La più antica azienda vinicola emiliana, da sempre tra i protagonisti dell’importante fiera veronese, esporrà per la prima volta quest’anno (dal 2 al 6 aprile 2009) all’interno del Padiglione Emilia Romagna (stand A/7). Si tratta di un cambiamento significativo, voluto da Chiarli 1860 per comunicare con maggior coerenza la sua vocazione ad essere interprete di primissimo piano nella produzione dei migliori vini del territorio emiliano: Chiarli 1860 è infatti oggi la prima azienda privata italiana produttrice di vino dell’Emilia e, con i suoi marchi, rappresenta il cuore di un polo di produzioni vinicole, sia di alto pregio che di ampia diffusione, strettamente legate al territorio di provenienza: Cleto Chiarli (i migliori lambrusco doc dell’Emilia), e Chiarli (vini bianchi e rossi doc e igt dell’Emilia Romagna).
Nel nuovissimo Spazio Chiarli 1860 a Vinitaly sarà dunque possibile brindare con spumanti come il Pignoletto Brut Modén e il Grasparossa Brut Rosè, così come assaggiare le migliori declinazioni dei lambrusco, tra i quali Premium Mention Honorable, il grande Sorbara DOC secco e Vigneto Enrico Cialdini, il prestigioso cru di Grasparossa di Castelvetro DOC. I lambrusco sono tra i vini più venduti al mondo e tra i più bevuti in Italia in alternativa ai vini locali e la loro storia si intreccia indissolubilmente a quella della famiglia Chiarli.
La Cantina nasce infatti nel 1860 per opera di Cleto Chiarli che prima di allora gestiva nel centro di Modena la trattoria dell’Artigliere e produceva in proprio il lambrusco per i clienti del suo locale. L’azienda è da sempre gestita dalla famiglia Chiarli giunta oggi alla quarta generazione con i fratelli Anselmo e Mauro, e dispone di 7 tenute agricole per un totale complessivo di più di 420 ettari di proprietà dei quali circa 140 coltivati a vigneto e due cantine.
