7ª Rassegna Monotematica: I vini autoctoni

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Quattro giorni dedicati ai vini che, con i loro profumi e sapori, raccontano la storia del nostro territorio. Questo il programma della 7ª edizione della Rassegna Monotematica “Vini Autoctoni” al via al Palaingresso Fiera dall’11 al 14 febbraio. La manifestazione, organizzata dall’Assessorato alle Attività Produttive in collaborazione con la delegazione trevigiana della Federazione Italiana Sommelier Albergatori e Ristoratori e dell’enologo Remigio Possamai, diventata negli anni un vero e proprio punto di riferimento per gli esperti e i produttori del settore, ha come obiettivo la promozione dei vini ottenuti dalla coltivazione dei vitigni peculiari della zona veneto-friulana.

«Rassegne e manifestazioni dedicate al mondo del vino – spiega l’assessore Ivan Sonego -, sono numerose in ogni regione d’Italia, pochi sono invece gli appuntamenti riservati ai vini autoctoni, patrimonio della nostra storia e del nostro territorio. Le chiamano manifestazioni di nicchia, anche se il pubblico è quello dei grandi eventi, perché i vini proposti in degustazione sono rari e non fanno parte dei circuiti produttivi destinati al consumo di massa. Ma gli appassionati non mancano, perché, quando si beve un vino autoctono si assaggia anche la sua storia e si recupera una tradizione che è parte del nostro passato».

La rassegna si propone con un programma in quattro serate basato su uno stretto legame tra enologia e gastronomia, grazie alla proficua collaborazione con Slow Food del Triveneto che offrirà all’assaggio piatti e presidi tipici della zona. «Quest’anno – continua l’assessore Sonego -, abbiamo incentrato il Gemellaggio con i vicini di casa del Friuli Venezia Giulia. Da sempre ospitiamo diversi vini autoctoni friulani, ma quest’anno abbiamo voluto un appuntamento ad hoc per questa regione dove la tradizioni vitivinicola è molto forte e si sta facendo molto anche per recuperare le varietà autoctone».

Degustazioni e assaggi per deliziare palato e mente ma, come sempre, grande attenzione al bere consapevole, con un impegno che torna anche per quest’edizione alla sensibilizzazione verso un consumo moderato di alcol per salvaguardare la propria e l’altrui incolumità. Un aspetto non secondario della manifestazione che quest’anno presenta una grande novità: l’alcotest solidale: «Abbiamo deciso – conclude l’assessore Sonego -, di confermare la presenza dell’etilometro come nelle precedenti edizioni ma stabilendo il prezzo di 1 euro per ogni degustazione e coniando lo slogan “0.50: ferma l’alcol fai partire dal solidarietà”. Lo slogan gioca sul numero 0,50 che, da un lato indica il limite di alcol consentito per legge per chi si mette alla guida e dall’altro è pari alla metà della somma richiesta per ogni test, che è appunto di 0,50 centesimi. Somma che sarà devoluta all’Associazione “Lotta contro i tumori Renzo e Pia Fiorot”. Un modo per fare del bene a se stessi e al tempo stesso farlo agli altri».

Gemellaggio con il Friuli
Giovedì 11 febbraio ore 20.00 – Come da tradizione, ad aprire la rassegna è l’appuntamento con il Gemellaggio con una regione italiana. Quest’anno il protagonista della serata inaugurale al Palaingresso sarà il Friuli Venezia Giulia, al centro di un laboratorio di degustazione di vini proposti in abbinamento a prodotti tipici friulani. La serata, curata dalla delegazione di Treviso della Fisar, sarà condotta da Massimiliano Loca e Paola Ianna. L’appuntamento sarà coordinato da Renato Grando di Slow Food per accompagnare i partecipanti oltre che nelle degustazioni, nella scoperta dei segreti che rendono perfetta l’unione tra un vino e un determinato prodotto gastronomico.

