Sala Baganza è di nuovo capitale della Malvasia

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Festival della Malvasia 2022

Dal 13 al 15 maggio a Sala Baganza sarà di nuovo Festival della Malvasia. Dopo il forzato stop del 2020 e la versione ridotta del 2021, quest’anno la tre giorni da vivere con gusto riaprirà al grande pubblico più frizzante che mai, con una formula consolidata in 25 anni di onorata storia.

Comune e Pro loco di Sala Baganza, in collaborazione con il Consorzio di Tutela Vini Colli di Parma, l’Associazione Italiana Sommelier (AIS) Parma-Emilia e GAL del Ducato, offriranno un ricco calendario di eventi. L’antipasto della kermesse sarà servito nella serata di venerdì 13, con il Festival in Cantina, che prevede degustazioni e visite guidate in alcune aziende vitivinicole del Consorzio di Tutela Vini Colli di Parma.

Nella mattinata di sabato, alle ore 10, il taglio del nastro aprirà ufficialmente il Festival e, a seguire, si terrà il convegno a cura del GAL del Ducato “Il mito della Malvasia”, dedicato al ruolo delle reti nella promozione e nella cultura del vino. Un convegno al quale parteciperanno produttori provenienti anche da Croazia e Grecia, il luogo dove “tutto ebbe inizio”, perché è proprio dalla Penisola ellenica che, nel XIII secolo, i veneziani importarono in Italia l’antico vitigno della Malvasia.

Sabato e domenica nel Giardino Farnesiano all’ombra della Rocca Sanvitale, degustazioni, stand enogastronomici, pranzi e cene preparati dagli chef di Parma Quality Restaurants e locali, musica con la band “Sprit” del Maestro Andrea Coruzzi e, nella serata di sabato, l’irrinunciabile Magnarocca, il banchetto itinerante per le vie del paese con il calice al collo per assaporare i migliori prodotti della Food Valley che quest’anno, novità assoluta, sarà a prezzo scontato per chi parteciperà in costume d’epoca. Ma soprattutto la domenica pomeriggio in Rocca ci sarà lei, la Coséta d’Or, l’ambita ciotola che fin dalla prima edizione della rassegna premia la miglior Malvasia di Candia, come da copione scelta da una giuria attenta e qualificata formata dai sommelier dell’AIS Parma-Emilia e, per la prima volta, dagli chef di Parma Quality Restaurants, che suggeriranno i migliori abbinamenti con i piatti tipici locali. A tentare la riconquista della Coséta sarà l’Azienda Agricola Ca’ Nova, vincitrice dell’edizione 2021. Anche il pubblico potrà giudicare quella che riterrà la Malvasia migliore, assegnando la Coséta di Legno, e imparare a conoscerla meglio partecipando alle due master class a cura dei sommelier dell’AIS, realizzate in collaborazione con gli studenti dell’Istituto Alberghiero Solari-Magnaghi di Salsomaggiore.

Il Festival proporrà, inoltre, giochi e letture per i più piccoli e tantissimi altri eventi per tutte le età: dal trenino Enotour per andare alla scoperta dei Boschi di Carrega, alla gara nazionale “Golf del Ducato” e alle sedute di yoga proposte dall’Associazione Le Monadi. Nelle giornate di sabato e domenica sarà inoltre possibile visitare gratuitamente la Rocca Sanvitale, Sala dell’Apoteosi compresa, il Museo del Vino (sabato aperto anche dalle 21 alle 23 in occasione delle Notti Europee dei Musei), la Pieve di San Biagio a Talignano, l’esposizione di Bonsai con lezioni di potatura nell’Oratorio dell’Assunta a cura di Parma Bonsai Club e la Collezione privata Merusi “Raccolta di pagine della storia 1938-1947” negli spazi della Cortaccia dietro alla Rocca. Non c’è che l’imbarazzo della scelta: il Festival e Sala Baganza vi aspettano a braccia aperte.

