Il futuro del web è sempre più Mobile anche per le cantine italiane

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E’ tempo infatti di pensare ad una versione mobile del proprio sito web aziendale. I trend delle vendite dei moderni smartphone e quelli del traffico web via mobile ci dicono che presto ci sarà il boom di navigatori Internet via mobile. Gli utilizzatori di smartphone e Internet mobile nel Belpaese molto probabilmente hanno superato i 20 milioni. II dati Nielsen sull’utilizzo degli smartphone in Italia infatti nel primo trimestre del 2011 (dati mensili) rilevavano una persistente crescita del numero di persone che accedevano ad Internet dal proprio cellulare. Erano ben 13 milioni a inizio 2011, il 34% in più rispetto allo stesso periodo del 2010 e oltre 5 milioni in più rispetto al primo trimestre 2009. Questo significa che, e non ci vuole un genio per capirlo, nei prossimi anni saranno veramente in tantissimi ad utilizzare Internet grazie al telefonino. Decine di milioni di utilizzatori entreranno nella rete alla ricerca di informazioni direttamente dal proprio dispositivo mobile smartphone o tablet che sia. E quindi anche i consumatori di vino e gli operatori del settore saranno sempre di più. Tutto ciò vuol dire che le cantine dovranno rendere disponibile i loro contenuti anche per i dispositivi mobile. E sia chiaro che non mi riferisco alle applicazioni mobile, ma al contrario mi riferisco proprio ai siti web. Già i primi movimenti si cominciano a vedere, la cantina Firriato di Paceco (TP) per esempio ha recentemente messo online la versione mobile del proprio sito web www.firriato.it. Di seguito un screeshot della loro homepage.

iPhone screenshot Firriato
iPhone screenshot Firriato

Oggi le modalità di utilizzo del web stanno cambiando a velocità vertiginose e non è possibile per le cantine italiane trascurare un tale fenomeno social . La navigazione Internet con un PC e quella con un dispositivo mobile sono due esperienze totalmente diverse tra loro, sia come modalità di utilizzo che come scopo ultimo. Fate un piccolo test voi stessi. Provate a mettervi nei panni di un consumatore di vino o di un operatore del settore che desidera trovare il vostro numero di telefono visitando il vostro sito web. Sareste in grado di trovarlo con pochi click e in pochissimo tempo senza confondervi? Io credo di no. La maggior parte dei siti web delle aziende vinicole non è ancora adeguato a questo cambiamento sociale e tecnologico. I siti web appaiono troppo piccoli sugli smartphone, e occorrono diversi movimenti di trascinamento e movimenti di zooming per trovare quello che si cerca e per una lettura più confortevole. Quindi datevi una mossa. Vedete la cosa come un ulteriore valore aggiunto. Con un sito web adatto ai dispositivi mobile avrete la possibilità di comunicare ancora meglio con i vostri clienti e potenziali tali. Certo la realizzazione di una versione mobile del vostro sito web può richiedere un certo investimento di denaro. Ma non sempre. Io vi darò a tal proposito una bella dritta. E mi riferisco soprattutto alle piccole e medie cantine che hanno budget limitati in un periodo di crisi come questo. La frase magica in questo caso è “responsive web design”. Con tale frase si indica una tecnica di realizzazione dei siti web molto innovativa. Tecnica che permette di avere alla fine un sito web con un layout molto particolare e adatto a qualsiasi dimensione dello schermo del dispositivo utilizzato per navigare su Internet. E in particolare, se io fossi il proprietario di una cantina cercherei un bel thema wordpress progettato con questa tecnica, e coglierei così due piccioni con una fava. Avrei un sito web completamente nuovo in grado di funzionare correttamente su tutti i dispositivi Internet, computer, tablet, e smartphone di qualsiasi marca, e dal prezzo ridottissimo. Quindi perché aspettare ancora?

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2 Commenti

  1. Di seguito riporto una serie di dati importanti a riguardo, frutto di un’indagine presentata a Perugia durante la Conferenza Internazionale dell’Enoturismo. Alla luce di ciò non mi capacito come ancora moltissimi produttori di mia conoscenza, con l’ambizione di valorizzare il territorio di produzione e i loro vini, continuino ad ignorare la cosa. Non solo, continuano addirittura ad investire male i loro risicati budget per la comunicazione.

    “Per scegliere dove andare e cosa degustare, in ogni caso, il turista del vino fa da sé e smanetta sul suo smartphone 6 volte di più della media nazionale, confrontando offerta, prezzi e qualità in tempo reale.

    2 clienti su 3 scelgono l’itinerario e la visita in cantina da soli sul web, un valore sei volte superiore alla media nazionale, secondo cui solo il 10,6% dei turisti utilizza il web per informarsi sulla vacanza (dati 2010 Osservatorio Nazionale del Turismo), e in continua crescita, con una percentuale raddoppiata in un solo anno (da 5,3% del 2009 a 10,6% nel 2010)

    Il web è considerato il canale informativo più autorevole per la scelta della destinazione turistica, preceduto solo dalla personale esperienza pregressa e dal passaparola (Indagine Isnart sui comportamenti turistici degli italiani 1° semestre 2011) ma anche lo strumento più prezioso per la promozione dell’enoturismo, attraverso siti web integrati con social media, blog, viral sulla rete, applicazioni per smartphone e tablet.”

  2. Ciao Fabio, i dati che riporti confermano i trend che già si conoscono da tempo, e come ho già scritto nel post non ci vuole un genio per capire che nei prossimi anni saranno veramente in tantissimi ad utilizzare Internet grazie ai dispositivi mobile. Immagina di trovarti in un winebar e di avere davanti a te un vino che ti sta sorprendendo in bene ma di cui tu non ne sapevi nulla, allora prendi il tuo smartphone e cerchi su Internet nella speranza di saperne di più, invece trovi un sito web come questo qui (di questi siti in Italia ce ne sono ancora migliaia) e ti cadono le braccia per terra. Alla maggior parte dei produttori di vino non gliene importa proprio un fico secco del consumatore, anche quando sembra il contrario. La presenza online in tutta la sua interezza e con tutte le sue sfaccettature deve essere vista come un valore aggiunto, ma purtroppo come tu stesso hai confermato sono tanti i produttori di vino che non capiscono. La cosa buffa è che continuano a trascurare la cosa con una certa disinvoltura, quando finalmente si decideranno (perchè magari con il culo per terra) sarà troppo tardi, e rimarranno delusi dai risultati conseguiti con la comunicazione online. Sai perché? Perché si aspettano miracoli. Concludo ricordando una legge naturale valida sempre o quasi sempre, essere i primi!

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