Il miglior Bursôn è della Tenuta Uccellina di Russi

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Burson Etichetta Nera 2010 Tenuta Uccellina

Il miglior Bursôn Etichetta Nera (la riserva) in commercio nel 2015 è l’annata 2010 della Tenuta Uccellina di Russi. A decretarlo è stata una giuria popolare formata da 175 persone – tra le quali anche giornalisti, gourmet, addetti del settore e tantissimi appassionati – che nel corso di una cena con degustazione alla cieca (ossia senza sapere di quale azienda fosse il vino) ha espresso la propria preferenza nei confronti del Bursôn dell’Uccellina.

Gli altri Bursôn Etichetta Nera arrivati a questa finale della 12esima edizione del concorso enologico “A che punto siamo?” sono stati, tutti con l’annata 2009 del proprio vino: Cantina Spinetta di Faenza, Gordini Paolo di Boncellino (Bagnacavallo), Randi di Fusignano e Poderi Morini di Faenza . A condurre la serata organizzata dal Consorzio “Il Bagnacavallo”, che si è svolta al Bocon Divino di Bagnacavallo il 19 maggio, è stato Sergio Ragazzini, enologo e ideatore e promotore del concorso.  Nell’albo doro del concorso “A che punto siamo?”, la Tenuta Uccellina si era aggiudicata il titolo di Miglior Bursôn anche negli anni 2006, 2007, 2010, 2013 e 2014.

La cerimonia ufficiale di premiazione, con la consegna del “Cavallo Nero” – un originale collarino ideato, realizzato e offerto dall’orafo Paolo Ponzi – è in programma sabato 23 maggio alle ore 21 in piazza della Libertà a Bagnacavallo, nell’ambito della manifestazione “La piazza in tavola”. La premiazione sarà preceduta e seguita dalla musica e dai balli del Quintetto 800 che si esibirà in Viva Verdi.

Nel mese di novembre, poi, il Bursôn 2010 della Tenuta Uccellina affronterà 4 fra i vini più famosi e blasonati d’Italia (dal Brunello all’Amarone, giusto per fare un paio di nomi importanti) nel corso di una degustazione alla cieca il cui scopo è proprio quello di valutare l’autoctono bagnacavallese nei confronti dei migliori vini nazionali.

Il Bursôn, ottenuto da Uva Longanesi, è un vino di carattere. Si presenta di un colore impenetrabile, si va dal rubino al granato intenso. La sua struttura consistente è evidente dopo poche rotazioni nel bicchiere, possibilmente di cristallo, dalla forma ampia e panciuta per coglierne al massimo il bouquet di profumi che vuole offrirci: ciliegie, more, frutta di bosco con spezie tostate e note di tabacco e vaniglia. Un vino di grande intensità e finezza. Il sorso è energico e carnoso, con un buon equilibrio tra il tannico e l’alcool e, nel finale persistente, resta a lungo in bocca il suo frutto dolce e concentrato, piacevolmente delicato. Per le sue caratteristiche, il Bursôn Etichetta Nera può sopportare l’invecchiamento, migliorando nel tempo.

www.consorzioilbagnacavallo.it

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