«Con grande piacere possiamo riprendere il Festival nel modo in cui lo avevamo lasciato nel 2019, seppure con il dolore dei lutti e delle sofferenze che il covid ci ha lasciato – ha affermato Aldo Stocchi, presidente della Pro loco di Sala Baganza e “papà” del Festival –. Ventisette anni fa, quando la Pro loco ideò la “Festa della Malvasia – premio Coséta d’Or” non si immaginava che potesse diventare così importante per Sala, che addirittura, grazie al Gal del Ducato, potesse assumere una dimensione diventare internazionale e che la Malvasia potesse creare attorno a sé tanto interesse e movimento. Sicuramente, la Pro Loco, era fermamente convinta che si dovesse far conoscere un prodotto di eccellenza “unico” e ciò lo si è potuto realizzare anche grazie all’Amministrazione Comunale e al Consorzio per la Tutela dei Vini dei Colli di Parma, che hanno, fin da subito, creduto nel progetto. Questo risultato è sicuramente una “importante riconoscenza” all’impegno profuso dalla Pro Loco ed alle Associazioni del Volontariato di Sala Baganza».

«Il Festival della Malvasia è importante perché ci permette di far conoscere Sala Baganza, il nostro territorio, la nostra storia e cultura – ha sottolineato l’assessore al Turismo di Sala Baganza Giulia Alfieri –. Negli anni è cresciuto tanto e con lui è cresciuto anche il “prodotto Malvasia”, un vino che si sta facendo conoscere ed apprezzare sempre di più, anche grazie all’importante lavoro condotto da AIS, in particolare la sezione di Parma. Negli ultimi anni, attraverso lo spirito internazionale che abbiamo acquisito grazie al progetto coordinato dal GAL del Ducato, il Festival è diventato il punto di riferimento per chiunque voglia venire a conoscere la Malvasia da tutta Europa. Sala Baganza, Gioiello d’Italia, ha tanto da offrire e il weekend del Festival è la giusta occasione per mostrarlo al mondo: i nostri ospiti non potranno che restare meravigliati dal nostro bel paese – ha concluso l’assessore – e noi non vediamo l’ora di accoglierli».

«Il Festival della si è dimostrato sempre più importante per il Consorzio dei vini e per i suoi soci – ha osservato Maurizio Dodi, presidente del Consorzio di Tutela Vini Colli di Parma –. Grazie a questa manifestazione, infatti, sono nate altre iniziative tra cui il Mito della Malvasia, progetto europeo che vede uniti i territori di Grecia e Istria, Parma e Piacenza, nella promozione di questo vino. Nei prossimi anni sarà proprio il Festival di Sala Baganza ad ospitare questo evento, a dimostrazione che, grazie alla collaborazione con il Gal e con i consorzi dei vini di Parma e di Piacenza, si possono fare cose più importanti, che valorizzano maggiormente i territori, mantenendo le singole identità. Non è più tempo di campanilismi, ma di lavorare insieme per fare squadra».

«Siamo contenti che la collaborazione tra GAL del Ducato e Festival della Malvasia prosegua e si consolidi anche in una dimensione internazionale – afferma il vicepresidente del Gal del Ducato Alessandro Cardinali –. L’avvio del progetto “Il Mito della Malvasia” sta infatti cominciando a portare i primi risultati, ben rappresentati dalla riuscita partecipazione al recente Vinitaly e dalla accoglienza di un progetto internazionale che mette insieme Parma e Piacenza con Grecia e Croazia, e che ha l’ambizione di collegare in una rete internazionale altri territori di produzione di Malvasia. Per questo motivo dal 6 all’8 maggio con i Consorzi dei Vini di Parma e Piacenza saremo al Festival di Vinistra in Croazia, dove proporremo un master class sulle Malvasie, e il 14 maggio al Festival di Sala Baganza con il Convegno internazionale».

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Per ulteriori informazioni si può consultare il sito www.festivaldellamalvasia.it e le pagine Facebook e Instagram @festivaldellamalvasia.

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