Cartizze Le Colture: un vero cavallo di razza!

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Si avvicina uno dei momenti più belli dell’anno, quello delle festività natalizie, ed il DOCG Dry Cartizze Le Colture è pronto a sfoderare ancora una volta tutta l’eccellenza delle sue bollicine, per affrontare l’immancabile susseguirsi di occasioni conviviali di brindisi augurali. Quest’anno a casa Ruggeri, la famiglia riunita per rinnovarsi i tradizionali auguri, alzerà i calici una volta in più, per festeggiare i grandi successi raccolti nel corso dell’anno da questo straordinario vino, che ha fatto parlare di sé in Italia ma anche oltreconfine e che, ben a ragione, si può considerare il vero cavallo di battaglia dell’azienda agricola di Santo Stefano di Valdobbiadene.

Risalgono ai mesi scorsi infatti, le attestazioni di qualità riconosciutegli da prestigiose testate americane; i 90 punti assegnatigli dalla testata di settore Wine Enthusiast, che gli hanno garantito il primo posto della categoria, la menzione d’onore del quotidiano The Wall Street Journal, che lo ha citato come ‘un vino dal grande equilibrio, che mostra evidenti note fruttate abbinate ad una lunga finitura minerale’, e ancora, le note del giornalista americano Jordan McKay, che in un suo articolo ha citato il Cartizze come emblema del territorio.

Naturalmente anche in ambito nazionale non sono mancate le attestazioni di qualità, come la menzione ricevuta al Gran Premio del Prosecco Docg, in seguito alla quale per un anno intero questo vino figura tra i testimonial enologici delle colline del Conegliano Valdobbiadene DOCG. La medaglia di bronzo e miglior Cartizze al Concorso Enologico Internazionale collegato al Forum Spumanti d’Italia, gli 88 punti della guida di Luca Maroni, i quattro grappoli della guida Ais Duemilavini.

La vendemmia 2010 ha dato risultati davvero sorprendenti per il Cartizze; la quantità per ettaro infatti, non ha superato i 100 quintali, quando il disciplinare parla di 120 qli al massimo. Tutto questo grazie ad un terroir unico e ad una conduzione del vigneto da parte di Cesare Ruggeri che non lascia nulla al caso e che segue sempre personalmente. Quello del Cartizze, è uno dei vigneti più antichi di proprietà della famiglia di Cesare e Renato Ruggeri, fin dal loro padre Gerardo. Le viti hanno età molto variabile ed una buona percentuale di esse supera i 30-35 anni, e sono le viti migliori, che garantiscono uve sane, piene e perfettamente mature e di qualità.

“E’ davvero incredibile ed ancora mi stupisco – commenta Cesare Ruggeri – di come da quel fazzoletto di terra con pochissimo terreno, pochissima acqua e difficilissimo da coltivare, si possa ottenere un vino così meraviglioso, pieno, fruttato, dal colore brillante e paglierino e dal perlage elegante. Il nostro Cartizze è coerente al gusto, dotato di una buona acidità, ma anche di una piacevole morbidezza, e sprigiona uno straordinario bouquet di profumi, dalla mimosa, alla susina gialla alle erbe aromatiche.”

“Un vino cremoso e lungo nel finale” – così lo ha definito la guida Ais DuemilaVini, “morbido e setoso” – secondo Vini d’Italia 2011 del Gambero Rosso. Le vendite rispetto al 2009, registrano un incremento del 2-3%, una piccola percentuale ma altamente significante se pensiamo alla quantità di vino prodotto. La vendita del Cartizze, infatti, è una nicchia rispetto al resto dei prodotti aziendali e Le Colture ne produce 25.000 bottiglie l’anno. I dati 2010 stimano le vendite in crescita sia in Italia, specie al Nord Ovest e in Lombardia, che all’estero, in USA, Russia, Kazakistan e Gran Bretagna. All’estero, i principali mercati di esportazione per il Cartizze sono gli USA seguiti dall’Est Europa come Russia, Lituania ed Estonia.

“Stiamo assistendo in questi ultimi anni – osserva Cesare Ruggeri – ad una progressiva destagionalizzazione del consumo del Cartizze. Non solo più vino ideale per le feste, abitualmente consumato a fine pasto con il dessert, ma anche ottimo accompagnamento ad alcuni piatti di formaggi, di pesce leggero, di verdure grigliate, di delicate zuppe di verdure. Il Cartizze risulta estremamente piacevole anche come aperitivo. Ma la cosa importante è che il pubblico sta imparando a bere il Cartizze Le Colture lungo l’intero arco dell’anno. E i dati lo dimostrano.” Vere bollicine di razza dunque, degne di essere presenti in alcuni tra i locali più prestigiosi del mondo, dal Caffè Florian di Venezia all’Armani o al Moma Restaurant di New York.

Cantina Le Colture: www.lecolture.it

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