Si chiama India la nuova Barbera d’Asti Superiore Doc della Tenuta I Quaranta.

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Finalmente è al sicuro. Le cure ricevute in vigna ed in cantina vengono ora custodite dalla bottiglia, dove il vino riposa e silenziosamente continua a vivere, in attesa di essere riscoperto. Annalisa Battuello della Tenuta I Quaranta aspettava questo momento sin dall’inizio della sua attività: produrre un vino che la raccontasse più degli altri. Sapeva che quel vino si sarebbe chiamato India, a sottolineare maggiormente il legame con la propria storia. Sapeva che sarebbe stato speciale, un vino che non delude le aspettative.

La Barbera d”Asti Superiore Doc India nasce sulle colline di Ricaldone (AL), su terreni fini, calcarei e di origine fossile. Dopo un’attenta selezione delle uve in vigna ed in cantina e la fermentazione in vasche d’acciaio a temperatura controllata, dove viene favorito il prolungato contatto delle bucce con il mosto, India passa due anni nelle botti di legno e conclude l’affinamento con due mesi in bottiglia.

Nel colore rosso rubino dai riflessi viola, nel profumo complesso con boisè elegante e vaniglia ben amalgamata, sino all’incontro con il palato, dove si rivela asciutta, rotonda, con sentori di spezie, di buona struttura con note dolci vanigliate,leggermente tannica, la Barbera d’Asti  Superiore India non tradisce le proprie origini e rivela la personalità di Annalisa Battuello, delicata e decisa allo stesso tempo.

India evoca nel nome e nella frase riportata in controetichetta il periodo in cui Annalisa decide di cambiare stile e ritmi di vita, tornando alla passione per le viti: “live simply that others may simply live” pronunciata da Gandhy è un invito a cogliere l’importanza del vivere con semplicità.

Tenuta I Quaranta sorge sul confine con la provincia di Asti: è una giovane realtà vitivinicola, nata tre anni fa dal desiderio di Annalisa Battuello, protagonista di una storia di entusiasmo rinato, valori riscoperti e vino vissuto al femminile, che da dirigente in carriera torna ad occuparsi della terra, dopo un lungo periodo vissuto in India.

Anche negli altri vini della gamma è possibile riconoscere la personale interpretazione del vitigno di Annalisa e dai loro nomi si scorgono frammenti di passioni e stralci della sua storia:  per esempio Asia, la Barbera d’Asti; Le Rose, Brachetto d’Acqui; Viola, il Dolcetto d’Acqui; il Moscato chiamato Dorato e il Moscato Passito detto Dorato Passito; Gentile, il Monferrato Bianco e Mondanotto e Velours, i Monferrato Rosso. Vini che rappresentano il territorio e mantengono viva l’identità del vitigno, ma che allo stesso tempo accolgono la personalità della Tenuta I Quaranta.

Per ulteriori informazioni sulla Tenuta I Quaranta visitare il sito http://www.i40.it/.

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