Piace alle guide il Sauvignon Passito Saphir della Cantina Laimburg

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Si è fatto notare dalle più influenti guide di settore il Sauvignon Passito Saphir 2010 della Cantina Provinciale Laimburg, ad aumentare così il pregio dei vini prodotti in questo piccolo lembo di territorio posto all’estremo nord d’Italia.

Ad aver premiato con il massimo del punteggio questo elegante vino in primis la Guida Bibenda 2013, che ha attribuito al Sauvignon Passito Saphir 2010 i prestigiosi 5 Grappoli, l’unico vino dolce dell’Alto Adige prodotto esclusivamente con uve Sauvignon Blanc. Il Saphir è il risultato dell’appassimento direttamente in pianta delle uve Sauvignon, che vengono poi raccolte in vendemmia tardiva a dicembre, quando sono affette da marciume nobile, la botrite, e successivamente pigiate. Il mosto viene poi messo a fermentare in piccole botti di rovere e qui lasciato riposare per almeno otto mesi.

E’ grazie a questo procedimento di produzione che il Saphir acquista un colore giallo topazio molto intenso, con al naso ricchi profumi esotici, mentre in bocca stupisce per la sua complessità aromatica: un buon equilibrio di zuccheri e acidità lo rende estremamente elegante e complesso; sublime accompagnato a formaggi erborinati. Risale al 1997 la prima annata di produzione e da quindici anni continua a fare incetta di premi.

Il Sauvignon Saphir 2010 ha anche conquistato le Super Tre Stelle della Guida Oro I Vini di Veronelli 2013, attribuite anche al Lagrein Riserva Barbagòl 2009, vino dal colore granato vivace e dall’elegante bouquet, in cui si riconoscono note di ciliegia e una leggerissima tostatura. Le Super Tre Stelle sono andate anche al Col de Réy Vigneti delle Dolomiti 2007 che è stato giudicato anche tra i migliori vini rossi dell’Alto Adige dalla nuova edizione della guida enologica austriaca Falstaff.

L’annata 2012

La vendemmia 2012 promette vini di straordinaria qualità: per i bianchi buone le premesse, con caratteristiche di elevata freschezza e vivacità; saranno vini con un buon potenziale di invecchiamento, anche se a quantità si registra un leggero calo delle uve raccolte rispetto agli anni scorsi; per i rossi la vendemmia è ancora in corso, ma i pronostici indicano vini di buona qualità con elevati aromi e una buona struttura.

La Cantina Laimburg è gestita del Centro di Sperimentazione Agraria e Forestale Laimburg che dal 1975 riveste un’importante ruolo di ricerca e sperimentazione in Alto Adige nel settore vitivinicolo. Fin dalla sua fondazione, Laimburg ha stabilito nuovi standard di qualità, dall’affinamento in barrique all’introduzione del tappo a vite, senza per questo perdere di vista il suo obiettivo principale, ossia quello di interpretare al meglio il carattere tipico di ogni vitigno. Con i suoi 40 ettari produce mediamente ogni anno ben 2500 hl di vino, le cui uve provengono da vigneti di proprietà con differenti microclimi e disposti tra Merano, Bolzano, Bressanone, la Bassa Atesina e l’Oltradige. Le differenti altitudini e le diverse condizioni del terreno contribuiscono alla formazione di un ampio e diversificato spettro di profumi e di sapori riconoscibili nel carattere tipicamente varietale dei vini prodotti dalla Cantina Provinciale Laimburg.

Il Centro Sperimentale si occupa anche di chimica agraria e biologia molecolare, di pescicoltura e della gestione dei Giardino botanico di Castel Trauttmansdorff a Merano.

Cantina Laimburg: www.laimburg.bz.it

Sauvignon Passito Saphir Cantina Laimburg

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