Vinitaly 2014: la Puglia apre all’insegna del Negroamaro

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Grappolo uva

Apertura all’insegna del Negroamaro per la Puglia al Vinitaly 2014. E d’altra parte non poteva essere altrimenti visto ormai l’importanza che ha acquisto sul mercato nazionale ed internazionale questo vino prodotto da un vitigno a bacca nera e coltivato quasi esclusivamente in Puglia e in modo particolare nel Salento. Un successo, questo, del portabandiera dei colori pugliesi che non fa altro che suggellare il buon momento dell’intero comparto vitivinicolo regionale che ad oggi può contare su una superficie vitata di 87.592 ettari, 32 Dop (di cui 4 Docg) e 6 Igp, un potenziale produttivo in ettari di 42.556 (7.706 Dop e 34.850 Igp), un numero di aziende che superano le 300 unità e una produzione dei vini e dei mosti pari a 7.777.994 ettolitri.

Numeri dunque di tutto rispetto che hanno convinto istituzioni regionali, organizzazioni di categoria e semplici sostenitori, in un quadro di promozione nazionale e internazionale, a organizzare il“Negroamaro Wine Festival”.

L’annuncio dell’iniziativa, che si svolgerà a Brindisi, dal 6 al 10 giugno 2014 con l’esposizione di tutte le eccellenze dell’enogastronomia pugliese, è stata dato oggi dall’assessore alle Risorse Agroalimentari della Regione Puglia Fabrizio Nardoni, dal presidente della Camera di Commercio di Brindisi Alfredo Malcarne, dal Vicesindaco del Comune di Brindisi Giuseppe Marchionna, dal presidente del Consiglio comunale della città pugliese Luciano Loiacono e dal Presidente dell’Associazione Negroamaro Wine Festival Angelo Maci.

“La validità del territorio vitivinicolo pugliese – ha detto l’assessore alle Risorse Agroalimentari della Regione Puglia Fabrizio Nardoni – è confermata anche dal riconoscimento venuto oggi con il Premio Speciale “Vinitaly Nazione 2014” all’azienda Cantine Due Palme di Cellino San Marco (Br). Un territorio – aggiunge l’assessore – che va sempre più valorizzato. Il Negroamaro è un autoctono importante e quindi, come Regione, continueremo a sostenere iniziative come questa del Wine Festival e altre similari. Per la prima volta – continua l’assessore Nardoni – l’amministrazione regionale, per sostenere il comparto, metterà a bando i diritti a reimpianto a riserva che permetteranno di reimpiantare vitigni come il Negroamaro su circa 800 ettari e il 40% verranno ceduti con priorità ai giovani under 40. Inoltre, abbiamo messo a disposizione misure relative ristrutturazione di vigneti di vitigni autoctoni. Finora ci sono state 1140 adesioni”.

L’inaugurazione della 48ma edizione del Vinitaly è stata anche l’occasione per un altro “piatto forte”: il lancio della campagna “Adotta un orto”. L’iniziativa è promossa dall’associazione “Officina creativa”, madre del brand Made in Carcere che offre una seconda opportunità alle detenute di 16 carceri femminili, per un riscatto sociale e un’integrazione lavorativa, attraverso la realizzazione di creazioni sartoriali. Il progetto dell’orto, presentato in anteprima a Vinitaly in sinergia con l’associazione “Donne del Vino”, è dunque finalizzato a rendere più sostenibile il periodo detentivo delle carcerate. Il ricavato servirà a sostenere l’intera iniziativa: “Abbiamo – ha dichiarato l’ideatrice del progetto Luciana Delle Donne – sviluppato una sinergia con l’associazione delle Donne del Vino per lanciare il progetto “Orti verticali”. L’occasione migliore – ha incalzato la Delle Donne – non poteva che essere il Vinitaly, dove la terra è protagonista.” Il progetto rientra nelle attività del Dipartimento per promuovere il lavoro nelle carceri (Dap) del Ministero della Giustizia.

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