Due stili di Raboso DOC Piave a Vino in Villa.

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Un vino dall’anima antica, dal timbro inconfondibile. Ed oggi, anche, un vino con due diversi stili, per esaltarne il suo gusto unico. E’ questo il Raboso Piave Doc, ospite d’onore a Vino in Villa, il festival internazionale del Prosecco Doc di Conegliano e Valdobbiadene, in programma il 19 e 20 maggio al Castello di San Salvatore di Susegana (TV). Autoctono d’eccellenza (l’unico a bacca rossa della Marca trevigiana). Il Raboso Piave Doc non poteva mancare alla celebre manifestazione promossa dal Consorzio Tutela Prosecco Doc di Conegliano e Valdobbiadene che quest’anno si concentra sul tema degli autoctoni e della tipicità. E saranno dieci i produttori aderenti al Consorzio Tutela Vini del Piave Doc che presenteranno in degustazione a Vino in Villa il loro Raboso Piave Doc, raccontando al pubblico la storia di un vino che ha rischiato di essere “dimenticato” a causa delle sue spiccate caratteristiche, e che proprio grazie a queste, oggi, gode di un grande prestigio.

La presenza contestuale di dieci produttori che hanno saputo vincere la scommessa di “recuperare” e rilanciare il Raboso Piave Doc, offrirà al pubblico di Vino in Villa anche la possibilità di degustare i due diversi “stili” con cui oggi questo vino è prodotto, utilizzando vinificazioni tradizionali oppure attraverso l’appassimento di una parte delle uve, tecnica che rende più rotondo e rispondente al gusto contemporaneo questo vino dall’anima antica. “Si tratta di una tecnica che ha consegnato al Raboso Piave Doc grandi successi – spiega Pierclaudio De Martin, presidente del Consorzio Tutela Vini del Piave – e che il Consorzio ha anche posto al centro del nuovo Disciplinare che definirà, dalla vendemmia 2006, il Raboso Piave Doc “Superiore”, nuova denominazione nata dalla volontà di conferire al Raboso Piave una sorta di titolo di merito che, ci auguriamo, potrà poi portare al titolo di DOCG per questo che è divenuto una sorta di vino-simbolo dell’enologia del Piave”.

Come prescrive il Disciplinare di produzione, che dispone che il Raboso Piave Doc sia immesso nel mercato solo dopo tre anni di invecchiamento, ci vorrà ancora un po’ di tempo prima di poter degustare il “Raboso Superiore”. Ma, intanto, la sua cifra stilistica è già in molte produzioni dei “rabosisti” del Piave, che lo proporranno in degustazione al pubblico di Vino in Villa, accanto al Raboso Piave Doc tradizionale. Per offrire così le due diverse declinazioni di un vino dalle caratteristiche uniche. I produttori di Raboso Piave Doc presenti a Vino in Villa saranno: Bonotto delle Tezze di Tezze di Vazzola; Tessere di Noventa di Piave; Casa Roma di San Polo di Piave, Az. Agr. Nardin Walter di Roncadelle; Az. Agr. Cecchetto Giorgio di Tezze di Vazzola; Az. Agr. Lucchese Paolo & Figli di San Polo di Piave; Az. Agr. Bellussi Agostino & Lamberto di Tezze di Vazzola; Sutto Vignaioli di Campodipietra; Viticoltori Ponte di Ponte di Piave; Az. Agricola Moletto di Motta di Livenza.

Consorzio Tutela Vini del Piave D.O.C.
Via Toniolo, 12 – 31100 TREVISO
Tel. 0422.591277 – Fax 0422.412625
consorzio.piave@tv.camcom.it

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