Casale del Giglio apre al pubblico con visite guidate e degustazioni

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Cantina Casale del Giglio

A settembre il profumo delle uve e del mosto accoglie gli eno-appassionati. E’ il momento in cui Casale del Giglio si anima del lavoro in vigna e della selezione dei grappoli migliori: un periodo suggestivo per visitare i vigneti e per osservare la raccolta dell’uva e le prime fasi di lavorazione. In occasione di “Cantine Aperte”, l’evento enoturistico nazionale promosso dal Movimento Turismo del Vino, Casale del Giglio apre le porte al pubblico, favorendo un contatto diretto.

L’ingresso è totalmente gratuito, non occorre prenotare e prevede: la visita di circa un’ora a gruppo; prodotti tipici in degustazione (Pane casereccio, Pecorino Romano, Caciotta Fresca di Pecora, Porchetta di Ariccia, Crostate con confettura di albicocca di produzione artigianale); vini in degustazione: Satrico 2013, Chardonnay 2013, Sauvignon 2013, Viognier 2013, Petit Manseng 2013, Antinoo 2012, Albiola 2013, Merlot 2012, Shiraz 2012, Petit Verdot 2012, Cabernet Sauvignon 2011, Madreselva 2011. Visita guidata e gratuita al Museo di Satricum dalle ore 10.00 alle ore 18.00.

I vini di Casale del Giglio

Condivisa da milioni di appassionati, è l’occasione unica dedicata ad un solo protagonista, il nettare degli Dei, per accrescerne la cultura, il prestigio, creare prospettive di sviluppo economico per le aree ad alta vocazione vitivinicola ed osservare da una visuale diretta, l’andamento delle coltivazioni e del raccolto di quest’anno.

E’ stata un’annata piuttosto difficile per tutto il territorio italiano, viste le difficili condizioni atmosferiche alle quali abbiamo dovuto far fronte – commenta Antonio Santarelli, AD di Casale del Giglio, in merito alla produzione dell’anno in corso – La produzione nella zona dell’Agro Pontino sarà inferiore del 15% rispetto allo scorso anno. Nelle aree territoriali del Nord Italia si sta registrando un calo del 30/40%, mentre al Centro-Sud si è ad oggi mantenuto orientativamente un buon livello grazie a  quelle aziende che hanno curato, a livello agricolo, le proprie vigne riuscendo a contrastare l’effetto del clima sulle uve; le cattive condizioni atmosferiche generano, infatti, la nascita e la riproduzione di funghi e batteri dannosi per le piante”. Antonio Santarelli conferma di essere comunque soddisfatto. Grazie all’attento lavoro dell’enologo Paolo Tiefenthaler, trentino doc, con il quale l’azienda collabora dal 1988, che effettua inoltre la supervisione agraria  ed un meticoloso monitoraggio dei terreni coltivati, Casale del Giglio è riuscita a tutelare la sanità delle sue uve.

Quest’anno la Famiglia Santarelli celebra il Centenario della fondazione della “Ditta Berardino Santarelli & Figli” (1914-2014), ricordando il capostipite della famiglia, primo a dedicarsi  al Vino. Dino Santarelli, in seguito, nel 1955 fondò a Roma la “Santarelli S.p.A.”, dedicandosi all’imbottigliamento dei vini tipici del Lazio, esportati anche all’estero, in particolare in Canada.

Nel 1967  ha creato “Casale del Giglio” a  Le Ferriere, in provincia di Latina, non lontano dall’antica città di Satricum, dando così vita ad una delle dinastie del vino più note del Lazio. Antonio Santarelli, seguendo l’intuito paterno, ha portato avanti accurate sperimentazioni su quasi 60 varietà di vitigni diversi.

Santarelli, inoltre, accanto all’impegno aziendale, da anni asseconda la sua grande passione: quella per l’archeologia concretizzatasi nel Progetto di “Satricum”, in collaborazione con l’Università di Amsterdam sotto la direzione della Prof.ssa Marijke Gnade, con la Soprintendenza per i Beni Archeologici del Lazio e con il  Comune di Latina.  Gli scavi, condotti da una squadra di talentuosi archeologi, hanno portato all’individuazione della “Via Sacra”, che conduceva al Tempio della dea Mater Matuta, e al ritrovamento di vari oggetti tra cui anche un calice in ceramica usato per il vino risalente al V secolo a.C., facendo luce su una cultura enoica, sicuramente legata a queste terre fin dai tempi più antichi. Tutti i reperti più importanti sono esposti nell’Istituendo Museo di Satricum, inaugurato lo scorso giugno presso la Vecchia Fonderia di Le Ferriere, a pochi minuti da Casale del Giglio, e che sarà possibile visitare in occasione di “Cantine Aperte 2014” dalle ore 10 alle 18.

 

Casale del Giglio

Strada Cisterna – Nettuno Km 13

04100 Le Ferriere LT

Tel. 06.92902530

www.casaledelgiglio.it

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