Torna a Roma il Gran Galà Grand Cru d’Italia, la 1^ classificazione ragionata del vino italiano per collezionisti ed investitori. Per la “Gelardini & Romani Wine Auction”, la prima Casa d’Aste Italiana, specializzata in vino, con sede a Roma, sarà l’occasione per rendere pubblica, per il secondo anno consecutivo, la lista dei vini classificati in base ai maggiori livelli di prezzo e alla minore percentuale di lotti invenduti. La Classificazione riguarda le etichette di vino italiane più ricercate ed apprezzate da collezionisti ed investitori di tutto il mondo.
Nel corso del Gran Galà si potranno acquistare all’asta le etichette Grand Cru d’Italia dopo averle degustate in abbinamento alle specialità culinarie di Molto , ristorante nel cuore del quartiere Parioli di Roma, con una cucina basata sulla tradizione italiana, segnalato dal famoso chef Heinz Beck. In un recente articolo sul Financial Times, Beck definisce questo ristorante “il posto a Roma dove adoro venire a mangiare”. Per l’occasione gli chef di Molto prepareranno un menù ad hoc per l’abbinamento con i Grand Cru d’Italia.
La degustazione dei vini sarà curata da Luca Martini, miglior sommelier d’Italia (AIS) per il 2009.
Quest’anno, per rendere ancora più interessante la vendita “en primeur” dei Grand Cru, è stato scelto di ridurre la commissione d’asta per gli acquirenti, dal 19,8% al 12% , di lasciare invariate le basi asta rispetto allo scorso anno e di raddoppiare il numero di bottiglie (48) e Magnum(12) per ciascuna etichetta.
In linea speculare con il metodo utilizzato per la classificazione dei Grand Cru di Bordeaux del 1855, il livello di prezzo riscontrabile sui mercati secondari è, ancora oggi, l’unico metro oggettivo, di classificazione per determinare quali sono le etichette Grand Cru che riscuotono, realmente, il maggior interesse da parte dei contemporanei.
“Non è nostra intenzione promuovere l’ennesima guida sui vini, né vogliamo in nessun modo ergerci a giudici del vino italiano – afferma Raimondo Romani della Gelardini & Romani Wine Auction – La nostra è una Casa d’Aste e il nostro lavoro è quello di fare incontrare domanda e offerta. Aggiornando la lista dei Grand Cru d’Italia vogliamo semplicemente comunicare, in maniera chiara e schematica, quali sono “oggi” le etichette italiane per cui c’è una reale richiesta da parte dei collezionisti a livello internazionale e sulle quali vale, sicuramente, puntare”.
GIOVEDI’ 11 NOVEMBRE 2010
MOLTO VIALE PARIOLI 122 – ROMA
ore 18:00 – Accettazione Produttori
ore 19:00 – Ingresso Stampa accreditata ed invitati
ore 19:30 – Presentazione della Classificazione Grand Cru d’Italia, aggiornata con i risultati d’asta del 2010 e tavola rotonda.
ore 20:00 – Asta “en primeur” Grand Cru d’Italia e di Bordeaux 2009, con degustazione.
UNA OPPORTUNITA’ UNICA PER INVESTIRE IN FINE WINES
Come certificato anche da un recente studio, pubblicato il 6/10/2010 da Credit Suisse basato sull’analisi del Liv-ex 100 Fine Wine Index, uno dei principali benchmark del settore vitivinicolo, che indica la performance dei 100 vini più richiesti al mondo, sinora il vino pregiato ha generato rendimenti elevati, soprattutto dalla fine del 2005 all’estate 2008. In questo periodo il Liv-ex 100 Fine Wine Index è aumentato di oltre il 160%, a fronte di un esiguo +12% dell’MSCI World Index, il benchmark globale del mercato azionario. Dal 2001 il vino pregiato ha superato anche l’indice CRB delle commodity di oltre il 200%. Da segnalare che 10 etichette fra quelle classificate Grand Cru d’Italia, sono anche le uniche etichette italiane presenti nella classifica Liv-ex100 FINE WINE POWER LIST, attorno alla quale ruota una domanda internazionale in espansione, trainata dal mercato asiatico, che lascia intravedere buoni presupposti per una rivalutazione delle loro quotazioni per gli anni a venire.
Per tutte le info www.grwineauction.com