A cena con gli Autoctoni
Venerdì 12 febbraio ore 20.00 – Una cena con un menù chilometrato. Non è una bizzarria ma la filosofia con cui gli chef e gli organizzatori hanno ideato la serata enogastronomica con prodotti locali e stagionali dei presidi Slow Food e i vini autoctoni del Veneto e del Friuli. Una cena in cui si potranno assaggiare il radicchio nostrano, le patate di Bibano o l’ossocollo dei produttori locali e quindi a km 0, oppure la casatella trevigiana a 30 km. Tutti cibi rigorosamente prodotti nel perimetro della provincia trevigiana. Unica deroga al chilometraggio, è stata concessa ad un “Frico con funghi” di evidente provenienza friulana, quale omaggio alla regione protagonista del Gemellaggio. La serata, che si svolgerà al Ristorante Primavera in collaborazione con la Fisar, sarà condotta da Paola Ianna che spiegherà piatti e vini autoctoni proposti in degustazione e il perché del loro abbinamento.

Il convegno
Sabato 13 febbraio ore 10.00 – La rassegna Vini Autoctoni è da sempre anche un importante momento di informazione e riflessione con un convegno che, ogni anno, affronta alcune delle tematiche legate al settore enologico. Quest’anno il simposio, al quale è prevista la presenza del Ministro alle Politiche Agricole Luca Zaia, si presenta con un tris di argomenti che non mancheranno di suscitare grande interesse, portando l’attenzione su questioni di estrema attualità. Si comincerà parlando delle regole introdotte dalla nuova OCM – Organizzazione Comune di Mercato e delle ricadute per i produttori. Un argomento di estremo interesse che sarà affrontato da Michele Zanardo, Vicepresidente del Comitato Nazionale Vini del Ministero delle Politiche Agricole. Vasco Boatto, Professore ordinario di Economia Agraria all’Università di Padova interverrà su “Vini rossi veneti e vini autoctoni: come affrontare la crisi”. Si parlerà anche di nuovi vini autoctoni o meglio, la ricercatrice Severina Cancellier illustrerà i risultati di una ricerca sugli “Ultimi vitigni riscoperti”. A coordinare il convegno, curato dall’enologo Remigio Possamai, sarà il professor Giovanni Mariani.

A tavola con Amore
Sabato 13 febbraio ore 20.00 – La sera che precede il giorno degli innamorati, un’atmosfera particolare, buon cibo e vino di qualità. Questi gli ingredienti di “A tavola con amore”, la serata che il salone dedicato ai Vini Autoctoni ha lanciato lo scorso anno e ripropone in concomitanza con San Valentino. Sarà quindi possibile partecipare ad una cena a buffet con i prodotti dei presidi e le eccellenze Slow Food, abbinati ai vini autoctoni dagli esperti della Condotta Slow Food di Conegliano. Un’idea originale per un San Valentino, diverso, a portata di tutti visto anche il costo contenuto di 25 euro. A condurre la serata sarà Renato Grando.

La rassegna monotematica
Sabato 13 e Domenica 14 febbraio – L’apice della manifestazione si toccherà sabato 13 febbraio dalle ore 17 alle 22.30 e domenica 14 febbraio dalle 10 alle 20 con la rassegna monotematica. Una cinquantina le aziende vitivinicole venete e friulane, presenti con i loro vini autoctoni. Si potranno degustare vini friulani come il Franconia, il Friulano, il Refosco, lo Schioppettino o il Verduzzo Friulano e tanti autoctoni trevigiani dalla Trevisana Nera alla Pavana, dal Grapariol ai vari Manzoni, per un totale di 28 varietà in mostra. Per la prima volta sarà presente anche un vino della provincia di Belluno, un Uvaggio di Autoctoni Bellunesi. Le degustazioni saranno accompagnate da assaggi gastronomici dei migliori prodotti tipici, selezionati dalla Condotta Sloow Food di Conegliano. Durante il salone inoltre, sabato e domenica dalle 18 alle 19.30, si terrà anche il Laboratorio di Degustazione dedicato all’aceto balsamico tradizionale di Modena e alla Pitina Friulana.

Per maggiori informazioni: fiera@comunegodega.tv.it.

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