Il vino come compagno dei pranzi veloci e della frenetica vita moderna. Vino anche come prodotto non sempre impegnato e non sempre accoppiato ai grandi piatti della tradizione italiana. Eccoli i rosati ed ecco gli spumanti, per gli aperitivi o per ricordare i momenti importanti della vita. Tutto, rigorosamente, made in Sicily. Un banco d’assaggio per mettere alla prova le forme meno conosciute della enologia siciliana che negli ultimi anni ha sempre più fatto parlare di se. Una ventata di novità di cui si parlerà oggi pomeriggio, a partire dalle 17,30, nel corso della prima edizione del “Banco d’assaggio regionale di vini rosati e spumanti siciliani”, la manifestazione organizzata dall’Onav (Organizzazione nazionale assaggiatori vino), in collaborazione con l’assessorato regionale all’Agricoltura, l’Istituto della vite e del vino, Assovini Sicilia, l’Associazione nazionale Donne del vino e il Consorzio di tutela Asti Spumante Docg. “Un’occasione – ha commentato Gianni Giardina, vicepresidente nazionale Onav e organizzatore dell’evento – per puntare l’attenzione su questi vini leggeri e briosi che ben si accostano ai piatti veloci che spesso caratterizzano le nostre giornate frenetiche”.
Ma la kermesse ha anche evidenziato il sempre più importante ruolo delle donne all’interno del mondo dell’enologia siciliana. Basta dare un’occhiata alle statistiche che parlano di un sempre maggior numero di imprese di questo tipo gestito da donne, e sarebbe sufficiente anche guardare l’annuario, presentato a Verona in occasione dell’ultimo Vinitaly, che raccoglie le “aziende in rosa” del settore. Per questo l’Onav ha voluto premiare la “Donna Rosé 2006”, dedicando il riconoscimento, che sarà consegnato questo pomeriggio, ad un personaggio del mondo del vino siciliano che si è distinto nel settore, scelto da una giuria di esperti. “Una targa di riconoscimento – ha spiegato Giardina – per stimolare le donne e il mondo del vino a dare sempre di più”.
