Un miliardo di bottiglie controllate da Valoritalia

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Controlli su 183 denominazioni (139 DOC e 44 DOCG) con una copertura di circa il 75% della produzione e a denominazione del nostro Paese. Praticamente una superficie di circa 163.000 ettari : 226.388 campi di calcio uno accanto all’altro. Per un totale di circa 12.5 milioni di quintali di uva all’anno , quasi 8 milioni di ettolitri di vino imbottigliato, vale a dire oltre 1 miliardo di bottiglie da 0,75. Un quantitativo sbalorditivo in grado di riempire 75mila tir, creando una fila da Torino a Taranto.

Quasi 200mila i pareri emessi nei primi mesi del 2011, 15mila quelli ispettivi tra vigneto e cantina. 345 le Non Conformità lievi rilasciate, 636 le non conformità gravi. Sono solo alcuni dei numeri che hanno caratterizzato l’operato di Valoritalia, organismo istituzionale nato nell’agosto del 2009 in risposta alla normativa europea sull’obbligo della terzietà nel sistema dei controlli per la certificazione dei vini di qualità. Il 2011 ha confermato l’operatività di Valoritalia che ha presentato i dati degli ultimi 12 mesi e il programma del 2012 nel corso di un incontro che si è svolto mercoledì 30 novembre nel foyer del Regina Hotel Baglioni in Roma.

“Rispetto a un anno fa – ha commentato Luigino Disegna, Presidente Valoritalia – abbiamo aumentato il nostro raggio d’azione, passando da 160 a 183 denominazioni controllate. Un significativo incremento che, tradotto in termini pratici, racconta di decine di migliaia di aziende vitivinicole di trasformazione e di imbottigliamento sottoposte al sistema di Valoritalia”.

Il lavoro di Valoritalia, oltre a rappresentare la garanzia su ogni singola denominazione, costituisce anche un fondamentale database per tutti gli addetti ai lavori. Proprio a loro è destinato il volume presentato nel corso della giornata. Un volume di 272 pagine suddivise sulla base delle regioni italiane comprendenti le zone di produzione dei Vini a Denominazione di Origine controllati da Valoritalia. Una sorta di banca dati in grado di fornire notizie esaurienti e precise sui reali volumi di uva prodotti in vendemmia, sulla quantità di vino ottenuto, su quanta parte di questo vino venga poi concretamente imbottigliata, sull’ammontare delle giacenze e su dove queste si trovano. Ma Valoritalia non ha certo rinunciato al mondo del web e l’appuntamento capitolino è stato l’occasione di presentare anche il portale dell’organismo di controllo (www.datidop.valoritalia.it) che, oltre a offrire la possibilità di visualizzare e scaricare in pdf i dati annuali, consente di scaricare le tabelle rappresentanti le comparazioni trimestrali relative alle certificazioni e agli imbottigliamenti di ciascuna denominazione.

“Si tratta di una massa di informazioni – ha precisato Ezio Pelissetti, Consigliere Delegato Reparto Regolamentato – – che rappresenta un autentico patrimonio sia per i produttori, sia per altri attori della filiera. Con questo lavoro, frutto dell’attività quotidiana di Valoritalia, restituiamo ai produttori ed agli operatori i dati del vigneto a Denominazione di Origine Italiano, delle produzioni e del loro andamento negli anni. Un lavoro faticoso ma indispensabile per proteggere e migliorare lo status di uno dei prodotti più importante del made in Italy”.

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