Noto con dispiacere che tantissime cantine continuano ad utilizzare le stesse etichette per decenni. Per carità nulla di male se il tuo vino è un icona del settore, un vino cult come lo Chateau Lafite Rothschild per esempio, ma se non lo è allora non ha alcun senso non cambiare totalmente il packaging delle bottiglie di vino per lunghi periodi di tempo. Il design delle etichette, e il packaging in generale, è cruciale per la commercializzazione del vino. Aiuta per esempio il posizionamento del vino nel mercato, aiuta nella differenziazione, aiuta il brand, e tante altre cose belle che non starò qui a discutere, vi presenterò invece una serie di etichette che ho trovato online. Potete utilizzare le etichette come fonte d’inspirazione.






Queste etichette di vino arrivano tutte da oltre confine, ma se ne conoscete di italiane altrettante originali segnalatemelo che io li metterò online con piacere.
Bella considerazione
Postato sulla nostra pagina :-)
forse sarò di parte, lavoro per un Consorzio di produttori di Bertinoro, ma ci tengo a segnalare etichette che trovo originali e interessanti. In particolare le etichette dell’Azienda Giovanna Madonia (http://www.giovannamadonia.it) tutte disegnate dal fumettista Antan), e le etichette di Tenuta La Viola (http://www.tenutalaviola.it), pressapoco sulla falsa riga di quelle di Chirchill postate nell’articolo, ovvero con richiami al territorio di vinificazione, se non addirittura alla particella di terreno delle uve del vino stesso.
@Fabio, non c’è nulla di male ad essere di parte quindi non preoccuparti della cosa. Ho viste le etichette delle due cantine che hai segnalato e a me personalmente non dicono nulla, specialmente quelli della cantina Giovanna Madonia. Il compito di una bella etichetta è quello di dire al consumatore “Hei tu prendi me, e lascia stare quelle accanto”, ed obiettivamente quelle che mi hai segnalato non hanno un tale potere di persuasione, non riescono a comunicare. Per fortuna che il contento è tanto importate quanto il packaging.
gradirei conoscere il significato della stampigliatura su etichetta bottiglie vini quasi sempre sul retro
L2011 ed altri numeri a seguire
grazie
Dovrebbe essere il codice che identifica il lotto. Con il numero di lotto si identifica una quantità di bottiglie di vino confezionate in circostanze identiche. Esso è generalmente preceduto dalla lettera ‘L’ seguito dai numeri che fanno riferimento alla data di imbottigliamento del vino.
RIPORTIAMO I DATI DI UNA NOSTRA RICERCA SPERIAMO INTERESSANTI :
L’IMPORTANZA DELL’ETICHETTA La maggior parte delle aziende non analizzano in modo scientifico la capacita’ della comunicazione di creare valore.
Giudicano semplicisticamente su cio’ che è bello e non è bello e spesso inoltre l’imprenditore tuttologo costringe l’agenzia a realizzare quello che vuole lui…
Il marketing è molto diverso dalla comunicazione.
Il marketing deve guidare in modo scientifico la comunicazione e non puo’ un’angenzia di comunicazione lavorare bene senza dati quantitativi ottenuti in modo scientifico.
In una delle più grandi superfici delle Marche ho effettuato un esperimento tra qualche migliaio di etichette di vino per applicare il modello da me sviluppato volto ad analizzare la percezione delle differenti proposte.
In particolare il modello ha analizzato :
1. ATTRATTIVITA’ DELLE ETICHETTE ( GIUDIZIO SULLA CAPACITA’ DELL’ETICHETTA DI ATTRARRE RISPETTO ALLE ALTRE MIGLIAIA IN OFFERTA)
2. INTERESSE DELLE ETICHETTE ( CAPACITA’ DELL’ETICHETTA E DELLA BOTTIGLIA DI TRASFERIRE VALORE PERCEPITO, ANALISI DEI VALORI TRASFERITI DALLA BOTTIGLIA E DALL’ETICHETTA, MESSAGGI MEMORIZZATI)
3. DESIDERIO DI ACQUISTO DELLE ETICHETTE ( COERENZA DELLA PERCEZIONE CON IL POSIZIONAMENTO DI PREZZO)
4. ACQUISTO EFFETTIVO DELLE ETICHETTE ( DISPONIBILITA’ REALE ALL’ACQUISTO RISPETTO ALL’OFFERTA COMPLESSIVA DELLA SUPERFICE)
Abbiamo anche analizzato l’elasticita’ della curva di domanda al prezzo : cioe’ quanto avrebbe incrementato la domanda ad una diminuzione del prezzo.
Mediamente abbiamo individuato che a una riduzione del 18% del prezzo si avrebbe un incremento del 26 % della domanda, anche se questo dato varia molto da bottiglia a bottiglia.
La domanda crescerebbe mediamente anche del 32% modificando le bottiglie e le etichette delle aziende non selezionate, in alcuni casi si ha un incremento massimo del 169 % delle vendite alla modifica del pack!!!!
In particolare è stata lamentata la incapacita’ delle bottiglie di trasferire valori seduttivi e di far comprendere il valore del territorio.
Le prime due bottiglie di rosso selezionate sono state
RAPITALA’ SIRE NERO SYRAH prezzo 8 euro
YELLOW TAIL SHIRAZ CABERNET prezzo 6,87 euro
Le prime due bottiglie di bianco selezionate sono state:
VILLA SOLARIA FALERIO VELENOSI prezzo 8,17 euro
VINNAE SERVUS CELLA RIBOLLA GIALLA JERMANN prezzo 18,87 euro
A questo punto buon lavoro a tutti!!!!
gabriele micozzi
UNIVERSITA’ LUISS
UNIVERSITA’ POLITECNICA DELLE MARCHE
http://officinamarketing.blogspot.com/2012/01/limportanza-delletichetta.html#!/2012/01/limportanza-delletichetta.html
http://winehaiku.blogspot.com/
Grazie per la segnalazione Gabriele, ma vallo a fare capire ai produttori di vino che l’etichetta è così importante. In tanti ancora non capiscono che, come ci conferma la tua ricerca, basta cambiare il packaging delle etichette (in meglio però e studiato con cura) per avere un sensibile miglioramento nel fatturato.