Niente vino di ghiaccio quest’anno per l’Azienda Vitivinicola Croci di Castell’arquato in provincia di Piacenza. A causa del clima mite non è stato possibile produrre il caratteristico “vino ghiacciato” ottenuto da uve lasciate appassire naturalmente sulla vite. Uve raccolte tra dicembre e gennaio nel primissimo mattino quando le temperature scendono sotto i 5°C. «Il clima insolitamente mite di questi mesi – spiega Massimiliano Croci, titolare della cantina – non ha permesso agli acini di appassire sulla pianta e di disidratarsi con il gelo. L’annata è dunque, ormai, irrimediabilmente persa. “Emozione di ghiaccio” – spiega il produttore di Castell’arquato che produce questa rarità – è un ice wine ottenuto da uve tipiche del territorio piacentino, Malvasia di Candia e Moscato Bianco, raccolte durante le gelate, pigiate in un torchio verticale e avviate a una lunga e difficoltosa fermentazione che, a causa dell’elevatissima concentrazione di mosto, può durare un anno e anche di più. La situazione anomala di quest’anno causata dall’elevata temperatura – spiega – è aggravata anche dal fatto che la mancanza di acqua non ha appassito e asciugato completamente i grappoli di Malvasia e il Moscato lasciati sulle piante in attesa delle gelate. Il risultato finale è quindi l’impossibilità di vendemmiare e di produrre, almeno per quest’anno, il particolarissimo vino che è tipico di paesi come l’Austria o il Canada».
Per maggiori informazioni sull’Azienda Vitivinicola Croci visitare il sito www.vinicroci.com.