L’Italia del vino farà i suoi compiti a casa?

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Due giorni fa sono ritornato a casa un pò prima del solito. Solitamente vado a prendere i bambini a scuola subito dopo il lavoro, ma visto che avevo una buona mezz’oretta ho accesso la tv e mi sono sintonizzato su Sky TG24. In quel momento c’era la diretta dell’incontro bilaterale di Strasburgo tra la cancelliera Merkel, il presidente Sarkozy, e il nostro premier Monti. Si lo so, erano in tre, e quindi l’incontro per definizione era trilaterale. Vi chiedo però solo un pò di pazienza e capirete anche voi. Come detto ho visto solo circa 30 minuti della conferenza stampa. Non ho visto iniziare la conferenza stampa, e non l’ho vista neppure finire. Ma quello che ho visto credo sia sufficiente. Nei primi 25 minuti circa è stato un duetto tra la Merkel e Zarkozy, i due si guardavano come avevamo già visto parecchie volte negli ultimi mesi. E il nostro premier Monti? Niente, lui era alla sinistra del presidente Sarkozy che si trovava al centro, e sembrava una salame appeso in fase di stagionatura. Immobile come un bambino in castigo. Io ascoltavi gli altri due, e guardavo il più possibile il nostro campione. Niente, niente, niente. Il nostro premier sembrava proprio un bambino timido in castigo. Finalmente dopo circa 25 minuti era il turno di un giornalista italiano a fare le domande, un giornalista de Il Sole 24Ore per la precisione. Credetemi sono rimasto scioccato di quello che ho visto. Il premier Monti, invece di rispondere subito con sicurezza e disinvoltura alla domanda del giornalista, si volta verso gli altri due per chiedere il “permesso” di rispondere. Ma come? Quei due non ti hanno neppure guardato mentre parlavano loro, proprio non ti si filavano, e tu invece ti volti per avere il permesso? Ma dai, datti un mossa anche tu!!! Alla fine dell’incontro la frase che ha fatto il giro di tutti i giornali e telegiornali è stata “L’Italia farà i suoi compiti a casa”.

Merkel-Sarkozy-Monti
Il "permesso" della Merkel e Sarkozy a Monti - Foto: Corrieredellasera.it

Adesso qualcuno si chiederà, ma cosa c’entra l’Italia del vino con tutto questo discorso? Semplice, in questo momento, per la verità ormai sono anni, l’Italia tutta, compresa quella del vino, è immobile, non fa nulla per uscire dalla crisi (ormai possiamo parlare di recessione). Solo i politici, gli amici degli amici, i furbetti, e le cricche varie si sono dati da fare. Personalmente non credo che basterà solo fare i compiti a casa. Ma almeno quelli bisognerà farli. E’ il minimo. Per le cantine significa per esempio curare, seriamente però, la presenza online. La comunicazione è necessaria in un mercato altamente competitivo come quello vinicolo. Bisogna curare la propria presenza online sotto tutti gli aspetti, siti web curati e aggiornati, vendita online, presenza nei social networks, advertising, affiliazioni, e via discorrendo. Lo dico perché solo poche cantine italiane lo stanno facendo, mentre tutte le altre hanno tirato i remi in barca. Secondo un recente studio ormai il 2% del PIL italiano è prodotto da servizi Internet, e nei prossimi anni raggiungerà il 4%. Per fare un paragone, l’agricoltura nel suo insieme rappresenta il 2,5% del PIL nazionale. Internet può essere pertanto molto di aiuto alle cantine, perché allora non sfruttare bene questa opportunità? Rimanere immobili non aiuta. La crisi economica e quindi anche quella del vino si supera soltanto dandosi da fare, e facendo i compiti a casa. Perlomeno quel tanto che basta per essere promossi. Internet è ormai nelle nostre vite da ben 20 anni, e rappresenta una parte dei compiti che bisogna fare a casa giornalmente. Rimbocchiamoci dunque tutti quanti le maniche.

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2 Commenti

  1. Ciao Fabio, sono Valeria, anch’io palermitana. Mi sono imbattuta per caso in questo blog cercando in rete delle info che mi potessero servire per redigere il mio business plan.
    Ti spiego meglio. Ho da poco concluso un master in Economia del Turismo Culturale in seno al quale ho sviluppato una mia idea imprenditoriale. Sinteticamente si tratta di fornire consulenza di comunicazione, marketing e turismo del vino ad aziende vitivinicole e/o vari organismi che ruotano attorno al business vitivinicolo. Intendo sfruttare le competenze e conoscenze acquisite lavorando al marketing interno di alcune aziende vinicole siciliane (Donnafugata, Duca di Salaparuta, Cantine Rallo). La mie idea nasce proprio da riflessioni come le tue. Ho da poco creato un blog stiledivite.blogspot.com ma è proprio in fase di costruzione. Spero potermi tenere in contatto con te per un confronto o scambio di opinioni. Grazie mille Valeria

  2. Ciao Valeria, le cantine dovrebbero prenderti a modello, visto che in un periodo in cui tutti o quasi tutti non fanno nulla, tu ti vuoi dare da fare con un progetto tutto tuo. Brava. Ti auguro veramente tanto successo. Puoi contattarmi tutte le volte che lo desideri, io rispondo sempre. La mia e-mail la trovi nella parte alta della colonna di destra. Scusami ma adesso vado a leggere il tuo blog :)

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