I vini del Pradarolo

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Spiegare i vini del Pradarolo significa chiarire un’idea che invita a osservare, capire, riflettere. Significa parlare della vita stessa del suo proprietario Alberto Carretti. L’azienda agricola di Serravalle, sulle prime colline di Parma nel comune di Varano Melegari, fu acquistata quasi per scommessa dalla famiglia Carretti nel 1972 e venne convertita alla produzione di vini solo nel 1989 per recuperare una vocazione ormai persa ma ampiamente documentata nel passato. È proprio in questo comune della Val Ceno, infatti, che si ritrovano memorie storiche legate a un vino di alta qualità che risalgono al Seicento.

Alberto Carretti le riscopre e – con quella passione ancestrale che lo accompagna in tutte le sue “avventure” – dalla produzione di rinomati formaggi, alla stagionatura di salumi sino, appunto, alla passione per la vite – procede al recupero di vecchi vitigni ormai abbandonati: Malvasia, Croatina, Barbera e Termarina. Quindi osserva e aspetta, fermo nel suo proposito di produrre unicamente uve biologiche attraverso l’uso di soli rame e zolfo.

È convinto che le vinicazioni non possano che essere quelle antiche, ottenute con il recupero di lunghe macerazioni di uve sane, mature, senza residui chimici “moderni” e con il minimo di residui dei trattamenti tradizionali; interviene aggiungendo inizialmente solo bassissime e quindi nulle dosi di solforosa sia per i bianchi che per i rossi e predilige unicamente lieviti autoctoni che assicurino vini salubri, longevi, naturali, dal sapore antico, originale, fortemente connaturato al territorio. La prima produzione è del 2004 con i due vini “VEI Bianco Antico” e “VELIUS Rosso Asciutto”; vini digeribili e gustosi, ricchi di quella forza e di quelle sfumature che tanto parlano della terra su cui nascono.


VEI Bianco Antico
Il riferimento del nome “VEI Bianco Antico” si rifà alla storia più lontana e ricorda quel ritorno alle lunghe macerazioni che in passato erano estese anche alle uve bianche. È prodotto con uve Malvasia di Candia Aromatica al 100%, vinificato in assenza di anidride solforosa con macerazioni che variano di anno in anno dai 40 a oltre 100 giorni e conservato in rovere di grande capacità. L’imbottigliamento è avvenuto dopo circa 16 mesi di conservazione. Ne è scaturito un bianco con una gradazione di oltre 13° alcolici completamente secco e fermo, dal colore ambrato che evoca il colore della picchiettatura dell’acino di Malvasia maturata al sole.

Provvisto di un importante corpo e di spiccati tannini – propri della Malvasia -, nel complesso si rivela un vino rotondo che si caratterizza all’olfatto per la nota aromatica tipica del vitigno e si protrae in una complessità che si va facendo sempre più variegata fino a caratterizzasi sul finale da una leggera nota di buccia d’arancia candita. Per tutte queste caratteristiche è un vino che andrebbe gestito come un vino rosso di corpo medio-alto, servito ad una temperatura tra i 14° e i 16° C in ampi calici a tulipano, meglio se aperto da alcune ore, se non da alcuni giorni. È indicato in abbinamento a piatti di intensità medio-alta, sia per intensità aromatiche, sia come presenza di note grasse fino alla media untuosità.



VELIUS Rosso Asciutto
“VELIUS Rosso Asciutto” è ottenuto da uve Croatina (o Bonarda) in uvaggio con Barbera in proporzioni variabili ma sempre con la preponderanza di quest’ultima. Vinificato come il bianco in assenza di anidride solforosa, con macerazioni sulle bucce che variano di anno in anno dai 40 a oltre 100 giorni e con frequenti rimontaggi all’aria, ha subìto una precoce fermentazione malolattica. Vinificato in acciaio e conservato in botti di rovere di grande capacità per almeno sei mesi, è stato sottoposto a travasi senza filtrazione in periodo di luna calante; per questo presenta quel sedimento in bottiglia proprio di questa tipologia di vini.

Di colore rosso rubino, mostra spiccate note violacee destinate ad attenuarsi nel tempo. In virtù della lunga macerazione sulle bucce, presenta un grande estratto che si rivela nel corpo di grande importanza. Con una gradazione alcolica di circa 13,5° alcolici è completamente “asciutto” e fermo. A dispetto però dell’assenza di zuccheri residui, presenta una rotondità profonda enfatizzata da una nota dolce dovuta a un alto contenuto della glicerina propria delle basse produzioni per ettaro. Al naso cede le caratteristiche primarie dei vitigni di partenza, ma la sua principale peculiarità – al di là delle note fruttate accentuate dalla rotondità del vino – è la profondità rivelata da innumerevoli sfaccettature aromatiche. Anche i tannini, presenti ma morbidissimi, sono nascosti dalla rotondità complessiva. Se ne consiglia una temperatura di servizio di 15-17° C in calice a tulipano aperto di media grandezza per accompagnare salumi, carni e formaggi di intensità medio-alta. Anche per il VELIUS Rosso Asciutto si suggerisce per il consumo un’apertura anticipata della bottiglia: da poche ore ad alcuni giorni.


Podere Pradarolo
Via Serravalle, 80
43040 Varano Melegari (PR)
Tel 0523 829461
Fax 0523 827085

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