Strumenti utili per analizzare i siti web dei vostri concorrenti

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Abitualmente io ignoro i miei diretti concorrenti sul web. Cioè non faccio mai una analisi dei loro siti web per capire quali sono i loro punti di forza, e di debolezza, e migliorare così la posizione dei miei siti web nei loro confronti. Perché non mi interessa proprio, non vendo nulla, ed economicamente non dipendo dai miei siti web. Tuttavia quando si realizza un nuovo sito web l’analisi dei siti web dei concorrenti è un aspetto molto importante che non bisognerebbe mai trascurare. Avere un idea di come si comportano i loro siti web nei motori di ricerca, conoscere le keyword che generano il loro traffico web, avere una stima di alcuni dei loro web KPI è fondamentale per avere successo sul web. La conoscenza di questi dati permette infatti di pianificare meglio la strategia di comunicazione online incentrata sul sito web, e di battere i concorrenti proprio dove loro sono forti. E visto che spesso mi viene chiesto come si fa ad analizzare i siti web dei concorrenti, e soprattutto quali strumenti utilizzare per l’analisi, ho deciso di condividerne un paio con voi produttori di vino. Sono anni che lavoro con internet, e di strumenti online ne ho provati a decine, ma due di essi mi piacciono particolarmente per la loro semplicità. I due strumenti che vi consiglio oggi sono Semrush.com e Similarweb.com. Sono due strumenti a pagamento, ma anche le loro versioni gratuite con limitazioni possono fornire spunti interessanti. In questo breve articolo non vi spiegherò come utilizzarli al meglio, ma ve li segnalerò semplicemente, così potete giocarci un tantino. Avete sempre desiderato sapere qual è il traffico web di questa o quella cantina, solo per curiosità? Bene, allora questa è la volta buona.

Per divertimento ho preso in considerazione due siti web che stanno agli estremi tra loro, quello della cantina Curto (Sicilia) e quello della Cavit (Trentino). Rispettivamente una piccola cantina con un sito web molto vecchio e mai aggiornato, e una grande cantina con un sito web nuovissimo.

Curto: www.curto.it

Sito web Curto

Semrush Curto

Similarweb Curto

Cavit: www.cavit.it

Sito web Cavit

Semrush Cavit

Similarweb Cavit

Molto brevemente. Subito noto che il sito della cantina Curto è in picchiata libera (A), non genera traffico web, o se lo genera non è misurabile NOT ENOUGH DATA (C), perché troppo misero. Addirittura quello che mi lascia basito è che Semrush non mostra nessuna keyword (B), neppure una con il marchio, quindi tipo “curto” o “vini curto”. In breve, i loro vini sono buoni, ma la loro presenza online lascia parecchio a desiderare. Il sito web non aggiunge alcun valore all’immagine della cantina , intesa come marchio, anzi così facendo lo danneggia. Nel caso caso della Cavit ovviamente il risultato è completamente diverso, producono milioni di bottiglie, quindi mi aspetto del traffico web. Entrambi gli strumenti mi suggeriscono che c’è abbastanza traffico, comunque meno di quello che mi sarei aspettato con una cantina che produce milioni di bottiglie. Semrush mi suggerisce che il sito web genera traffico grazie ad un buon numero di keyword ben 57 (D), e che la keyword più importante, cioè quella che presumibilmente genera più traffico è una keyword generica molto importante “muller thurgau” (E), che stacca addirittura anche quella con il marchio “muller thurgau cavit” (F). Similarweb mi mostra invece anche la stima di alcuni importanti web KPI (G): circa 2.000 visitatori al mese (discreto), più di 4 minuti di permanenza online (molto buono),  quasi 3 pagine visitate in media (discreto), e un frequenza di rimbalzo o meglio di abbandono del 41% circa (non male).

Chiaramente qui mi son limitato a trarre delle brevissime conclusioni senza approfondire più di tanto. Come già detto vi segnalo questi due strumenti solo a titolo informativo, così anche voi potente, se volete, capire come si comportano i siti web dei vostri concorrenti. Buon divertimento!

P.S. I dati mostrati sono solo delle stime, molto vicine alla realtà, ma comunque delle stime.

 

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8 Commenti

  1. Ho letto tutti gli articoli del blog… (Ho scoperto il sito circa 2 settimane fa). Non sono un produttore di vino ma un semplice appassionato di web e di vino. Compliementi gli articoli sono molto interessanti.

  2. Grazie per il wow Damiano, ma le cose sono più complicate di così, per l’analisi della concorrenza io utilizzo anche tanti altri strumenti, comunque solitamente parto da Semrush per avere una lista di partenza delle parole chiavi, e poi da li parte tutta l’analisi. Comunque sono sempre solo stime di traffico, i dati precisi non è possibile averli in nessun modo.

  3. Scusate mi potete spiegare una cosa? Ho letto da qualche parte che è importante il Domain Authority per il posizionamento, ma ho anche visto che il mio dominio ha DA 33 e sta molto più sotto rispetto a tanti altri dominii con DA molto più basso. Come mai?

    • Ciao Pasquale, hai letto benissimo il valore del Domain Authority è importante ai fini del posizionamento, ma purtroppo è solo un numero e niente altro, in poche parole è solo una previsione, il Domain Authority rappresenta la migliore previsione secondo i tizi di Moz (che non conoscono l’algoritmo di Google) del posizionamento di un sito web nelle SERP. Insomma non è una legge matematica. Google per esempio ha oltre 200 fattori che concorrono a determinare il posizionamento di una pagina, quindi è del tutto normale che ci siano pagine, che hanno un DA basso, e una posizione alta nei risultati per una determinata parola chiave. Ti consiglio di puntare di più sulla qualità e la quantità dei contenuti per il tuo sito.

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