Giuseppe Sedilesu: Ballu Tundu e Carnevale memoria centenaria

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E’ iniziata ieri, con la raccolta delle uve dei due vigneti più antichi, oltre 100 anni di storia il primo e poco più di 60 il secondo, la vendemmia 2012 in casa dell’eccellenza sarda del Cannonau, l’Azienda Vitivinicola Giuseppe Sedilesu di Mamoiada.

Acidità e colore fanno prospettare una buona annata, soprattutto in termini qualitativi, per le uve che daranno vita ai due vini di punta di Giuseppe Sedilesu, “Ballu Tundu” e “Carnevale”. L’estate molto calda e particolarmente avara di acqua, ha fatto si che la vite lavorasse lentamente sino ai primi giorni di Settembre, poi, il tipico piovasco di fine estate ha fatto il resto, modificando le temperature e rinfrescando il terreno. Non si poteva chiedere di meglio, se non aspettare il momento più propizio, la giusta maturazione, arrivato proprio ieri.

<< Tutto fa pensare che fra due anni, con “Ballu Tundu” e fra quattro con “Carnevale”, stapperemo due grandissimi vini >> commenta Francesco Sedilesu << Per il momento siamo molto soddisfatti, i presupposti perché sia una buona annata ci sono tutti, prevediamo un aumento del 15\20% della produzione, contando di raggiungere il numero di massimo di 10.000 bottiglie per ognuna di queste due etichetta, obbiettivo decisamente ragguardevole per la tipologia del prodotto >> conclude il giovane vigneron, che insieme al fratello Salvatore che cura l’aspetto commerciale dell’azienda e al cognato Emilio, che si occupa dell’ enoturismo, compone il cuore pulsante di questa importante realtà vitivinicola.

l “Cannonau”in purezza dell’Azienda Sedilesu, hanno caratteristiche uniche e inconfondibili, di straordinario equilibrio, che conferisce loro grande eleganza. Le peculiarità di gusto e aromatiche, ottenute grazie alla fermentazione spontanea in vinificazione e l’attitudine al lungo invecchiamento sono specificità, che trovano in “Carnevale”, dai primi di Settembre presente nelle più attente enoteche del mondo con l’annata 2008 e in “Ballu Tundu”, del quale da Novembre, si potrà godere dell’annata 2010, i perfetti ambasciatori.

“Ballu Tundu”

E’ un Cannonau Riserva in purezza, ottenuto dalle uve di un unico vigneto, posto in località Garaunele a Mamoiada. L’età del vigneto supera il secolo, posto a 650 metri sul livello del mare, questo terreno è di origine granitica con una componente non trascurabile di argille rosse. Colore granato con aromi di frutta matura, di grande struttura e morbido al palato, “Ballu Tundu” matura per 24 mesi in botti di grande capacità, prima di affinare per un anno in bottiglia all’interno di un tunnel sotterraneo, al riparo dalla luce, dalle escursioni termiche e dai rumori.

“Carnevale”

E’ un Cannonau in purezza, ottenuto da una selezione di uve provenienti dai nostri vecchi vigneti, invecchia per 14-16 mesi in piccole botti di barrique, presenta un colore rosso rubino intenso con leggeri riflessi granati, un bouquet lungo, di particolare finezza, con sentore di vaniglia e spezie coprono la tipica nota di marasca del vitigno. Al palato si presenta ampio, vellutato e morbido.

“L’Azienda vitivinicola Giuseppe Sedilesu”

L’azienda a base familiare con Giuseppe e Grazia, oggi ultra settantenni, i loro tre figli Antonietta sposata con Emilio, Francesco con Rosa e Salvatore con Mariella e le rispettive famiglie, 13 figli in tutto che seguono l’azienda, è nata 35 anni fa con l’acquisto del primo ettaro di vigneto e per anni ha prodotto solo vino sfuso che vendeva nei paesi vicini fino al 2000.

Dall’inizio del secondo millennio, con il passaggio dell’attività alla seconda generazione, si pensò di imbottigliare il Cannonau raccolto nei vitigni di proprietà, che nel frattempo aumentavano per estensione, per vedere se quei profumi, il gusto e quelle emozioni, che facevano e tuttora fanno parte della famiglia, incarnati fin dall’infanzia, potevano essere trasmessi e apprezzati attraverso un prodotto dedicato alla fascia di mercato di alta qualità.

Oggi l’azienda occupa un seggio nel consiglio di amministrazione del “Consorzio di Tutela del DOC Cannonau di Sardegna” e della “Strada del vino Cannonau”che avvia ora i primi passi. In soli dodici anni ha raddoppiato la base produttiva, costruito la nuova cantina e avviato, con risultati oltre le aspettative, l’attività agrituristica e enoturistica.

La cantina è posta dentro l’abitato di Mamoiada ed è costruita ex novo su progetto della proprietà, adattato nei minimi particolari alla filosofia produttiva che contraddistingue l’azienda. I materiali costruttivi sono certificati come edilizia biologica: cemento cellulare, pietra, legno. E’ dotata di impianto foto-voltaico calcolato per produrre nel rispetto dell’ambiente, tutta l’energia necessaria all’attività produttiva. Anche l’estetica, con una vela in pietra che richiama gli antichi nuraghi e domina la faccia fronte strada, è legata al territorio circostante. Al piano terra, la vinificazione e l’imbottigliamento, nel piano interrato la bottaia e l’affinamento in bottiglia. Nello stesso stabile, al primo piano, anche gli spazi dedicati principalmente all’attività agrituristica, cosi come alla degustazione dei prodotti tipici della zona.

Le altre etichette dell’azienda sono : Mamunthone, S’annada, Grassia ( Rosso\Cannonau) – Perda Pintà (Bianco\Granazza) – Abbardente Mamunthone (Grappa \ Bianca, Ambrata).

Azienda Vitivinicola Giuseppe Sedilesu: www.giuseppesedilesu.com

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1 commento

  1. Assaggio non bevo ma mi reputo un cultore del buon vino e nei miei percorsi cerco sempre prodotti di nicchia. Credo che con Ballu Tundu si sia raggiunto un livello di eccellenza che il Cannonau non abbia mai avuto e che sarà difficile superare. Complimenti ai Sedilesu.

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