Feudo Maccari: Nuovo investimento di Antonio Moretti in Sicilia

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Nella soleggiata Val di Noto sorge “Feudo Maccari”, una proprietà di oltre 150 ettari, di cui 50 vitati, nel cuore del Mediterraneo, proprietà dell’imprenditore aretino Antonio Moretti, che ha investito in Sicilia per cimentarsi nella produzione di eccellenti etichette. In pochi anni Feudo Maccari ha dato importanti soddisfazioni ottenendo grandi successi di pubblico e di critica. Oggi nasce una nuova etichetta, il primo vino dolce della tenuta, chiamato Sultana. Il primo moscato nato dalle tradizionali vigne ad alberello di Feudo Maccari, è anche la prima etichetta a veder la luce nella nuova cantina, appena inaugurata.

L’imprenditore Antonio Moretti ha infatti in animo grandi progetti di crescita per il futuro di Feudo Maccari. Per questo ha dotato la tenuta di una imponente struttura che dal 2010 ospita la nuova cantina. Oltre 1700 mq complessivi suddivisi in tre livelli. La produzione occupa i primi due livelli. Il piano seminterrato di circa 700 metri quadri, è capace di contenere fino a 2mila piccoli fusti. Questo livello è stato creato per contenere in parte barriques, ognuna delle quali con una capacità di 225 litri, ed in parte tonneaux, con capacità di 500 litri. Questo livello è stato progettato per poter ospitare in futuro un numero superiore di botti.

Il primo piano è destinato alla fermentazione e alla tinaia per la vinificazione, tutto termocondizionato in vasche tronconiche in acciaio inox, in cui avviene il controllo della temperatura in vinificazione, un procedimento che permette di ottenere migliore estrazione del colore dei profumi, dando vita a vini morbidi, con una vasta gamma di profumi. Il secondo piano di circa 500 metri quadri è stato invece adibito ad ospitare i nuovi uffici amministrativi, il laboratorio analisi, il magazzino e gli spazi degustazione aperti ai clienti e al pubblico.

Tutto nella nuova cantina è stato creato con un unico obiettivo finale, quello di ottenere degli standard altissimi di qualità nella produzione delle etichette firmate Feudo Maccari. Un’attenzione che inizia in vigna. La materia prima migliore viene infatti subito selezionata a mano e tramite un procedimento di diradamento in vigna le piante vengono alleggerite dai grappoli in eccesso, abbattendo così la quantità del prodotto finale, ma aumentandone notevolmente la qualità. Una volta arrivata in cantina, l’uva finisce sul cosiddetto “tavolo di cernita” dell’acino e del grappolo, dove la materia prima viene nuovamente selezionata a mano.

La capacità produttiva attuale della cantina di Feudo Maccari è di circa 1200 ettolitri all’anno. Negli ultimi anni Feudo Maccari ha visto quintuplicarsi i risultati di vendita sull’isola e la nuova cantina è pronta ad espandersi ulteriormente, in previsione di un’ulteriore crescita futura. Il primo nato della nuova cantina è il Moscato Sultana, il primo vino dolce firmato Feudo Maccari, presentato in anteprima allo scorso Vinitaly. Sultana 2009 sarà distribuito dal mese di settembre in soli 2000 esemplari. Questa etichetta prende il nome da una parte di vigneto, interamente dedicato al moscato coltivato ad alberello.

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