Microsito giovane e frizzante per la linea di vini Cà di Pietra di Vigna Dogarina

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Vigna Dogarina, realtà leader nel prosecco Doc, dopo aver presentato in anteprima al Vinitaly la sua nuova linea di vini Cà di Pietra, approda ora online con un nuovo sito Internet interamente dedicato a questa gamma di vini. Come il packaging, anche il sito internet che Dogarina dedica alla sua nuova linea di vini Cà di Pietra, si presenta all’insegna della freschezza e della briosità. Un portale accattivante e moderno, sia nella parte estetica che nei contenuti. Non a caso i principali destinatari a cui si rivolge questa nuova gamma di vini e, di conseguenza, il sito, sono i giovani: un design attraente, colori sgargianti con immagini in movimento e numerose informazioni su eventi e novità.

Il sito richiama l’accattivante packaging delle cinque etichette proposte e vendute nel canale horeca: il Prosecco Doc Treviso Brut, lo Spumante Brut da uve bianche, lo Spumante Brut Rosè, il Terranova Cabernet Igt e il Bucintoro Chardonnay Igt, descritte in dettaglio nella sezione “wine” del sito, mentre nella sezione più innovativa “social” è possibile condividere pareri, foto e impressioni. Il sito cadipietravini.it è la dimostrazione di come Dogarina dia rilevanza al web, è anche questo un modo per assecondare il gusto dei giovani e soddisfare le loro esigenze. Uno strumento visto dall’azienda anche come opportunità per allargare il bacino di conoscenza del proprio brand, attraverso il passaparola e il contatto diretto con i propri fan ed estimatori.

Un modo gioviale e coerente per comunicare la nuova gamma di vini che asseconda i nuovi gusti dei giovani consumatori, vini ideali da accompagnare nei più svariati momenti di aggregazione tanto amati dalle nuove generazioni, buffet, aperitivi, fuori pasto…… e per non dimenticare i momenti più belli portarsi a casa come ricordo la bella e colorata bottiglia.

Ca' di Pietra - Vigna Dogarina
Schermata del microsito Ca' di Pietra di Vigna Dogarina

Che dire oltre (finora ho “rubato” il testo del loro comunicato stampa ufficiale perché io avrei scritto esattamente le stesse cose), che la scelta di dedicare un microsito (a volte anche chiamato sitelet) ad una linea di vini è azzeccata. Spesso infatti, si ha l’esigenza di mettere in risalto un prodotto, o come in questo caso una linea di prodotti, con una immagine propria e molto specifica, talvolta anche lontana da quella vera e propria aziendale. Un microsito spesso è altamente personalizzato proprio per raggiungere tale scopo, ed è spesso l’esatto opposto del sito istituzionale aziendale. Il tutto poi è costruito attorno ad una campagna e/o strategia di marketing molto specifica. I motivi per utilizzare un microsito sono tanti, e lo sono anche i vantaggi, ma non starò qui a raccontarveli tutti per mancanza di tempo, ma ve ne accennerò comunque un paio.

Il primo motivo solitamente è quello di avere l’esigenza di creare una campagna di viral marketing per il prodotto, ma come spesso accade il sito web istituzionale non è abbastanza “sexy” da supportare la campagna in questione, perché per esempio troppo serio. Un altro motivo potrebbe essere legato proprio al messaggio che si vuol fare arrivare ai potenziali consumatori, quello per esempio della linea di vini Cà di Pietra di Vigna Dogarina è indirizzato chiaramente ad un target giovanile, che potremmo tranquillamente definire di nicchia, da qui l’esigenza di avere un sito tutto suo per la linea di vini in questione. Vigna Dogarina supporta inoltre il microsito con un account Twitter ed una fanpage su Facebook adhoc, quindi anch’essi dedicati alla linea di vini Cà di Pietra.

