Rinasce il San Felice Chianti Classico

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Se pensavate che sul Chianti Classico non si potesse dire più nulla di nuovo, non avete fatto i conti con il San Felice Chianti Classico . Accanto al Sangiovese, che resta la spina dorsale del vino il team tecnico dell’azienda– a partire dall’annata 2009 – ha deciso di arricchire San Felice Chianti Classico con uve nobili aggiungendo un 10% di Pugnitello, vitigno toscano quasi estinto e recuperato proprio da San Felice e dall’Università di Agraria di Firenze. Oggi il Pugnitello è allevato a San Felice in 12 ettari, dal 2003 dà vita in purezza ad un omonimo vino già pluripremiato dalla critica internazionale e dal 2008 è entrato con una piccola percentuale, e con successo, nella cuvée del Cru Chianti Classico Riserva Poggio Rosso.

“La scelta di affiancare questo antico vitigno al Sangiovese e al Colorino nel Chianti Classico annata, prodotto in 300.000 bottiglie – spiega Leonardo Bellaccini, enologo di San Felice – nasce da precisi criteri produttivi: abbiamo osservato che le sue caratteristiche si sposano perfettamente con il Sangiovese esaltandone le caratteristiche gustative e abbiamo deciso di aprire al vino base questa potenzialità. È stata una scelta importante nella direzione della qualità e dell’identità, di cui siamo molto orgogliosi ”.

La stessa decisione di battezzare con il nome dell’azienda il nuovo vino nasce proprio dall’importanza strategica che l’azienda dà a questo progetto. Disponibile da febbraio, San Felice Chianti Classico non si presenta solo con una nuova etichetta, ma soprattutto offre intensi profumi di prugna, mora e lampone, un corpo pieno ed equilibrato e una freschezza che al tempo stesso rispetta la sua denominazione e la sua terra. Il mix di uve scelte per il San Felice Chianti Classico sono il frutto di una attenta selezione e il risultato è un vino dal carattere deciso in grado di coniugare modernità, tradizione ad un eccellente rapporto qualità/prezzo.

Lo spirito innovativo di San Felice del resto non è nuovo a scompigliare le carte della tradizione. “Da quando è nata, alla fine degli anni sessanta – continua Alessandro Marchionne, Direttore Generale – San Felice ha fatto della cultura della terra il suo punto di forza e oggi questo “sistema” che combina sensibilità alla ricerca, sperimentazione e profonda conoscenza del proprio territorio ha dato vita ad un vino che, mentre trova nelle proprie radici la ragione della sua innovazione, risponde a quel trend tutto contemporaneo di autenticità e originalità”.

San Felice Chianti Classico si trova nelle migliori enoteche a 10,50 euro circa.

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