Le colline del Nord Astigiano e Italia del gusto

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“L’area del Nord Astigiano è delimitata a Sud dal Tanaro, ad Ovest dal Roero e dall’altopiano cuneo-torinese, a Nord dalle colline del Po, ad Est dal Monferrato Casalese. Si tratta, dal punto di vista oro-geografico, di una sorta di enclave, quasi totalmente appartenente al bacino del Tanaro, accessibile da alcuni tra i più importanti assi infrastrutturali della regione, assi di importanza nazionale ed europea, e caratterizzato da un forte omogeneità di struttura ma anche da una grande varietà di forme: tale varietà, unita ad una parallela varietà di tipologie di terreni, e quindi di vegetazione e di vocazioni colturali, costituisce la caratteristica principale, di più immediata percezione, dell’Area stessa, insieme alla fitta densità insediativa, alla presenza di testimonianze monumentali, alla modulazione continua e raffinata delle forme urbane dei paesi di origine medioevale che ne danno la dimensione storica.” (da un appunto del Gal).

In questa realtà opera la Cantina Graglia, di Casrelnuovo Don Bosco (terra di Santi e di grandi vini). La Cantina Graglia esiste fin dal 1930 e , da quel tempo, ha via via perseguito una strada segnata da una ostinata ricerca del pregio e della qualità produttiva. Scriverlo così, può sembrare retorica pubblicitaria. Ma non lo è : fatevi accompagnare da Ezio Graglia nei suoi vigneti, in cantina, assaggiate i suoi vini e …. capirete che di retorica non si tratta, ma di semplice verità.

Da tempo, proprio nel rispetto di una tradizione tutta Piemontese, fatta di sapori genuini, di fragranza e di profumi, la Cantina ha iniziato a proporre anche una linea ( saggiamente chiamata Nonsolovino) , che comprende alcune specialità dolciarie artigianali e naturali, senza conservanti né coloranti, fatte solo con farine selezionate,uova fresche,burro, Nocciole Piemonte I.G:P. , con il Malvasia di Castelnuovo Don Bosco D.O.C. e con il Moscato d’Asti D.O.C.G. Graglia ( entrambi vini aromatici da dessert, piacevolmente delicati e freschi) . Le proposte della Compagnia delle Nocciole : la Torta di cioccolato Piemonte, le Pannocchie, i Croccanti e i Nocciolini: Vi sono inoltre i panettoni, le colombe, i Gragliotti (praline di cioccolato), i Real Graglia ( al cioccolato) e i vasetti di frutta al Vino.

Cantina Graglia è entrata a far parte, su invito esplicito della Presidenza nazionale, della rete de l’Italia del Gusto ed ha varato una iniziativa d’informazione che ha battezzato con il nome de ‘I percorsi di Graglia’. Si tratta di un progetto di scambio culturale con altre realtà regionali : la Cantina ha proposto la selezione Nonsolovino in molti territori e borghi italiani a partire dal Nordest (dalla provincia di Treviso, in particolare), andando a scoprire punti di ristorazione, botteghe di specialità alimentari, enoteche, stuzzicherie, capaci di interpretare i mille colori delle tipicità del nostro Paese.

Nonsolovino è soprattutto una selezione attenta delle eccellenze alimentari delle colline astigiane del Monferrato, ma saprà ‘incrociare’ le conoscenze e le esperienze maturate nella rete de l’Italia del gusto. Partecipano all’iniziativa anche il Mulino Serra di Moncucco Torinese, le Antiche Distilleria Quaglia di Castelnuovo Don Bosco e Pavia Salumi di Bottigliera d’Asti.

La Distilleria di Castelnuovo Don Bosco nasce negli anni immediatamente successivi all’unificazione d’Italia, sulle colline inondate di sole tra il Monferrato e la collina torinese, considerate da sempre terre di grande tradizione vinicola. Nel lontano 1906 viene acquistata dal Cav. Giuseppe Quaglia, che la amplia, scava il pozzo per l’approvvigionamento idrico, installa una caldaia per la produzione di vapore.

Nel 1930 l’attività dell’azienda è continuata dal figlio Carlo, che sotto la sapiente guida del padre apprende i segreti della distillazione, perfeziona ed ammoderna il reparto d’imbottigliamento, aumenta notevolmente la capacità di produzione fino ad impiegare 35 dipendenti.

Nel 1967 entra in azienda la terza generazione di distillatori con il nipote Giuseppe che segue la tradizione di famiglia. Sempre con gli alambicchi originali continua la produzione di Grappa Classica, alla quale affianca quella di Grappe Monovitigno, particolarmente raffinate e pregiate.

Oggi alla direzione vi è il giovane Carlo, pronipote del Cavaliere, che si dedica con entusiasmo all’attività portando nuove idee e nuove energie. Nel rispetto della tradizione e della genuinità, continua l’attività di un’azienda che attraverso l’opera di quattro generazioni, costantemente si aggiorna e progredisce per soddisfare appieno le richieste della clientela offrendo un prodotto che racchiude in sé la qualità più pregiata.

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