Vino: Oltre 2 milioni di bottiglie per il Montecarlo Doc e il Colline Lucchesi Doc

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Oltre due milioni di bottiglie di Doc. Prime stime dalla vendemmia in corso sulle colline lucchesi da parte della Coldiretti Provinciale (info su www.lucca.coldiretti.it) che sta monitorando con attenzione la delicata fase della raccolta iniziata in leggero ritardo e condizionata dalla condizioni meteorologiche delle ultime settimane, proprio nel momento clou di maturazione dell’uva. Stime che parlano di buona qualità e di quantità in linea con le stagioni passate per una “vendemmia – sottolinea Antonio Furlanetto, Responsabile Coldiretti Provinciale – che fin dall’inizi si presentava come una delle migliori, ma che con il passare del tempo ha assunto connotati leggermente diversi. Nonostante il meteo non favorevole, e qualche attacco, qua e là dei funghi, la campagna di raccolta si sta caratterizzando per una stagione molto buona; gli agricoltori sono stati bravi a salvaguardare e curare i vitigni, e solo così, con maniacale cura, si possono ottenere prodotti di qualità”. Dati alla mano (vedi scheda riassuntiva) saranno circa 9500 gli ettolitri di Doc Colline Lucchesi pari a circa 1,250 milioni di bottiglie, mentre per il Montecarlo rosso e bianco Doc si dovrebbe raggiungere le soglie dei 9000 ettolitri e circa 1,150 milioni di bottiglie su un totale di circa 290 ettari di vitigni. A testimoniare i primi esiti della vendemmia gli agricoltori che raggiunti sulle colline della lucchesia, e tra i vitigni, palesano tutta la loro soddisfazione ma anche la consapevolezza di “un annata difficile”. C’è chi ha già finito, e può serenamente fare una prima stima, ma anche chi sta lavorando di buona lena. Tra la seconda e terza settimana dovrebbe concludersi, in tutta la lucchesia, la vendemmia.

Alla “Fattoria Il Poggio”, appollaiata tra il versante di Pescia e Montecarlo, azienda che produce il Montecarlo Doc sono stati raccolti 300 quintali di uva. In tutto 12 ettari che hanno prodotto “una buona quantità, nonostante le piogge, e una qualità – fanno sapere dall’azienda – soddisfacente. E’ andata bene contando gli attacchi dei funghi e una stagione molto piovosa”. Oltre al mercato nazionale “Il Poggio” punta molto sui mercati esteri, in particolare, quello tedesco ed inglese. “La crisi ha un po’ frenato l’export – ammette – ma il mercato tedesco è in ripresa, mentre quello inglese ancora un po’ fermo”.


Nel cuore di Montecarlo, a Luciana, la “Fattoria del Greppo” è stata costretta ad anticipare la vendemmia per evitare le piogge. Una mossa che si è rivelata giusta. “Ho anticipato – spiegano – la pioggia rischiava di danneggiare ulteriormente l’uva. Abbiamo parato il colpo e abbiamo fatto bene”. 600 i quintali di uva raccolti che saranno trasformati nel vino firmato dalla Fattoria del Greppio e che finirà nelle carte dei vini dei ristoranti e nelle enoteche. “Ci siamo – conclude – abbiamo quantità e qualità”. Sulle Colline Lucchesi l’azienda agricola “Greo”, nella zona di Pieve Santo Stefano, è partita intorno al 10 ottobre: “penso di finire la vendemmia intorno al 20 – spiegano dall’azienda – è andata bene. l’uva è sanissima e la quantità è all’incirca quella dello scorso anno”. Fortuna e tempismo: la stagione de “Il Colle”, a Porcari, terra delle Colline Lucchesi, è stata salvata dalla coincidenza di due fattori fondamentali: “Non abbiamo avuto attacchi di funghi, i trattamenti – spiega – sono stati eseguiti al momento giusto e questo sicuramente ci ha permesso di avere un’uva sanissima e di qualità. Abbiamo indovinato il periodo”. Circa 600 gli ettolitri raccolti ma la vendemmia “non è ancora finita – spiega ancora – la quantità è all’incirca quella dello scorso anno, la qualità è su buoni livelli”.

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