40° anniversario della Cantina di Custoza

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Evento di successo è stato quello del 40°anniversario della Cantina di Custoza. La giornata si è svolta davanti ad un pubblico numeroso di circa 200 persone. Conduttore del convegno è stato Morello Pecchioli, giornalista de L’Arena, che ha saputo cogliere il tema cardine della discussione: innovazione e crescita come parola d’ordine per la Cantina. Ad aprire i vari interventi è stato il Presidente Giovanni Scaramellini che ha ringraziato tutti i presenti, i vari soci e ha sintetizzato la storia della cantina.

Il Sindaco Graziella Manzato si accoda concentrando il suo pensiero su quanta strada sia stata percorsa per lo sviluppo dell’azienda, frutto di professionalità di diverse persone che nell’arco degli anni hanno investito le loro forze in questa mission. Una dimostrazione ne è il numero dei soci, aumentato rispetto al passato, fino ad arrivare a 227 ad oggi e la fama creatasi che ha reso più conosciuto il nome di Custoza rispetto a quello del suo comune di Sommacampagna.


Un ulteriore intervento è stato quello di Massimo Giorgetti (Assessore regionale alle politiche dei lavori pubblici e allo sport), il quale si è soffermato in modo particolare sul piano OCM: piano nazionale e regionale che avrà fine nel 2013. “L’Europa è più attenta ai sistemi della grande distribuzione, dimenticando le aziende più piccole. Bisogna creare dei sistemi che contribuiscano a valorizzare il territorio” ha commentato. Ha concluso promettendo un impegno da parte della regione a trovare una soluzione alternativa, per sopperire il mancato sostenimento. Anche Dionisio Brunelli (Assessore provinciale all’agricoltura) ha espresso solidarietà per la ricerca di risposte tecniche necessarie ad un miglioramento della coltivazione. Grazie, per esempio, alla collaborazione tra regione-provincia-comuni si può creare una sinergia utile per raggiungere gli obiettivi prefissati.


Relazione dettagliata è stata invece, quella esposta dal Prof. Attilio Scienza. Laureato nel 68 alla Cattolica di Milano e docente alla facoltà di Agraria all’Università degli Studi di Milano, che ha posto delle riflessioni su quanto sia importante una collaborazione tra ricerca e campo d’azione. La ricerca cercadi anticipare il mercato e quindi le Cantine devono protendere verso la ricerca. Una soluzione può essere quella del progetto di “zonazione”, che può accrescere la qualità dei prodotti vinicoli. Grazie al legame tra enologo e viticoltore si possono sviluppare le conoscenze della vite.


La zonazione può così aiutare l’agricoltore ad utilizzare meglio il territorio e capire così come gestire meglio il suo lavoro. Ponendo il problema della nuova concorrenza nata di recente da paesi come il Cile e l’Australia e che propongono vini buoni, moderni e a bassi prezzi, il professore si concentra sulla necessità di una soluzione alternativa. Un esempio può essere quello di produrre vini originali. Il mercato non vuole più vini corposi, vuole vini più fini con gusti semplici e quotidiani. Sono necessari prodotti diversi, che rappresentano la differenza rispetto alle proposte degli altri mercati. E una campagna di comunicazione e marketing può aiutare a giustificare il prezzo più elevato dei nostri prodotti, con la fidelizzazione della clientela che trova nel marchio e nell’etichetta una garanzia di fiducia.


Intervento diverso è stato quello di Enrico Nicolis, che ha esposto una relazione scritta dal Prof. Ferrarini, assente per impegni, dal titolo “La tipicità sensoriale del Custoza tra tradizione ed innovazione enologica”; ha proposto, così, un confronto sulle differenti abitudini rispetto al passato. Questo porta a pensare che molte delle caratteristiche sensoriali del bianco di Custoza in futuro potranno essere diverse da quelle tuttora presenti senza tradire la territorialità di questo vino.


In fase di chiusura il convegno ha proposto una degustazione guidata da parte di Morello Pecchioli che si è soffermato in modo particolare sui vari abbinamenti che si possono gustare con il bianco di Custoza.


Dopo l’inaugurazione del nuovo punto vendita, con la benedizione del Vicario Generale Monsignor Giuseppe Pellegrini, tutti gli invitati hanno partecipato ad una degustazione dei piatti tipici del territorio accostati ai vini caratteristici della Cantina.


CANTINA DI CUSTOZAVia Staffalo, 1 Custoza
37066 Sommacampagna (VR)
Tel +39 045 516200
Fax +39 045 516255
www.cantinadicustoza.it
info@cantinadicustoza.it

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