Nebbiolo Grapes, la convention sull’uva nebbiolo

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Dalla Valtellina alle Langhe: Nebbiolo Grapes, la grande convention internazionale che celebra il vitigno nebbiolo, approda ad Alba, dove sarà protagonista dal 10 al 12 marzo 2006: tre giorni per parlare di nebbiolo, confrontarsi, incontrarsi, degustare. Tre giorni dedicati al nobile vitigno, fare il punto sulla situazione internazionale e prospettare il futuro dei grandi vini che da esso derivano. Con il Consorzio di Tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe e Roero a fare gli onori di casa, coadiuvato dal Distretto dei Vini di Langhe, Roero e Monferrato, dalla Provincia di Cuneo, dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo, dalla Camera di Commercio e dalla città di Alba.

Si tratta della seconda edizione della manifestazione, dopo l’esordio a Sondrio, capitale della Valtellina, nel 2004. Un”edizione coronata da un grande successo, con la partecipazione di produttori di vini a base nebbiolo provenienti da Italia, Stati Uniti (California e Oregon soprattutto), Sud Africa e Australia. Gli stessi che saranno protagonisti ad Alba: il Consorzio di tutela ritiene infatti di mantenere inalterata la formula, seppure con alcune novità, in via di definizione. Il congresso sarà strutturato in due sessioni, la prima dedicata ai progressi della ricerca viticolo-enologica e la seconda invece al marketing e alla comunicazione, mentre i produttori di nebbiolo provenienti da tutto il mondo potranno far degustare alla stampa internazionale e al pubblico i propri prodotti presentati ai banchi d’assaggio.

“L’idea di un cammino – afferma Giovanni Minetti, presidente del Consorzio – dedicato al nebbiolo e percorso da tutti i produttori legati al vitigno si è concretizzata due anni fa con la nascita di Nebbiolo Grapes a Sondrio, grazie all’iniziativa del Consorzio di tutela Valtellina e del suo presidente Casimiro Maule. A due anni di distanza siamo onorati di poter ospitare ad Alba per tre giorni la community internazionale del nebbiolo, che nella nostra terra vede molto probabilmente le sue origini e dove, in ogni caso, ha raggiunto forse il massimo livello di espressione qualitativa. Durante le due sessioni in programma i lavori e le relazioni perseguiranno l’obiettivo di confrontare le esperienze dei produttori provenienti dai quattro continenti in cui viene allevato il nebbiolo nell’ottica di un arricchimento di esperienze davvero universale. Un grande interesse sarà poi dato dalla possibilità di degustare vini tra loro assai diversi, pur provenienti dalla stessa uva ma coltivata in ambienti tra loro del tutto dissimili”. Per ulteriori informazioni www.nebbiolograpes.org.

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