Nobili bollicine di montagna nella Marca trevigiana

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Milano, Bologna, Verona ed ora la provincia di Treviso: le bollicine di montagna dell’Alto Adige proseguono il loro viaggio itinerante per incontrare pubblico ed estimatori il prossimo 1° settembre a Villa Braida a Mogliano. Lunedì 1° settembre tra i numerosi momenti di incontro e di approfondimento con le migliori produzioni di bollicine italiane e internazionali previsti durante il seminario sugli spumanti organizzato da AIS Veneto, anche il piccolo drappello di produttori metodo classico Alto Adige avrà la possibilità di far conoscere e apprezzare le sue nobili bollicine, in questa parte del Veneto che vanta storiche origini culinarie e nomi altisonanti quali Giuseppe Maffioli e Arrigo Cipriani promotori della cucina veneta nel mondo.

Dalle 14.00 alle 20.00 in “Spumanti altoatesini dalla A alla Z” verrà proposta al pubblico la migliore produzione di bollicine di montagna dell’Alto Adige alla presenza di 5 produttori che proporranno in degustazione 14 vini. Il momento clou della giornata è rappresentato da un seminario-degustazione dalle 20.00 alle 22.00 durante il quale si potranno degustare 6 grandi spumanti italiani e internazionali e alcune cuvèe d’annata dei produttori metodo classico Alto Adige. Seppur piccolo l’Alto Adige è sinonimo di eccellenza per quanto riguarda la produzione metodo classico: le aziende spumantistiche altoatesine riescono a far parlare del territorio e ottengono grandi risultati in tutte le guide al Riserva Hausmannhof di Haderburg, ad esempio, sono state assegnate le 5 sfere di Bere Spumante con il millesimato ’96, un vino che racconta il territorio e la sua mineralità.

Con la denominazione Alto Adige Brut, Extra Brut o Pas Dosè si intende solo e soltanto un vino spumante prodotto con metodo classico da uve Chardonnay, Pinot Nero e Pinot Bianco in blend o in assolo, con almeno 15 mesi di affinamento sui lieviti e commercializzato non prima di 20 mesi dopo la vendemmia. Questa adottata in Alto Adige è una soluzione che lega senza equivoci la produzione di bollicine al suo territorio. Tra le cantine che fanno parte dell’Associazione Produttori Metodo Classico Alto Adige, oltre ad Haderburg, la più famosa è sicuramente Arunda di Meltina, situata a 1.200 metri di altitudine che con le sue 79.000 bottiglie rappresenta il 50% della produzione spumantistica altoatesina. Fondata nel 1979 da Josef Reiterer l’azienda oggi propone un’ampia gamma di etichette.

Poco dopo Bolzano si trova l’azienda Koessler di proprietà della Cantina Produttori San Paolo che produce 33.000 bottiglie di spumante metodo classico, realtà fondata nel 1631, dal 2005 è parte integrante della Cantina San Paolo, tre i vini spumanti tra cui emerge un Rosé prodotto con sole uve di Pinot Nero. L’azienda Kettmeir di Caldaro ha una produzione che si aggira intorno alle 29.300 bottiglie, fondata nel 1919 i suoi vigneti si trovano proprio di fronte al Lago di Caldaro. Per concludere la Cantina Spumanti Lorenz Martini di Cornaiano famosa per il suo “Comitissa” un uvaggio di pinot bianco e chardonnay che matura sui lieviti per ben tre anni.


Il drappello di 5 “artigiani” delle bollicine dell’Alto Adige
Azienda Agricola Arunda-Vivaldi – Meltina
Azienda Agricola Haderburg – Salorno
Cantina Spumanti Lorenz Martini / Comitissa – Cornaiano
Cantina Produttori San Paolo, spumanti Kössler / Praeclarus – Appiano
Cantina Spumanti Kettmeir – Caldaro

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