Gambrinus presenta il Raboso Piave Indomabile

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Indomabile Raboso Piave Gambrinus

Ci vogliono pazienza, esperienza, lungimiranza e una certa dose di coraggio, per riuscire in certe imprese. Come, ad esempio, domare un cavallo di razza ribelle e imprevedibile, rendere moderno un antico vitigno dal carattere austero e imponente. O placare un indomabile.

Non mancano ne’ l’esperienza ne’ la determinazione alla cantina Gambrinus, che presenterà al Prowein di Dusseldorf (15 -17 marzo, Hall 15 – A41) e successivamente al Vinitaly di Verona (22-25 marzo, Pad. 6 – Stand B4) il suo “Indomabile”, Raboso Piave in purezza, frutto di un progetto enologico lungo ben sette anni condiviso con l’az. agr. Gianna Zoppas di Tezze di Piave.

“Indomabile è un omaggio al Raboso Piave, da noi valorizzato fin dal 1847 nello storico “Elisir Gambrinus” – sottolinea Gianmaria Zanotto. “Questo nuovo Raboso, un IGT che affianca il nostro già noto Raboso Doc “Adriano”, è un’interpretazione inedita e intrigante del grande autoctono trevigiano, che – pur non tradendo la sua innata maestosa eleganza – ne propone un’espressione fresca e moderna, esprimendo tutta la grande personalità di un vino dalla vitalità indomabile, appunto”.

Questa nuova etichetta della storica cantina di San Polo di Piave dimostra la ricerca e l’impegno sulle varietà autoctone trevigiane, ma anche “una sfida nel reinterpretare un vitigno storico secondo lo stile Gambrinus, da sempre attento all’evoluzione del gusto e dei consumatori”, come spiega Gianmaria Zanotto, che con il fratello Pierchristian rappresenta la quarta generazione della famiglia che ha fondato il Gambrinus a metà dell’Ottocento.

“Abbiamo voluto realizzare una moderna espressione di Raboso – spiega l’enologo Mario Barbieri, che firma l’Indomabile – elegante ma informale, austero eppure immediato. Per riuscirci lo abbiamo fatto pazientemente affinare, tanto che al Vinitaly presenteremo l’annata 2010, già insignita dal “Sole” dalla Guida Veronelli, ossia dal riconoscimento dato ai venti vini che più hanno emozionato, stupito o rallegrato i curatori della storica Guida, Gigi Brozzoni e Daniel Thomases”.

“Indomabile” è stato l’unico vino veneto a meritare questa menzione, che premia il coraggio e la determinazione con cui è stato creato questo nuovo – in tutti i sensi – Raboso Piave, realizzato con uve provenienti da vecchie viti nel comune di Tezze di Piave, su un terreno di natura alluvionale costituito da riporti ghiaiosi del ¬ fiume Piave.

“Indomabile” è non solo un vino, ma un intreccio di esperienza, tradizione, ricerca e passione, come testimonia la sua elegante e accattivante etichetta. E come sottolineano i nuovi progetti nel segno dell’Indomabile e dei suoi molteplici significati – che Gambrinus presenterà al Vinitaly –che spazieranno dalla programmazione di appuntamenti e progetti culturali (ricordiamo che la famiglia Zanotto è indissolubilmente legata al il “Premio Gambrinus-Giuseppe Mazzotti” per la letteratura di montagna, di esplorazione e di ecologia) alla valorizzazione del territorio nel quale sorge l’imponente complesso Gambrinus di San Polo di Piave (30.000 metri quadri di parco, uno dei ristoranti più antichi d’Italia e la moderna ed informale Osteria Enoteca, una Locanda in una suggestiva torre antica, una storica cantina-opificio e una modernissima barricaia), attraverso una serie di appuntamenti dedicati a tutti coloro che sanno apprezzare un’esperienza al di fuori della routine. Proprio come lo è assaporare un sorso di “Indomabile”.

“Indomabile” è già disponibile alla Bottega Gambrinus (www.gambrinus.it), e in numerosi punti vendita nazionali.

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