Twitter Ads Self Service disponibile in Italia per tutti, usalo!

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Twitter Ads Self Service, la piattaforma per l’advertising sul social network del famoso uccellino blu, è finalmente disponibile in Italia anche per le piccole e medie imprese. Una occasione unica anche per tante cantine italiane, piccole e grandi, che desiderano sfruttare seriamente le opportunità che il noto social network mette loro a disposizione per crescere in visibilità, ma soprattutto per migliorare l’engagement.

Perché utilizzare Twitter Ads self service

Bastano veramente pochi dati, ma significativi, per capire quanto il nuovo strumento messo a disposizione da Twitter sia potente. Secondo un’indagine condotta da Nielsen (@Nielsen) in Irlanda e Regno Unito, dove la piattaforma per l’advertising di Twitter è arrivata prima, l’83% delle aziende intervistate che hanno ovviamente usato Twitter Ads la raccomanderebbero ad altre PMI. Ed ancora, il 72% delle aziende intervistate afferma inoltre che Twitter costituisce un canale importante all’interno della propria strategia di marketing aziendale. Come non dar loro ragione? Twitter, a differenza di Facebook per esempio, permette di creare veramente un legame più forte con il pubblico che ci segue. Inoltre, a parità di investimento (tempo e denaro) e a differenza del cugino maggiore, Twitter garantisce migliori risultati sotto diversi punti di vista.

Poi, chi ha un account Twitter sa benissimo (vi invito a guardare le statistiche) che non tutti i follower interagiscono con i messaggini che si pubblicano sul social network. Anzi il grado di interazione nella maggioranza dei casi è più prossimo all’1% che al 10%. Cioè la doppia cifra è un miraggio per la maggior parte degli account. Comunque questo problema è comune a tutti i social network, non tutto quello che si pubblica viene letto. Certo se ti chiami Jovanotti per esempio, il grado di interazione è maggiore, perché i followers sono tanti e la stupidità umana non ha limiti.

Detto questo, e visto che non tutti possiamo essere Jovanotti, Obama o Lady Gaga, per avere un po’ di seguito, e quindi un po’ di attenzione dagli altri, siamo costretti ad utilizzare degli strumenti ad hoc come Twitter Ads. Twitter Ads permette a tutte le aziende, anche le più piccole, di amplificare i propri messaggi sul social network, e raggiungere così anche persone, non necessariamente nostri follower, potenzialmente interessate ai nostri prodotti o servizi.

Come funziona Twitter Ads

Come gia’ detto, piccole e medie imprese, ma anche privati se lo desiderano, possono utilizzare questa nuova piattaforma di advertising online. L’utilizzo della piattaforma è piuttosto semplice ed intuitivo, e bastano veramente pochi minuti per iniziare e mettere su una campagna di advertising con i fiocchi.  Tutto ciò che vi serve per iniziare è ovviamente un account su Twitter, e una bella carta di credito con un po’ di soldini. No, non potete pagare con due cartoni del vostro miglior vino cari amici produttori, mi dispiace :-)

Per aggiungere una nuova campagna è sufficiente selezionare l’opzione “Crea una nuova campagna”, e quindi inserire poche informazioni utili alla programmazione della campagna quali: la data di inizio e fine della campagna; i tweet che si desiderano sponsorizzare; il budget giornaliero, e quello massimo che si desidera investire per l’intera campagna; ed infine gli obiettivi della campagna, come per esempio solo per citarne due, quello per far crescere la tua community di follower, oppure quello di favorire le conversioni sul sito web per un acquisto, una registrazione, etc. etc. Comunque è prevista anche la possibilità di attivare campagne senza obiettivi specifici se non quello di sponsorizzare dei semplici tweet per favori delle conversazioni. Oltre ai classici tweet, è possibile sponsorizzare l’account e le tendenze. L’obiettivo ultimo è sempre lo stesso, e cioè quello di incrementare il numero di follower, far conoscere i propri servizi o prodotti, far compiere delle azioni, o promuovere determinati argomenti di conversazione.

Cchermata con due sponsorizzazioni Twitter Ads
Schermata con due sponsorizzazioni Twitter Ads

Come per altre piattaforme di advertising online, anche su Twitter Ads non manca lo strumento dedicato al targeting delle sponsorizzazioni. Quali sono i metodi di targeting? Quelli classici. E’ possibile, infatti, scegliere il target sulla base di interessi comuni, di follower di altri account, sulla base di parole chiavi specifiche, oppure su base geografica (citta’, regione, stato), ma anche per sesso. In poche parole il targeting con Twitter Ads non è un problema.

Ovviamente non mancano neppure le statistiche. Le statistiche ti permettono di tenere sotto controllo diversi componenti dell’attività di Annunci Twitter, scoprire maggiori informazioni sul comportamento dei tuoi clienti e modificare eventualmente la campagna in modo da ottenere risultati migliori.

Dashboard statistiche sponsorizzazioni Twitter Ads
Dashboard statistiche sponsorizzazioni Twitter Ads

Quanto costa Twitter Ads?

La bella notizia è che pagherete solo quando le persone interagiranno con le vostre sponsorizzazioni, e al massimo pagherete l’importo stabilito in fase di programmazione della campagna di advertising. Grossomodo, per dare un’idea, per ogni nuovo follower acquisito pagherete qualcosa come 50/60 centesimi di euro, nella maggior parte dei casi ovviamente, ma si può arrivare anche a qualche euro nei settori più competitivi, tipo assicurazioni, telefonia, prodotti tecnologici etc. etc., cifre comunque in linea con qualsiasi altra piattaforma di advertising online. Altrimenti nessuno sarebbe disposto ad investire su Twitter Ads :-)

Per maggiori informazioni su Twitter Ads self service, buona campagna di advertising a tutti!

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2 Commenti

  1. Bell’articolo pieno di indicazioni.
    Unico neo sta nella “stupidità umana non ha limiti”
    Faccio presente che molte volte è in quella stupidità umana (intesa come grande quantità di persone) che andiamo a cercare i clienti che dovranno acquistare, consumare e degustare i vini.
    E’ sempre brutto sentirsi un gradino più in alto e sparare giudizi. Un po’ di sana umiltà non guasta.
    Bruno . Un attento lettore di questo bellissimo sito e blog.

  2. Tranquillo Bruno, io non mi sento affatto un gradino più in alto delle altre persone, e sicuramente non sparo giudizi, dico semplicemente come stanno realmente le cose da buon osservatore della rete. Poi ognuno è libero di pensare quello che vuole anche su di me :-)

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