Radici del Sud: ecco gli ospiti nazionali e internazionali della settima edizione

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Si svolgerà nei giorni da giovedì 7 a lunedì 11 giugno a Savelletri di Fasano (BR) presso la magnifica struttura di Borgo Egnazia il settimo festival di Radici che anche quest’anno si avvale del fondamentale sostegno dell’assessorato regionale al Turismo sempre disponibili nel promuovere eventi di tale risonanza e significato. Giunto alla sua seconda edizione dopo l’esperimento di successo che ha visto estendere alle altre regioni dell’Italia meridionale un’idea che dalla Puglia ha conquistato la fiducia dei produttori locali ed acceso l’interesse di addetti ai lavori e consumatori nazionali ed internazionali. Nicola Campanile, a cui si deve l’invenzione di consorziare idealmente le pregevoli realtà produttive meridionali in modo da renderle sistematicamente riconoscibili ed evidenziarne il valore, si è infatti assicurato la presenza di una folta schiera di competenze a cominciare dalle consolidate collaborazioni coi grandi esperti di vino Luciano Pignataro e Franco Ziliani.

Con loro, come a presiedere nelle nuove regioni entrate nel “sistema”, Giovanni Gagliardi in Calabria e Francesca Tamburello in Sicilia sono i portavoce del messaggio che Radici del Sud intende a gran voce rivolgere alla volta di quei produttori che fanno dell’autenticità e del rigore il tratto virtuoso e inconfondibile dei loro vini. Il gruppo di assaggiatori internazionale sarà formato da: Tom Maresca wine writer e autore di famosi libri e attualmente assiduo collaboratore di Decanter USA, Tom Cannavan wine writer UK, Joan Gómez Pallarès editor e wine blogger del famoso devinis.org Spagna, Michel Ritter giornalista delle principali testate tedesche e internazionali Germania, Fred Nijhuis wine writer Olanda, Ole Udsen wine writer – co-autore “Italiensk Vin” Danimarca, Tomasz Prange-Barczynski wine writer capo redattore rivista Magazyn Wino, Polonia, Kyle Phillips wine writer USA, Angelo Peretti wine writer, Vito Intini Presidente Onav–Italia , Anthony D’Anna importatore di vini italiani per l’ Australia, Gary Grunner wine buyer e importatore USA CEO/Founder Grapes on the go, Inc.(Importers of fine Italian wines) USA, Maciej Bombol importatore e sommelier responsabile Enoteka Polska di Varsavia Polonia, Michele Cianciulli importatore vini italiani negli USA, David E Smith wine buyer USA, Salvatore Evangelista wine buyer Supreme Wines NJ USA, Roger Liggenstorfer wine buyer Svizzera.

Il gruppo di assaggiatori del Sud Italia sarà formato da: Teodosio Buongiorno – Ristorante Già sotto l’Arco, selezionatore Vini Gamberorosso Puglia, Francesco Muci – Slow-Wine, Enzo Verrastro – Selezionatore vini Gambero Rosso-Puglia, Giulio Cantatore – Enoteca Angolo Divino, Giovanni Gagliardi cronista e blogger, Francesca Tamburello sommelier esperta vini Sicilia, Giuseppe Barretta – cronista e blogger, Alessandro Romano Accademia Italiana della Gastronomia Storica, Consulente Oraviaggiando.it, Corrispondente per la Puglia di Italia a Tavola, David Gangi assaggiatore vini blogger, Paolo Bargelloni – cronista del vino pugliese blogger, Enrico Malgi – giornalista e blogger lucianopignataro.it, Sara Marte – Sommelier AIS, Slow Wine Campania, collabora con Pignataro Wine blog, Pinuccio Pomo (giornalista – Guide dell’Espresso).

I vitigni partecipanti saranno per la Puglia come di consueto quelli già presenti nelle trascorse edizioni, ai quali si aggiungeranno dalla Sicilia il Nero d’Avola, il Nerello Mascalese, Nerello Cappuccio e il Cataratto, dalla Campania l’Aglianico, il Taurasi, il Fiano e la Falanghina, dalla Calabria il Magliocco e il Gaglioppo e dalla Basilicata l’Aglianico del Vulture il Fiano, il moscato e la malvasia. Il programma della manifestazione si articolerà, attraverso le cinque giornate previste, spaziando da attività di natura prettamente commerciale o tecniche/congressuali, ad attività dedicate a visita al territorio e alle cantine del Festival. I primi due giorni saranno quasi interamente dedicati agli incontri fra gli ospiti stranieri e i produttori iscritti alla manifestazione e serviranno a consolidare rapporti commerciali e ad offrire numerose aggiuntive opportunità ai produttori che si rivolgono con legittime aspettative alla realtà di Radici del Sud. Le giornate centrali saranno invece dedicate alla degustazione dei vini che i gruppi di assaggiatori designati valuteranno.

Importante novità di quest’edizione, i vini saranno premiati nell’ambito della loro regione e del vitigno di appartenenza, proprio per non esulare dalla sfera di interesse primario. Tale concetto essenziale sarà ripreso ed approfondito nel corso del convegno “Autoctono del Sud: naturale per forza” che si terrà nella giornata conclusiva della manifestazione, che si preannuncia particolarmente appassionante e che rivolgerà un serio ed accorato interrogativo alla platea riguardo all’opportunità che l’intervento umano continui ad interferire sul naturale corso degli eventi anche nel territorio del vitigno autoctono così vocato al rispetto delle antiche e sane tradizioni. Non a caso, è stato istituito uno speciale premio al miglior vino biologico-biodinamico di ogni regione. Il finale di giornata (11 Giugno) apre al pubblico che potrà recarsi ai banchi di assaggio degli oltre 250 vini e godersi le delizie del buffet offerto da alcuni importanti chef pugliesi.

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