Presentato a Verona Filàr Tramiòl marchio Despar

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Nella città che ospita Vinitaly, Despar lancia il prosecco con il proprio marchio e sotto il brand “Filàr Tramiòl”. L’Italia ha una ricchezza di tipologie e territori che nessun altro Paese possiede e questo si rispecchia anche nella varietà e qualità dei vini. Un patrimonio di differenze da salvaguardare e che Despar vuole valorizzare attraverso la strategia di espansione nel mercato del vino a scaffale. La novità presentata a Verona questa settimana è Filàr Tramiòl, il Prosecco Superiore DOCG Extra Dry che proviene esclusivamente da uve accuratamente selezionate e vinificate.

Presenti all’incontro: Gianluca di Venanzo, Procuratore e Direttore Generale Despar Servizi, Walter Brunello, esperto Promozione Made in Italy nel Mondo, Stefano Buja e Andrea Strosseri, rispettivamente Direttore Acquisti e Area Manager Bevande di Aspiag Service (Despar Nordest), Alvio Stramare, Titolare Spumanti Gemin. Walter Brunello, che di promozione del Made in Italy nel Mondo se ne intende – tra le altre attività è stato presidente di Buonitalia – sintetizza gli elementi di un mercato che mantiene un grande valore economico e culturale: “Dall’Asti al Prosecco, dalla Franciacorta al Trentodoc, la via da seguire si conferma quella di puntare sulle tipicità locali, dunque, sui terroir. La parte del leone, nell’export, la fanno ancora Asti Docg e Prosecco Doc, con oltre il 60% di bottiglie”. Il Prosecco e in genere le bollicine italiane continuano a conquistare il cuore degli enoappassionati del mondo.

“Nella prima metà del 2010 – continua Brunello – si confermano i dati positivi del trend d’esportazione per gli spumanti italiani, con un aumento del 18% in volume e del 4% in valore assoluto, anche se, con un “portafoglio clienti” di 78 Paesi, l’Italia è ancora lontana dai 190 destinatari dell’export francese. Il settore spumantistico italiano, anche grazie al successo del prosecco, ha acquisito in quest’ultimo decennio un ruolo sempre più importante a livello internazionale riuscendo anche ad erodere quote di mercato al grande Champagne francese. La straordinaria offerta delle «bollicine italiane» non ha eguali al mondo sia in termini di caratteristiche qualitative che di fasce di prezzi”.

“La qualità, anche nell’offerta della Gdo, è un fondamentale punto di partenza per ogni impresa e per ogni successo – commenta Gianluca di Venanzo, Direttore Generale Despar Servizi – e il giusto rapporto tra valore ed identità oggi è lo strumento base per il consumatore che può così riconoscere i prodotti d’origine certa, di provenienza sicura, tutte caratteristiche di sicurezza alimentare oggi rintracciabili anche grazie alla fascetta di Stato che è visibile su tutte le bottiglie Docg”.

Continua di Venanzo: “Despar ha appena intrapreso un importante progetto di filiera nel mercato enologico. L’iniziativa si inserisce nella strategia di valorizzazione delle identità ed eccellenze dei territori italiani che sono per noi una priorità: controllo della produzione della materia prima, della raccolta e trasformazione, attraverso l’individuazione dei lotti agricoli. Sono questi i criteri di scelta dei produttori che danno il vino che prende il nostro marchio. Così è anche per il prosecco di Gemin. La filiera produttiva è garantita e documentata, dal campo alla bottiglia senza passaggi intermedi. Il “territorio di provenienza” diventa espressione della qualità specifica. E Despar mette il proprio brand e capacità distributiva in Italia ed in Europa. Nel nostro Paese ci sono 1.764 punti vendita Despar ed il Prosecco può trovare così una nuova vitalità commerciale”.

In Veneto – patria del Prosecco – la concessionaria del marchio Despar è Aspiag Service S.r.l., presente nel Nordest con 609 supermercati tra filiali e dettaglianti associati. Spiega Stefano Buja, Direttore Acquisti di Aspiag: “La valorizzazione delle eccellenze e delle peculiarità del territorio è da sempre fondamento della nostra mission aziendale, al punto che la nostra stessa struttura è pensata per favorire la conoscenza e la distribuzione dei prodotti locali, grazie ai tre Centri distributivi di Padova, Udine e Bolzano. Ma Aspiag fa anche parte di un grande gruppo internazionale” continua Buja, “che comprende le organizzazioni Spar di Austria, Slovenia, Croazia, Repubblica Ceca e Ungheria e ha prodotto nel 2009 un fatturato complessivo al pubblico di oltre 11 miliardi di euro. In questo contesto siamo da sempre ambasciatori del made in Italy, con volumi di export notevoli, e contribuiamo a far crescere un’autentica cultura enogastronomica proponendo all’estero i nostri prodotti locali. Siamo certi che le ‘bollicine’ Filàr Tramiòl rappresenteranno un altro successo europeo per il made in Italy – e per il Prosecco Docg in particolare – oltre che per Despar”.

Despar
Con 1.764 punti vendita, per una superficie di vendita complessiva di 940.000 mq, e oltre 18.500 dipendenti, il marchio Despar è presente in 19 regioni e 96 provincie italiane, confermando una presenza capillare su tutto il territorio nazionale. Con un fatturato di 4.215 milioni di euro, Despar Italia nel 2009 si è confermata come uno dei grandi protagonisti del settore nazionale della GDO.

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