando i dati della produzione, dell’imbottigliato ed il valore economico del prodotto, hanno ritenuto fondamentale riequilibrare la produzione allineandola con quella commercializzabile”.

“Con i due provvedimenti messi in campo (riduzione della resa e applicazione della fascetta, ndr) si è dato inizio ad un nuovo processo – commenta ancora Chiasso -. Occorre ora verificare se quanto fatto potrà portare il prezzo del vino ad un valore tale da garantire agli agricoltori un reddito che consenta loro di proseguire con gli investimenti, rivolti al cambio della base ampelografica prevista dal disciplinare e, conseguentemente, al miglioramento della qualità”.

Dalla Regione, intanto, è atteso da un momento all’altro anche il via libera alla vendemmia anticipata. Come noto, viste le alte temperature della stagione, il consorzio quest’anno ha fatto richiesta di iniziare la raccolta il primo d’agosto. Ovvero con dieci giorni di anticipo rispetto al 2006. Fonte: OrvietoSì.

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