Segnali di ripresa per la Sicilia del vino al ProWein

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Segnali incoraggianti dai primi bilanci stilati dalle aziende siciliane che hanno partecipato all’edizione 2011 del “ProWein”, andata in scena dal 27 al 29 marzo, e che già tornano in Italia per prepararsi all’imminente Vinitaly di Verona. La Fiera Internazionale Vini e Liquori di Düsseldorf, ha visto i produttori siciliani, riuniti sotto il cappello organizzativo dell’Istituto Regionale Vite e Vino acquisire nuovi contatti, scambiarsi informazioni e idee con i professionisti del settore, aprire trattative interessanti e, in alcuni casi, compilare i primi ordini.

“La Fiera di Dusseldorf – spiega Dario Cartabellotta, direttore dell’IRVV – si conferma per la Sicilia un appuntamento di buon livello, concreto e utile per rafforzare la presenza siciliana sui mercati di lingua tedesca e su quelli del nord Europa. Un’occasione importante che ha visto l’Istituto confermare il proprio impegno a sostegno della internazionalizzazione delle aziende, indispensabile per facilitare la loro capacità di competere al meglio sui mercati. Il ProWein è una Fiera fondamentale anche per penetrare i nuovi mercati rappresentati dai paesi dell’Europa dell’Est come Polonia, Ungheria, Repubblica Ceca e, ovviamente, Russia”.

Anche alla fiera di Dusseldorf il messaggio è stato forte e chiaro: la Sicilia del vino è sempre più territorio, identità e cultura, oltre che qualità organolettiche, sapori e gusto. L’istituto, in concerto con le associazioni Providi e Assovini, ha diretto le sue azioni proprio in questo senso portando in Germania un gruppo di aziende ben capaci di presentare una vasta gamma di prodotti, espressione identitaria del territorio e caratterizzati da una sempre maggiore capacità di appeal verso il consumatore più attento e ricercato, anche lontano, ma alla ricerca di nuovi prodotti di qualità, distinti e riconoscibili.

Tre giorni di Fiera in cui le 29 aziende siciliane partite alla volta di Dusseldorf hanno potuto stringere nuovi contatti o confermare i risultati delle scorse edizioni. Per Stefano Caruso dell’azienda Caruso & Minini di Marsala: “anche quest’anno la fiera di Dusseldorf s’è dimostrata essere un importante appuntamento – che abbiamo sfruttato appieno – soprattutto per i mercati del nord Europa. L’area dedicata alla Sicilia spiccava sulle altre regioni per visibilità e funzionalità rispetto a tutti gli altri analoghi allestimenti.”

Decisa l’impressione di Carmelo Nicosia, titolare dell’omonima azienda che ha il cuore alle pendici orientali dell’Etna e che riassume così l’esperienza di quest’anno: “possiamo ritenerci soddisfatti per l’attenzione e il gradimento ricevuto dai nostri prodotti e più in generale per la grande curiosità dimostrata dalla maggior parte degli operatori stranieri verso i vini siciliani. Di qualità e numerosi, i professionisti che ci hanno voluto incontrare, soprattutto dal nord-Europa e nord-America, molti interessati ai nostri vini di territorio, in particolare all’Etna Rosso e al Nerello Mascalese che inizia ad essere conosciuto e apprezzato come vitigno vinificato in purezza. Un dato sorprendente per noi è costituito dalla notevole presenza di importatori russi, mai registrata in precedenza in maniera così elevata”.

Non sono mancati nemmeno i riconoscimenti nel Concorso Enologico Internazionale collegato al ProWein, il Premium Select Wine Challenge, che ha visto competere, insieme a quelle siciliane, migliaia di cantine da tutto il mondo.

Carmelo Bonetta, fondatore insieme ai fratelli della giovane cantina “Baglio del Cristo di Campobello”, alla sua seconda partecipazione a questa Fiera, si dice soddisfatto per le tre medaglie conquistate al concorso enologico e aggiunge che “proprio le conoscenze innescate al ProWein dello scorso anno ci hanno permesso di far arrivare le nostre bottiglie in paesi come Germania, Svizzera, Belgio, Danimarca e Svezia” mentre in paesi come Olanda e Norvegia, proprio grazie ai contatti appena allacciati “succederà sicuramente qualcosa”. Particolare attenzione è stata rivolta quest’anno ai vini siciliani dell’annata 2010, attesi con grande impazienza e la cui qualità è stata giudicata positivamente dagli specialisti del settore.

Giovanni Greco, presidente della cantina sociale Viticultori Associati Canicattì, da questa partecipazione alla fiera tedesca coglie “forti segnali di ripresa dei consumi e un’attenzione particolare rivolta alle ultime annate portate in Fiera”. Una tendenza “che auguriamo possa essere confermata anche al Vinitaly. I consumi ripartiranno, e questa previsione – sottolinea Giovanni – riguarda sia il mercato interno che diversi paesi europei, come Danimarca e Finlandia. Abbiamo aperto nuovi contatti con operatori di questi paesi che, conosciuti in Germania a questo Prowein, rinnoveranno l’interesse verso la nostra azienda facendoci visita a Verona”

Gli fa eco Alessandro Vecchi, dell’export compartment di Firriato: “sembra netta la ripresa dei consumi. Mercati come la Germania costituiscono il traino per tutto il nord e centro Europa. Il grande afflusso ai nostri stand ha portato contatti interessanti da paesi come Slovenia, Belgio e Olanda, con alcuni ci siamo dati appuntamento al Vinitaly tra una settimana”.

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