Cantina Beato Bartolomeo: Bacalà alla vicentina e Vespaiolo

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Anche quest’anno la Cantina Beato Bartolomeo di Breganze sarà protagonista delle Festa del Bacalà, in programma dal 23 al 27 settembre nelle piazze di Sandrigo (Vicenza). L’abbinamento perfetto con il Bacalà alla Vicentina sarà garantito dal Vespaiolo “Sulla Rotta del Bacalà” della Cantina Beato Bartolomeo, versione ispirata alla tradizione, particolarmente indicata nell’accostamento con il celebre piatto. Tanto che la Venerabile Confraternita del Bacalà lo ha adottato per tutte le degustazioni ufficiali e vi ha apposto in etichetta la sua effige, accanto alla riproduzione del percorso che nel 1431 condusse Pietro Querini al naufragio sulle isole Lofoten. Fu grazie a quella disavventura che ebbe inizio la fortunata tradizione del baccalà in terra veneta.

“Il Vespaiolo – spiega il presidente della Beato Bartolomeo Piergiorgio Laverda – è da sempre considerato l’abbinamento ideale con il Bacalà alla vicentina, la nostra Cantina negli ultimi anni si è fatta custode e garante di questo connubio”. Un legame enogastronomico speciale unisce la pianeggiante Sandrigo alla collinare Breganze: tra le due ci sono appena una manciata di chilometri, percorsi dalle acque del Torrente Astico. E se la prima è universalmente considerata la patria del Bacalà alla vicentina, la seconda annaffia generosamente i palati con i suoi nettari. In particolare con il Vespaiolo, vino autoctono prodotto con un’uva profumata e dolce (il nome si deve alla particolare attrazione esercitata sulle vespe) ma dalla spiccata freschezza che ben accompagna piatti dai condimenti abbonandanti, come il Bacalà alla Vicentina.

La tradizionale Festa del Bacalà ospiterà, come ogni anno dispari, anche “Le Giornate Italo-Norvegesi” nelle quali una rappresentativa di oltre 100 persone giungerà dall’Isola di Rost per partecipare al gemellaggio che la lega alla città di Sandrigo. Momento culmine della manifestazione sarà l’investitura dei nuovi Cavalieri del Bacalà da parte della venerabile Confraternita. Spetterà al priore Walter Stefani, domenica 27 alle 10 del mattino, benedire i nuovi confratelli dopo aver pronunciato la formula gogliardica di rito. I loro nomi sono ancora top secret.

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