Ca' di Pietra su Twitter
Ca' di Pietra su Twitter
Ca' di Pietra su Facebook
Ca' di Pietra su Facebook

Avrà successo la strategia di marketing per la linea di vini? Non lo so, secondo me manca ancora una bella campagna pubblicitaria dedicata per mettere il turbo. Comunque nel momento in cui scrivo ci sono soltanto 11 “tweet” e 120 “mi piace”, tornerò a visitare il tutto tra un paio di mesi, per farmi un’idea del livello di successo. Intanto dategli un’occhiata anche voi!

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4 Commenti

  1. Complimenti, bell’articolo e bella la strategia di Cà di Pietra.
    anche noi nel nostro piccolo di produttori locali, abbiamo un sito di cui siamo soddisfatti, ma sicuramente è serioso, classico, rivolto ad un pubblico adulto. Inadatto ad un brand giovane.
    ma oggi per fortuna i giovani si stanno avvicinando al vino (buono…) e loro sono i piu attivi online, serve una comunicazione a loro dedicata.
    Hanno quindi avuto una buona idea, fare un piccolo sito, leggero giovane e diretto per un prodotto simile, cioè nuovo.
    Merito al merito.

    • Hai ragione Andrea, il vostro sito web è un tantino troppo serioso anche per i miei gusti, ma io non scriverei “rivolto ad un pubblico adulto” perché sembra qualcos’altro :). A parte gli scherzi, tu dici che per fortuna i giovani si stanno avvicinando al vino buono, ed io te lo confermo, ma sono e rimangono troppo pochi per fare la differenza, in termini di fatturato. Oggi le cantine che desiderano entrare in contatto con un target giovanile devono cambiare la loro vecchia strategia di comunicazione, e devono capire quali sono i bisogni dei giovani in fatto di vini. Altrimenti le due categorie, giovani e produttori di vino, si sfioreranno a malapena. Ti faccio un esempio semplice, ma con i telefonini. Hai mai visto giovani che possiedono o che desiderano avere un Blackberry? Se ci sono, sono molto pochi, ai giovani piace l’iPhone (o similare). Eppure entrambi i prodotti sono ottimi. Questo per dire che se vuoi avere a che fare con i giovani devi sintonizzarti sulla loro lunghezza d’onda.

  2. Concordo naturalmente su tutta la linea ma, visitando oggi (per cui due mesi e mezzo dopo) il sito, i risultati non si sono fatti vedere.. appena 10 (dieci !!) like in più e twitter che rimanda solo a foto postate su fb… mah…

    hai qualche commento ? buona l’idea, scarsa la realizzazione ?
    Ciao M.

  3. Ciao Mario, in effetti ha distanza di quasi tre mesi, possiamo tranquillamente affermare (almeno per quanto riguarda la comunicazione online) che l’idea non ha riscosso tanto successo. Troppo pochi i fans su Facebook e i followers su Twitter. In poche parole almeno su Internet non se li filano nessuno. Dov’è l’errore? Come ho già scritto in chiusura del mio articolo la strategia di comunicazione online scelta dalla cantina Vigna Dogarina per la sua linea di vini Cà di Pietra manca di una bella campagna pubblicitaria per dare maggiore diffusione a tutto. Inoltre manca totalmente il coinvolgimento del consumatori sui vari social networks. Perché devo diventare tuo follower su Twitter quando posti solo link verso fotografie pubblicate per esempio su Facebook? Perché devo diventare tuo fan su Facebook quando non posti mai nulla di interessante? Insomma la gente per “partecipare” deve avere un motivo valido. Che so, organizza un contest e metti in palio un premio, oppure chiedi di condividere il messaggio di un tweet per vincere qualcosa, oppure di dare un mi piace su Facebook per partecipare ad un evento fatto adhoc, etc. etc. Si possono fare veramente tantissime cose, ma il tutto deve comunque essere supportato da una campagna pubblicitaria costante. Certo così facendo i costi aumentano ma queste strategie di comunicazione dovrebbero essere pianificate attentamente anche sul piano dei costi, altrimenti è meglio non fare nulla. Per esempio in questo caso i soldi spesi per il microsito, e per la presenza sui due social netwoks sono soldi buttati.

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