Enologica 2011, salone del Vino e del prodotto tipico dell’Emilia Romagna

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Lo scorso anno la tradizione. In questo 2011, denso di significati, l’identità. Non si può certo dire che Enologica non abbia lo sguardo rivolto alle radici della nostra cucina. Al cosa siamo e da dove veniamo. Ma attenzione: non è il passato ciò che interessa a questa rassegna. Sta agli storici fare il loro mestiere. Ed Enologica non è certo un evento che guarda al passato. Tutt’altro: vuole essere un momento culturale, di apertura e confronto, con lo sguardo rivolto al domani. Conoscere le radici per guardare all’oggi, per capire qual è la nostra identità in cucina. “La ricerca delle proprie radici finisce sempre per essere la scoperta dell’altro che è in noi”, ha scritto di recente lo storico Massimo Montanari.

Tanto più in questa edizione che coincide col 150° dell’Unità d’Italia e che proprio a questa ricorrenza vuole dedicare una speciale attenzione. Come sottolinea la frase di Jorge Luis Borges, fil rouge di Enologica 2011: “Nessuno è la patria, tutti insieme lo siamo”. Un’affermazione che è lo specchio dell’Italia in cucina. Nel nostro paese, infatti, non esiste un modello unitario di gastronomia, in quanto ha saputo rielaborare una rete di saperi e di pratiche, provenienti da culture e territori diversi, fino a farne diventare un modello invidiato da tutto il mondo. In altre parole, è attraverso la contaminazione che si fonda l’identità della cucina italiana. Pomodoro, olio, caffé… e tanti altri prodotti non nascono nei nostri confini, eppure sono il cardine della nostra cultura gastronomica, che ha saputo rielaborarli.

In questo contesto si “muove” Enologica. Il salone del vino e del prodotto tipico dell’Emilia Romagna, la più importante vetrina regionale dedicata all’enologia. Lo dicono i numeri (oltre 140 cantine, da Piacenza a Rimini). Lo conferma il ricco programma di eventi che affianca la parte commerciale. Ed è proprio questo doppio binario – espositori, programma culturale – il piatto forte della tre giorni (18-20 novembre), che chiuderà con la giornata dedicata agli operatori del settore (lunedì 21). E anche quest’anno ci sarà l’antipasto di “Tutti pazzi per Enologica”, il calendario di eventi che anticipa la rassegna, coinvolgendo il territorio regionale in un rapporto sempre più stretto con la sua tradizione.

Per quanto riguarda il programma, circa 50 sono gli eventi. La grande novità è rappresentata da uno spazio dedicato ai blogger di enogastronomia, che non solo potranno seguire la rassegna, ma anche raccontarla in presa diretta, momento di partecipazione e dibattito culturale in rete.

Ci sarà lo spazio “Caravanserraglio”, edificio ispirato alla cultura persiana e allestito per la sosta delle carovane, che a Enologica si trasforma in un luogo di accoglienza e dibattito. In accordo con la sua antica funzione, sarà un ambiente di scambio, di comunità estemporanea e di confronto, sul cibo e dintorni, curato insieme a scattodigusto.it

Ambiente diverso e proposte diverse, in “Are you experienced?”, laboratori tra lezione e degustazione, che ospiteranno i vini del mondo e i degustatori-giornalisti più importanti d’Italia. Tante sollecitazioni, con un tema al centro: non c’è identità senza consapevolezza e non c’è consapevolezza senza cultura.

Gli estrosi abbinamenti saranno i protagonisti di “Toccata e fuga”, uno spazio di appuntamenti per conoscere in modo divertente i prodotti eccellenti dell’Emilia Romagna, un viaggio a tappe fatto di abbinamenti e scoperte, di artigiani straordinari che hanno lavorato per tradurre nel modo più autentico il concetto di tipicità.

Da ultimo, ma non meno importante, il prestigioso spazio de “Il Teatro dei cuochi”, in compagnia di grandi chef dell’Emilia Romagna, presentati da Matteo Tambini, cuoco, professore di cucina, curioso e appassionato viaggiatore gastronomico. La promozione di un territorio e dei suoi prodotti enogastronomici ha bisogno di riferimenti, di luoghi speciali, di personaggi e di storia: in altre parole di modelli. L’Emilia Romagna in particolare è un territorio che ha bisogno di evidenziare e riconoscere il ruolo dei ristoratori che rappresentano la tradizione e la capacità di testimoniarla. La personalità dei cuochi è lo strumento per proporre il territorio, quell’entità complessa che deve essere promossa in modo complesso (prodotti, vini, paesaggi, esperienze, accoglienza).

Ma Enologica ha anche nel pubblico specializzato e negli operatori un punto di riferimento, tanto da dedicargli un’intera giornata, Enologica/lunedì, nell’idea che la filiera debba partecipare complessivamente al processo di specializzazione e di affermazione della qualità.

Enologica fa parte del “Wine Food Festival Emilia Romagna”, il ricco cartellone di eventi enogastronomici promosso dagli assessorati regionali all’Agricoltura e al Turismo, in collaborazione con Apt Servizi. I

Info: www.enologica.org, tel. 0546 621111, info@faenzafiere.it

Enologica 2011, Orari: venerdì 18 novembre 17-22; sabato 19 novembre 11-22; domenica 20 novembre 11-22; lunedì 21 novembre 10-20 (giornata dedicata agli operatori).

Ingresso intero 16 euro, Abbonamento 25 euro – Calice degustazione e catalogo compresi nel costo del biglietto.

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