L’Associazione Italiana Sommelier Lazio, ogni anno, assegna un Premio a Persone ed Aziende che contribuiscono a diffondere la “Cultura del Vino e del Cibo” nel nostro Paese e nel Mondo.
Casale del Giglio, realtà all’avanguardia nel panorama vitivinicolo laziale, ha il primato di aver individuato e sviluppato le potenzialità, un tempo inespresse, dell’Agro Pontino. La storia dell’Azienda è ricca di tradizioni, personalità carismatiche e innovazioni. L’importante progetto di ricerca, iniziato nel 1985, ha si è concretizzato nella produzione di vini di rilevante qualità, sempre più considerati e apprezzati, anche a livello internazionale, grazie alle sperimentazioni realizzate su quasi 60 varietà di vitigni diversi, sempre in collaborazione con l’enologo Paolo Tiefenthaler, trentino doc, che dal 1988 è il loro tecnico.
Esempio significativo di ricerca territoriale è il “Faro della Guardia – Biancolella di Ponza” una novità assoluta nell’ambito della selezionata gamma dei Vini dell’Azienda.
Infatti, la Casale del Giglio ha sviluppato a Ponza un impegnativo progetto che ha permesso di riscoprire e valorizzare l’antico vitigno autoctono, la Biancolella, varietà originaria di Ischia, importata nella metà del ‘700 ai tempi del Regno di Napoli sotto i Borbone.
La coltivazione nel Lazio è autorizzata unicamente sulle Isole Ponziane. Dette uve nascono lungo un piccolo altipiano, chiamato “Piano degli Scotti” al di sopra del quale si erge il Faro della Guardia, edificio storico risalente all’800, annoverato tra i 19 ‘Luoghi del Cuore’ scelti dal FAI in base al censimento fatto dagli Italiani, quindi patrimonio della collettività per il valore storico culturale e per l’elevato interesse paesaggistico.
“Faro della Guardia – Biancolella di Ponza 2013” ha di recente ricevuto il riconoscimento Tre Bicchieri della prestigiosa Guida “Vini d’Italia 2015” del Gambero Rosso.
Ad oggi, l’Azienda possiede 160 ettari di vigneto riconvertiti, e diverse sono le nuove varietà introdotte, tutte caratterizzate dall’interazione qualitativa “Vitigno-Territorio”. L’attuale produzione della Casale del Giglio offre una gamma di 20 prodotti da monovitigni e da assemblaggi (bianchi, rossi, un rosato, una Vendemmia Tardiva, tre grappe e un olio). Ragguardevoli risultati sono stati raggiunti, dalle uve rosse Syrah e Petit Verdot, dalle bianche Sauvignon, Chardonnay ed ancora con il Viognier e il Petit Manseng.
Quest’anno la Famiglia Santarelli festeggia il Centenario (1914-2014) della fondazione della “Ditta Berardino Santarelli & Figli” per ricordare il Capostipite, Berardino, mercante di vino, che raggiunse la città di Roma ed aprì, dopo pochi anni, il primo “Vini & Olii” nella nota Piazza Capranica 99, vicino al Pantheon.
Nel 1955 Dino Santarelli crea la “Santarelli S.p.A.”, dedicandosi all’imbottigliamento, alla vendita e all’esportazione dei vini tipici del Lazio e, nel 1967 nasce l’Azienda Casale del Giglio a Le Ferriere, non lontano dall’antica città di Satricum. L’impegno e la passione si sono tramandati di padre in figlio, ed oggi, Antonio Santarelli, continua la sfida iniziata tanti anni fa.