“La scelta di presentare un catalogo incentrato sui Grand Cru di Bordeaux e d’Italia ha incontrato il favore del mercato che ha premiato, con i maggiori rilanci, soprattutto le migliori annate dei 1er Cru di Bordeaux ed i grandi Supertuscan. L’aggiudicazione più alta, in termini assoluti, ha riguardato il Salmanazar (9lt) di Ornellaia 2006 acquistata dall’enoteca Pinchiorri di Firenze; un pezzo unico della Collezione Vendemmia d’Artista, che ha visto incrementare la sua quotazione rispetto alla base asta del 113%. Al secondo posto, ma solo in termine di prezzo assoluto, si è piazzato l’Imperiale (6lt) dello Chateau La Mission Haut Brion 1975 (100/100 da Robert Parker) che, con un bel 137%, ha registrato il maggiore incremento su base asta, dell’intera vendita. Il Masseto si conferma il vino italiano più ricercato con quotazioni ormai equivalenti a quelle dei 1er Cru di Bordeaux, con incrementi medi su base asta superiori al 50% . Fra i Grand Cru piemontesi l’interesse è stato limitato a poche etichette tra cui dobbiamo segnalare i Baroli: Monfortino di G.Conterno (il 1999 +45% su base asta), Cannubi Boschis di Sandrone (il 2004 +40% su base asta), e il Barbaresco Asili Riserva di B.Giacosa (il 2004 +37% su base asta), tutti invenduti i lotti di Gaja. Buono anche l’interesse per i La La La di Guigal, recentemente oggetto di un incontro/degustazione organizzato dal CLUBBINO. In fine, quotazioni generalmente stabili per i grandi Champagne fra cui spicca positivamente il Salon 1996 (+56% su base asta) mentre si conferma un raffreddamento dell’interesse per il Cristal Roederer con le bottiglie dell’annata 1996 aggiudicate a meno di €200,00 l’una e l’Imperiale (6lt) del 1990 invenduto a €9.000,00.”
Per maggiori informazioni: www.grwineauction.com.