La selezione e l’eccellenza delle materie prime del territorio; il servizio accurato del vino in sala; la volontà di mettersi in gioco grazie ad un lavoro di squadra ben coordinato e affiatato, hanno fatto della terza tappa dello Sparklingmenù Villa – l’originale concorso per diffondere il Franciacorta a “tutto pasto” – un evento memorabile.
Il Qubò è un contenitore di piaceri e sapori, che si trasforma durante la giornata passando dalle colazioni, agli aperitivi, al brunch e scivolando verso sera dal pre-dinner all’after-dinner, proponendosi a cena come un ristorante minimalista di circa ottanta posti al piano superiore e un moderno dehor di sessanta posti.
Un team giovane e creativo, con grandi esperienze, corsi alla Cast Alimenti di Brescia con Giorilli maestro panificatore e al mulino Quaglia di Este per le farine e per la pizza, Nicola Donatello lo chef ha fatto anche un corso a la mejor de la gastronomie a San Sebastian (Spagna). Carlo Gasparin e Massimiliano Scarpa gestiscono sala e bar del Qubò.
Ma non basta, perché ci vuole un gran coraggio e una bella determinazione per proporsi nello Sparklingmenù con tre portate di “pizza” per accompagnare i Millesimati Villa, che hanno un carattere unico nel loro genere, elaborati solo con uve dei propri vigneti e con un minimo di 36 mesi di affinamento sui lieviti.
Così come lo Sparklingmenù nato nel 2001 ha anticipato una tendenza oggi molto gradita dai consumatori, quella di accompagnare un menù con una o più tipologie di Franciacorta, la proposta del Qubò di Costabissara, di abbinare ai Millesimati Villa la loro pizza artigianale, siamo certi che sarà un nuovo trend, che andrà svilupanndosi.
Certe volte chiamarla solo “pizza” è diminutivo. L’impasto è composto da due farine biologiche amalgamate da una lievitazione di 36 ore in più fasi (si sposa con il lento affinamento, di almeno 36 mesi dei Franciacorta Villa).
La successiva farcitura avviene dopo aver tagliato a spicchi la focaccia mediante alimenti a crudo per preservare i sapori e i profumi che si esaltano sopra al leggerissimo spicchio di pizza caldo. Una pizza quella del Qubò che esprime appieno la filosofia del locale, che rimane sempre quella di una cucina fatta di raffinata ricerca della materia prima e paziente trasformazione.
Tre le pizze Qubò, ognuna abbinate a un Franciacorta Millesimato Villa diverso:
Pizza con soppressa vicentina, Asiago di latte crudo d’alpeggio, funghi trombetta e crema di mais & Franciacorta Satèn Brut Millesimato 2008;
pizza al merluzzo con fonduta di cipolla caramellata e maionese al cappero e acciuga & Franciacorta extrabrut Millesimato 2007; pizza con escargot, patata americana e carciofi & Franciacorta Pas dosè millesimato 2005.
Il gruppo di giornalisti, chiamati a votare i piatti proposti da Qubò erano una decina, collaboratori delle migliori guide di vini e ristoranti, come Gambero rosso ed Espresso e naturalmente redattori del Giornale di Vicenza, il Gazzettino, Euposia, Oliovinopeperoncino, Bargiornale e Ristoranti (Sole24ore).
Punteggi elevati, grazie ad una proposta coraggiosa, originale e intrigante “che valorizza – come ha sottolineato Paolo Pizziol, titolare di Villa- le materie prime eccellenti legate alla tradizione della zona, dove sono prodotte e la creatività del Qubò, una proposta giovane e sicuramente vincente”.
Con pochi voti di scarto, l’abbinamento vincente è stata la pizza con escargot, patata americana e carciofi & Franciacorta Pas dosè millesimato 2005.
Ricordiamo che la sfida continua, fino ad oggi si sono guadagnati l’ammissione alla finale il ristorante Dac a Trà di Castello Brianza, l’ Agorà di Prato e il Qubò di Costabissara, che si svolgerà a Settembre 2013 presso l’azienda in occasione del Festival del Franciacorta.
In quella occasione verrà proclamato il vincitore assoluto della X Edizione Sparkling Menù.
Villa Franciacorta
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