E’ stata convocata per mercoledì 16 aprile prossimo (alle ore 10.30) la pubblica audizione relativa alla modifica e integrazione del disciplinare della Doc “Piave” o “Vini del Piave”, programmata dal Comitato nazionale per la tutela e la valorizzazione delle denominazioni di origine e delle indicazioni geografiche tipiche dei vini. L’incontro si svolgerà a Palazzo Foscolo di Oderzo e vi sono state invitate le rappresentanze istituzionali dei Comuni interessati, dell’amministrazione provinciale di Treviso e di Venezia, del Consorzio di Tutela, della Camera di Commercio di Treviso e di Venezia e i rappresentanti dell’interprofessione vitivinicola trevigiana e veneziana.
“L’aggiornamento del disciplinare della nostra Denominazione d’Origine – spiega il presidente del Consorzio Tutela Vini del Piave, Pierclaudio De Martin – nasce dalle richieste della base produttiva e dal territorio. Gli adeguamenti di maggiore rilevanza riguardano l’introduzione della denominazione “Superiore” per il Raboso Piave Doc e della denominazione “Carmenère” per i vini da monovitigno di quello che alla fine del 1800 è erroneamente catalogato come Cabernet Franc, ma che si differenzia sostanzialmente dal vitigno con il quale è stato allora confuso. Una quindicina d’anni fa, specifici studi hanno riconosciuto le sostanziali differenze tra i due vitigni ed ora circa l’80% della produzione di Cabernet Franc Piave potrà finalmene ritrovare il suo corretto nome di “Carmènere”, con un riconoscimento di valore, direi, “storico” per la viticoltura locale”.