Tasca d’Almerita al Vinitaly 2012

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In un anno possono accadere tante cose, lo sa Tasca d’Almerita che approda a questa 46° edizione del Vinitaly con la serenità e la forza di chi ha visto premiata con importanti riconoscimenti la qualità del lavoro svolto, sia per l’aspetto prettamente enologico che per l’approccio ad un’innovativa visione della sostenibilità. Un disegno produttivo coerente che ha fruttato a Tasca d’Almerita l’investitura a Miglior Cantina Italiana dell’Anno per la Guida Vini d’Italia 2012 del Gambero Rosso e a Miglior Cantina Siciliana per la Guida Bibenda Duemilavini dell’AIS; riconoscimenti per il lavoro di una realtà che, come rileva il Gambero, “ad una gamma di vini davvero eccellente, affianca un progetto etico e di sostenibilità indicativo ed esemplare”.

Ci si attende un Vinitaly davvero speciale, e i presupposti ci sono tutti: il marchio evidenzia una netta riconoscibilità per stile produttivo e valorizzazione del territorio; gode di una buona riconoscibilità nel mercato e con i consumatori internazionali; è, infine, un’azienda che guarda al futuro, con rinnovata fiducia, anche per la scelta generazionale compiuta dalla famiglia Tasca, affidando a Giuseppe e Alberto Tasca la guida dell’azienda.

“Siamo davvero entusiasti – spiega Alberto Tasca, amministratore delegato di Tasca d’Almerita – e affrontiamo il Vinitaly con grande energia ma, anche, grandi attese. Veniamo da un anno importante e denso di responsabilità per i risultati raggiunti. Il vino italiano di qualità, nel mondo, piace sempre di più e la Sicilia è una delle regioni vitivinicole più apprezzate e conosciute. Alla degustazione di Opera Wine e nelle tante altre occasioni d’incontro offerte da questa Fiera, potremo mostrare i risultati del nostro quotidiano lavoro e degli investimenti realizzati in tutta la Sicilia. Con le tenute che conduciamo nell’isola, da Tascante sull’Etna a Capofaro a Salina, a Mozia e Sallier de la Tour, seguendo una filosofia condivisa con la Tenuta di Regaleali, cuore e centro nevralgico della nostra storia vinicola, stiamo consolidando un’idea di viticoltura che proprio dall’interpretazione delle tante anime di un territorio fa nascere la su unicità”.

Nel rinnovato spazio espositivo (padiglione 2 Sicilia, Stand 85E-94F) Tasca d’Almerita ospiterà le degustazioni di tutte le nuove annate in uscita, segnando un percorso degustativo che abbraccia cinque territori viticoli d’eccellenza della Sicilia, compresi tra l’isola di Mozia e l’Etna, con un’anteprima assoluta del nuovo “vino del vulcano” a base Nerello Mascalese. Fitto il calendario degli appuntamenti: il più importante è quello della kermesse dedicata ai 100 Great Producers selezionati dal prestigioso magazine americano Wine Spectator. All’incontro – il primo del progetto Opera Wine – che si terrà sabato 24 marzo, con la formula walk-around tasting nella cornice del Palazzo della Regione, Tasca d’Almerita parteciperà con il Rosso del Conte 2007. Oltre alla degustazione di Opera Wine che sarà la prestigiosa anteprima della 46esima edizione del Vinitaly, la storica etichetta di Nero d’Avola sarà ancora protagonista dell’attesa degustazione dei TRE BICCHIERI 2012 della Guida del Gambero Rosso e di Taste Italy by Doctor Wine, con le 100 più importanti e rappresentative aziende vitivinicole selezionate da Daniele Cernilli. L’azienda non mancherà di partecipare agli altri significativi appuntamenti collaterali alla fiera, come Sparkling Star con gli spumanti Almerita e Vinitaly For You con le nuove annate di Leone e Lamùri.

“Vinitaly sarà anche l’occasione – afferma Giuseppe Tasca, vicepresidente di Tasca d’Almerita – per presentare e condividere con colleghi e giornalisti gli sviluppi dei progetti di Sostenibilità verso cui stiamo indirizzando grandi energie. Con SOStain siamo fortemente concentrati sulla ricerca delle migliori soluzioni per incrementare la sostenibilità complessiva della nostra azienda. Con questo crediamo di interpretare quella funzione d’innovazione che la famiglia Tasca ha sempre svolto in Sicilia. E’ bello vedere come il tempo possa cambiare le prospettive ma non smorzare la passione: quasi due secoli fa i nostri avi, oltre a Regaleali, possedevano alcune aziende sparse in tutta la Sicilia per allevare al meglio i loro animali, dando così un habitat adeguato in ogni stagione. Oggi, con le nostre tenute, cerchiamo di valorizzare la produzione siciliana mettendo in luce le peculiarità di ogni singolo territorio e le loro differenze produttive e culturali”.

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Centottanta anni e non li dimostra. Tasca d’Almerita poggia le sue radici nella storia della Sicilia agricola più autentica, eppure non ha mai smesso di svolgere nell’isola quella funzione d’avanguardia, agronomica ed enologica che a questo storico marchio del vino di qualità tutti gli riconoscono. Uno stile produttivo che non ha mai rincorso la fugacità di alcune tendenze di consumo, per restare concentrato sulle potenzialità enologiche dell’isola, investendo sulle peculiarità dei diversi territori che oggi compongono, da oriente ad occidente, il complesso quadro pedoclimatico e ampelografico dell’azienda. La gestione dell’azienda è nelle mani di Alberto e Giuseppe, figli di Lucio e attuale presidente. Sono cinque le Tenute che compongono e raccontano il mosaico di territori di Sicilia dove l’azienda della famiglia Tasca d’Almerita è presente: la “leggendaria” REGALEALI, nel cuore della Sicilia più autentica e fulcro della ricerca e della sperimentazione, TASCANTE la nuova frontiera enologica dell’Etna, CAPOFARO azienda vocata alla produzione della Malvasia nella luce dell’isola di Salina (Eolie), Tenuta Whitaker sull’ isola fenicia di Mozia in fronte a Trapani e SALLIER DE LATOUR, sulle colline che circondano Palermo. Tasca d’Almerita è anche esclusiva Ospitalità, con il CAPOFARO Resort sull’Isola di Salina e la Country House di REGALEALI, perfetta retreat immersa nel cuore della Sicilia più autentica.Tasca d’Almerita esporta oltre il 50% della produzione, con un focus su mercati principali quali Germania, Usa, Uk, e Russia.

Tasca d’Almerita: www.tascadalmerita.it

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